Un titolo che ricorda un vecchio film per dire che la Lega di oggi è molto meno battagliera che in passato. O almeno così sembra dopo il raduno di Pontida che prometteva sconquassi politici mentre è parso a molti in tono decisamente minore. Questo il tema di Agorà oggi: il Carroccio non può permettersi di far cadere Berlusconi nonostante i mal di pancia della base? Introdotto da uno spezzone di “Attila flagello di Dio” con Abatantuono che guida i barbari verso Roma, Andrea Vianello ne ha discussocon Antonello Caporale di Repubblica, Francesco Verderami del Coriere della Sera, Chiara geloni, direttore di Youdem Tv, Marco Ferrante, giornalista esperto di economia e il direttore de la Padania Leonardo Boriani. Rosa Melucci è stata a Pontida e ha raccolto gli umori, e soprattutto i malumori del popolo leghista facendo anche il viaggio in pullman da Milano al “pratone” con un gruppo di militanti. Numerosi i contributi filmati di Antonio Sofi: da Bossi che dice “va bene, prepariamoci” ai leghisti che urlano “secessione, secessione” allo scontro verbale tra il leghista Salvini e il sindaco di Roma Alemanno, da Bersani in “stile Crozza” che a Genova dice “non stiamo qui ad asciugare gli scogli”, da Berlusconi che telefona ad un convegno ad Amantea per intervenire ma parla alle sedie vuote a Santoro che si rivolge al premier in veste di operaio dalla manifestazione della Fiom