Il cadavere di Jijì, la prostituta che frequentava Jacopo Alibrandi (Dario Aita), è stato ritrovato sulle rive del lago. vengono chiamati l’ispettore Venezia (Ugo Dighero), appena trasferitosi da Vienna, e il giovane agente Arturo Parini. Olimpia (Barbara Ronchi), sorella di Adele, è ancora convalescente. La caduta dalle scale le ha fatto perdere il bambino che aveva in grembo. Ma Donna Vittoria ha convinto il dottor Brera a tacere sull’accaduto: Rodolfo (Günter Bubbnik), il marito di Olimpia, crede quindi di avere presto un erede. La cameriera Anita (Francesca Agostini), dopo aver confessato a Marco di aspettare un figlio da lui, viene licenziata da Rosa (Emanuela Grimalda). Ma Angelo (Flavio Furno), da sempre innamorato di lei, interviene e convince la madre a non cacciarla. L’arma che ha ucciso Jijì è un coltello d’oro proveniente dalla posateria preziosa del Grand Hotel. Venezia interroga Jacopo, il principale sospettato, ma è Pietro a fornirgli un alibi e a salvarlo dall’arresto. Nel frattempo al Grand Hotel è arrivata la madre di Rodolfo, la marchesa Elsa Von Raben. Olimpia è terrorizzata che la suocera scopra la sua finta gravidanza. Adele e Pietro si vedono di nascosto nella serra e l’attrazione tra i due è sempre più forte. Pietro sospetta che Marco abbia a che fare con la scomparsa di Caterina.