Oggi e' di scena il magnifico Giappone. Giancarlo Calza professore a Venezia Ca'Foscari ove insegna Storia dell'arte orientale, curatore di mostre: memorabile quella di HOKUSAI di Palazzo Reale a Milano. Calza rievoca la vocazione per l'Oriente, prima scintilla adolescenziale legata al film 'I sette Samurai' di Kourosawa, la scherma e il judo, discipline fondamentali. Riccardo Blumer, - architetto - intervenuto e' stato il primo allievo importante di Colza poiche' il nonno era stato il suo maestro di scherma. Insieme fondano una 'Schola' sperimentale nel ' 69 vicino Bergamo. Giancarlo Calza rievoca l'infanzia segnata dall'esperienza estetica di una mamma modista che copiava i francesi prima della guerra e in seguito diventa uno dei creatori della moda italiana negli anni ' 45-' 46. Fra le sue conoscenze illustri ci ricorda Montale e racconta che da ragazzino gli ha sparato con una mitraglietta di legno il giornale che leggeva: verra' chiuso per punizione in un armadio. Maurizio Scaparri pro-rettore a Venezia, ex allievo divenuto collega ne descrive le qualita' umane e la passione per l'architettura e l'arte, la sensibilita e la dolcezza che lo hanno aiutato nella vita. Calza rievoca il primo viaggio in Oriente nel ' 64 - aveva vinto una ricca borsa di studio - sull'Andrea Doria che doveva andare in Giappone per le Olimpiadi. Il viaggio straordinario che lo porta in Pakistan, India, Indonesia. Di ritorno lascia la spedizione militare e si ferma in Cambogia su di un aeroplanino 'ad elastico'. Ricordo magico e intenso: non c'e' piu' tornato. Da ultimo un ricordo dello storico Giorgio Borsa (maestro di studi orientali) che lo introduce alla conoscenza sistematica dell'Asia e dell'amico Tiziano Terzani.