Di Rocio Caliri, Melina Marcow. Un ragazzino guarda da lontano con un binocolo un piccolo cimitero: in una provincia sperduta dell’Argentina c’è stata un’ondata di suicidi tra gli adolescenti. I fratelli, gli amici, i parenti cercano di andare avanti e affrontare il quotidiano. Ma continua a incombere su di loro il peso del doloroso contagio. Inquietante opera prima argentina, fatta di gesti e sguardi, del peso dell’assenza di chi se n’è andato, che affronta il dolore con tono antiretorico