La storia di Palmina Martinelli, la quattordicenne pugliese che l’11 novembre 1981 fu trovata avvolta dalle fiamme nel bagno della sua casa di Fasano. Con un filo di voce e allo stremo delle forze, la bambina riuscì a denunciare i nomi dei suoi aggressori, in una drammatica testimonianza che fu anche registrata. Palmina morì dopo 22 giorni di agonia. Al processo però, i magistrati ritennero inattendibili quelle parole pronunciate in punto di morte. I due presunti assassini furono assolti ed il caso archiviato come suicidio. Mina, la sorella maggiore, oggi lotta perché parta un nuovo processo che restituisca a Palmina la dignità di vittima innocente.