Lo scrittore fiorentino Sandro Veronesi classe '59 e' l'ospite de 'i luoghi della vita', di formazione architetto. Racconta del mar Tirreno luogo primario dell'infanzia, mare inconfondibile per colori e aspetti, l'incontro significativo a Piombino con Herri De Luca. Il primo ricordo la spiaggia di Marina di Pietrasanta - inizio anni sessanta - ricordo rassicurante e inquietante (trombe d'aria a fine estate). Roccamare, la spiaggia legata a Italo Calvino: un incipit per 'Caos calmo' il suo ultimo libro. Sandro Veronesi a S,Francisco per due anni: veniva dalle inchiesta in Sudan sulla pena di morte per il libro 'Occhio per occhio'. Rievoca l'eccitazione e la gioia di vivere a bordo di una decapottabile per raggiungere il Divisadero. Ama Roma tutta poiche' - dice - 'e' un insieme di paesi'; va per chiese, conosce Domenico Procacci il quale testimonia l'incontro con Veronesi nel quartiere Monti e afferma che lo scrittore ha capacita' di descrivere la realta' per poi trasformarla in magia. Ancora Toscana. Il luogo natio e periferico Prato, la scuola elementare, l'impronta di un suicida della morte di un uomo (evento che lo ha profondamente turbato). Marina di Pietrasanta, le lunghe vacanze e l'attesa di mangiare la pizza piu' buona del mondo con la famiglia. Viareggio, luogo esotico, il padre lo portava a vedere le barche. Paolo Repetti, altro ospite, ricorda il primo romanzo di Veronesi nell' ' 87 per Einaudi - inaugurazione stagione di scoperte letterarie -. Sandro Veronesi e famiglia per un viaggio di otto giorni in macchina nei paesi del MEC voluto dal padre: si mangiava in macchina, si dormiva nelle locande lungo la strada: Magonza un ricordo dolce e rassicurante. Conclude con Prato, citta' ove e' tornato a vivere, ove, affacciato alla finestra di casa incornicia un dettaglio della Chiesa di S.M.delle Carceri: ipnotica per la sua bellezza.