Reggia di Venaria fotografata da @thedico |
“Ho fotografato quest’angolo della Reggia perché mi ha fatto riflettere sul fatto che, prima di essere un’attrazione turistica, fosse abitato da gente completamente diversa da noi! Gente di altro rango, con usi e costumi e tradizioni differenti dalle nostre, ma di fatto persone come noi. Questo mi ha fatto riflettere su come cambiano le cose, anche in una realtà a me vicina. Ho scelto con cura il luogo in cui posizionarmi, mi piaceva molto il contrasto tra la luce che penetrava dalle finestre e l’ambiente cupo interno”.____________
Galleria Comunale d’Arte di Cagliari fotografata da @robisgo |
In occasione dell’evento musei aperti, ha immortalato l’opera di Hodel Claro Grassi, che rappresenta la città di Cagliari nel periodi 1945-1955. “Mi ha colpito il particolare della maschera perché probabilmente si tratta di una ragazza madre il cui volto viene nascosto per la vergogna. Tutta l’opera è un po’ cupa e culmina con questa figura molto particolare, ma a me è piaciuta tantissimo”.____________
Museo diocesano di Catania fotografata da @Marica_Martoran |
In occasione del #cataniapasstour. “Ho scelto di immortalare il soffitto della cappella perché è assolutamente meraviglioso: la luce che riempiva la stanza e illuminava i dipinti sul tetto mi ha dato un sensazione di pace e armonia che non potevo non immortalare”.
La cappella dell’antico Seminario evoca figure e momenti della diocesi catanese negli ultimi due secoli.
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Museo Archeologico Nazionale di Napoli fotografata da @lucio_botteri | “La foto è stata scattata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove ero andato per fare un sopralluogo per il mio prossimo film. La bussola si trova sopra la scalinata principale. Ho scattato la foto perché mi affascina il fatto che sia notata da pochi posta così in alto.”____________
Affresco murale a Pompei fotografato da @cri_1983 |
Il famoso colore rosso pompeiano è l’assoluto protagonista dell’affresco murale del I secolo a.C. “Si tratta di parte del fregio figurato del triclinio della Villa dei Misteri di Pompei datato I secolo a.C., dal quale la villa prende il nome. Raffigura infatti una scena di processione per la celebrazione dei cosiddetti “Misteri”, rito svolto in onore del dio Dioniso”.____________
La battaglia di Isso fotografata da @mrbigglesworth1984 |
Sotto alla foto di questo affresco troviamo uno dei mosaici più famosi di Pompei: è la battaglia di Isso e si trova nella pavimentazione della Casa del Fauno. Anche se è parzialmente rovinato, la figura di Alessandro Magno, in sella al suo cavallo Bucefalo, è riconoscibile sulla parte sinistra del mosaico.
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Sala dei Pappagalli fotografata da @elena_riccio |
Palazzo Davanzati a Firenze. Qui, nella Sala dei Pappagalli, possiamo ammirare questo affresco della fine del ‘300 “L’affresco della foto è una sorta di trompe l’oeil ante litteram: vuole riprodurre un “capoletto”: una tenda posta a coprire le pareti per proteggersi da freddo e umidità. A Firenze farsi decorare le pareti con motivi geometrici e piccoli dettagli era molto di moda, ma gli affreschi di Palazzo Davanzati sono uno dei pochi esempi rimasti fino ad oggi”.____________
camera degli Sposi fotografata da @margherita.bruno | Uno degli affreschi più famosi del Rinascimento italiano: siamo a Mantova, nel Castello San Giorgio, nella camera degli Sposi. “È un’opera di Andrea Mantegna che ha raffigurato nel soffitto della “camera degli sposi” questo “oculo” da cui si affacciano personaggi e animali. È stata realizzata tra il 1465 e il 1474”. ____________