Dopo il via libera dell’Unione Europea alle misure annunciate dall’Italia nella famosa lettera, sul fronte interno non si placano le polemiche. Le opposizioni chiedono che Berlusconi riferisca in Parlamento e al centro dell’attenzione restano i provvedimenti che il governo intende adottare per consentire licenziamenti più facili. I sindacati sono sul piede di guerra e compatti si dicono “pronti allo sciopero”. Intanto il presidente del Consiglio continua a chiedere le dimissioni di Lorenzo Bini Smaghi dal board della Banca Centrale Europea. In studio Antonio Leone (Pdl), vicepresidente della Camera dei Deputati; Gianluca Galletti, deputato UDC; Livia Turco, deputato PD; Giorgio Cremaschi, Presidente del Comitato Centrale della Fiom; in collegamento da Milano Davide Boni, presidente del consiglio regionale della Lombardia, e Alessandro De Nicola, economista e presidente della Adam Smith society