Il consiglio teatrale

IL CONSIGLIO TEATRALE : 'The Andersen Project' e 'La ballata delle balate'

  • Andato in onda:24/10/2006
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Il canadese Robert Lepage approda a Roma, grazie all'ospitalità di RomaEuropa Festival, con il suo ultimo spettacolo The Andersen Project (Auditorium Parco della Musica 27, 28, 29 ottobre). Laura Palmieri intervista l'eclettico artista internazionale per poi invertire la rotta verso il territorio del teatro italiano con il siciliano Vincenzo Pirrotta, che, nella doppia veste di autore e regista, mette in scena nella sua Palermo La ballata delle balate (Palermo Teatro Festival - Teatro Nuovo Montevergini, 28 e 29 ottobre). Presentato per il bicentenario della nascita dello scrittore danese Hans Christian Andersen (2005), The Andersen Project di Lepage mostra attraverso la metafora del viaggio e dell'incontro con l'Altro come si può ritrovare se stessi e il proprio cammino. Con un inizio di teatro nel teatro, Frederic Lapointe, paroliere del Québec, su incarico dell'Opéra di Parigi si stabilisce nella capitale francese per scrivere il libretto di un'opera lirica per bambini ispirata ad una delle tante affascinanti favole di Andersen. Durante il suo soggiorno Frederic incontra inevitabilmente alcuni personaggi: il direttore dell'Opéra, un burocrate interessato al suo tornaconto più che all'arte, un giovane concierge nordafricano con la passione per i graffiti, un cane, forse la vera guida della narrazione. La ballata delle balate di Pirrotta, interpretato da Filippo Luna e Giovanni Parrinello, è il racconto di un uomo, un latitante mafioso, che nel suo covo recita un rosario dove i misteri dolorosi sono quelli della passione di Cristo, e i misteri gioiosi (misteri di stato) sono quelli delle 5000 vittime di "cosa nostra". Cosa spinge un uomo a vivere da solo, in condizioni umilissime, nonostante la grande ricchezza che può avere accumulato in anni di malavita? Davvero il fascino della mafia è tale da far scegliere a giovani di farne parte? Nei covi dei latitanti, da Aglieri a Provenzano sono sempre stati trovati bibbie e altarini, immagini di santi, e pizzini dove si citavano passi dei vangeli, e allora - dice Pirrotta - mi sono chiesto come i mafiosi riescono a far convivere ordini di morte e prediche d'amore?

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