A tre anni dalla ribellione degli immigrati di Rosarno, costretti a condizioni di vita e di lavoro disumane, la situazione non è molto cambiata. Accanto all’area attrezzata coi container, è sorta una baraccopoli improvvisata che, nei periodi di raccolta delle arance, diventa la casa, senza servizi, di centinaia di immigrati. Domenico Iannacone ci racconta la vita di questi disperati ma anche la vita dei volontari che ogni mattina alle 5 organizzano la colazione con i generi alimentari offerti dalla gente dei paesi vicini