Gli argomenti al centro dell’ottava puntata di Fuori Quadro, il programma di Rai3 dedicato alle arti contemporanee, scritto e condotto da Achille Bonito Oliva, sono il pericolo, la paura, la catastrofe. Temi che l’arte ha sempre trattato, nel passato, ad esempio nei “giudizi universali” o nei “trionfi della morte”, fino ai romantici, alla “Zattera della Medusa” di Gericault e “Guernica” di Picasso. Nella contemporaneità si passa dalla rappresentazione e narrazione del pericolo alla sua messa in scena, coinvolgendo direttamente gli artisti e anche il pubblico. L’artista sudafricano Kendell Geers, primo ospite della puntata, si interroga sul tema del labirinto, proprio perché ripropone ed eternizza il tema della scelta. La sua installazione “Postpunkpaganpop“ del 2008 consiste infatti in un labirinto circondato di uno speciale filo spinato, che costringe il visitatore ad interagire al suo interno e scegliere da che parte andare. Un’opera, non soltanto da “ammirare” ma da vivere in prima persona. Come l’esperienza di documentazione, una sorta di spy story, sulla propria vita reale, messa in atto dalla napoletana Betty Bee, altra artista protagonista della puntata, che ha assoldato un investigatore privato per essere osservata a sua insaputa, notte e giorno, in casa e fuori, lungo il corso di una settimana. Il pericolo non è solo l’esistenza degli individui, ma attiene a tutta l’umanità e al suo contesto, in quanto viviamo un tempo non garantito da nessun valore permanente. Questo “tempo incerto” mette in pericolo l’economia, la finanza, l’ambiente, la natura. Ciò determina anche nell’arte la necessità di una sua rappresentazione supportata da una sintonia tra artisti, scienziati e studiosi di ogni disciplina. Su questi temi, Achille Bonito Oliva dialoga con l’economista Andrea Segrè, fondatore del Last Minute Market.