L’andamento della giustizia in Italia e il lavoro nero sono gli argomenti della sesta puntata di “Num3r1”, condotta dal giornalista Marco Cobianchi. La trasmissione spiega quanti sono i reati commessi e quanti quelli andati in prescrizione in Italia. A Firenze, Bergamo, Benevento, Catanzaro, invece, una storia italiana di sprechi e polemiche: è quella della scuola di Magistratura, la cui sede non è stata ancora destinata, ma intanto sono stati spesi milioni di euro in affitti e ristrutturazioni di edifici. Nel corso della puntata si parla anche della vicenda avvenuta a Fermo, dove un gioielliere ha sparato ai rapinatori che tentavano di svaligiare il suo negozio e ha ucciso la donna che faceva parte della banda. Per quanto riguarda il lavoro non regolarizzato e l'economia sommersa in Italia, il servizio relativo alle cinque donne che persero la vita il 3 ottobre 2011 a Barletta a causa del crollo della palazzina dove svolgevano le loro mansioni: quattro di loro non avevano un contratto regolarizzato, la quinta era la figlia del proprietario, in visita. Un mondo sommerso confrontato con il “paradosso” della Svizzera, dove anche le prostitute pagano i contributi