SIRIA

“Un’azione armata in Siria non diminuirebbe la violenza. C’è, anzi, il rischio concreto che il conflitto possa esplodere in una guerra di dimensioni mondiali”. Il Vaticano si è espresso con estrema durezza e chiarezza contro l’ipotesi di un intervento militare internazionale e crescono le adesioni all’appello del Papa per la giornata di preghiera e di digiuno. Continua intanto a Washington il pressing di Obama sul Congresso mentre dopo Londra anche a Parigi si profila il passaggio parlamentare. “Solo parole per ora mancano i fatti” dice Putin da Mosca in attesa del presidente americano al G20 in Russia e da Damasco il governo avverte: “Qualsiasi azione aiuterebbe Al Qaeda e i suoi affiliati”. Non completamente certo che Assad abbia usato gas anche per la Lega Araba. E sui mercati c’è attesa per le quotazioni del petrolio e le ripercussioni sull’approvvigionamento di energia.

Temi complessi che Radio Anch’Io affronta con  il sottosegretario alla Difesa Roberta Pinotti, PD, i parlamentari Lucio Malan, rappresentante del PDL in commissione difesa al Senato e Claudio Fava in commissione esteri alla Camera per SEL. Sono inoltre con noi il Rettore della Pontificia Università Lateranense, monsignor Enrico Dal Covolo, il geopolitologo Lucio Caracciolo, direttore di Limes, il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, il generale Vincenzo Camporini, vice presidente dell’Istituto Affari Internazionali IAI.