Nel vocabolario della vanita’ c’e’ un termine che definisce la ricerca quasi ossessiva della perfezione estetica di moltissimi uomini “metrosexual” ovvero un incrocio linguistico tra le parole “metro” ed “eterossessuale” e cioe’ una generazione di giovani maschi etero che vivono, prevalentemente nelle metropoli, curatissimi nell’aspetto, salutisti, e appassionati di shopping. Una categoria ampiamente confermata dalle statistiche secondo cui gli italiani spenderebbero piu’ delle signore per farsi belli, consumando fino a sette prodotti cosmetici al giorno, fra creme per il viso e oli da frizionare sul corpo. In forte aumento anche l’affluenza nelle palestre e nei centri estetici. negli ultimi anni e’ triplicato il numero dei pazienti di sesso maschile che fanno ricorso alla chirurgia estetica. Anche la moda ovviamente si e’ adeguata a questa voglia di narcisismo maschile proponendo piedi, gambe scoperte e giacche da portare a pelle sotto shorts o bermuda . Insomma, se fino ad oggi il massimo dell’azzardo estetico e’ stato quello di sdoganare sneakers e jeans come capi da usare in tutte le occasioni, a furia di tentare di ringiovanire il look a qualsiasi costo, si corre un serio pericolo: vedere i giovani manager che vanno in ufficio in sandali, calzoncini corti e torace depilato a vista. Con buona pace dello stile, un gran rimpianto per l’uomo in grigio e un interrogativo. diero questo metrosexual, cosi’ attento all’apparire piu’ che all’essere, chi c’e’??......