Al Baragwanat Hospital, l’immenso ospedale di Soweto, incontriamo Catterina, infermiera che volontariamente gestisce la clinica per i bambini che soffrono di malattie colon-rettali o che necessitano la ricostruzione dei tessuti dopo aver subito violenza. Nella clinica si parla italiano perché oltre a Catterina c’è la dottoressa Brisighelli e Jasmine, una studentessa di famiglia italiana. E il mercoledì, il giorno in cui si dedica ai bambini, è per Catterina il più felice e soddisfacente della settimana.