Stagioni: 2015

VERONA - La stampa locale riporta oggi stralci della deposizione rilasciata alla polizia giudiziaria il 7 ottobre dal sindaco Flavio Tosi, indagato per calunnia e diffamazione ai danni del giornalista di Report Sigfrido Ranucci. Secondo Tosi, l'inchiesta "L'Arena", andata in onda lo scorso 7 aprile, sarebbe stata "destinata ad affossarmi politicamente, con fatti e circostanze assolutamente false, come i miei rapporti di amicizia con la ‘ndrangheta calabrese, la mia partecipazione a cene organizzate dalle cosche calabresi, le quali sarebbero state in possesso di filmati a fondo sessuale compromettenti per la mia persona, attraverso i quali io sarei ricattato".

Le parole del sindaco vengono diffuse all'indomani della notizia della probabile battuta d'arresto della maxi-inchiesta scaturita da diverse querele presentate alla magistratura contro Report: dodici in tutto, probabilmente un record per una sola inchiesta. Alcune trasferite a Padova per competenza e già archiviate, ‎ora c'e' la richiesta di archiviazione anche del pm veronese Labate, che ne ha trattate ben nove contro Ranucci e smentisce le accuse di Tosi.

"Nel corso della trasmissione – scrive il magistrato - sono stati esposti i risultati dell' indagine giornalistica svolta e sono stati riferiti fatti realmente accaduti (ad esempio, le cene in Calabria e le persone indicate come presenti) indagini in corso o processi definiti a carico di alcuni dei soggetti indicati; elementi questi, che non sono risultati non corrispondenti al vero. Quando di alcuni elementi non si era certi, come ad esempio, dell'esistenza del video hard su Tosi Flavio, il giornalista ne ha dato atto, evidenziando le varie situazioni dubbie e rappresentando le ragioni per cui si era andati alla ricerca di questo video".

Dell’esistenza del filmato compromettente su Tosi parlò anche l’ex dirigente della Lega e responsabile per gli enti locali Mauro Sicchiero. Si legge infatti nel verbale di un interrogatorio reso il 9 aprile davanti agli agenti Digos di Padova: “A Ranucci ho detto che a me risulta che esiste tale video in quanto vi erano voci secondo le quali tale video era in possesso di Borsato Sergio; inoltre nel maggio 2011 mi ero incontrato a Vittorio Veneto con Borsato e Bellinello Renzo (ex leghista, consigliere comunale a Rovigo, NdR) in un bar e, mentre quest'ultimo si allontanava per andare in bagno, Borsato aprì la propria borsa per cercare qualcosa e io potei vedere che all'interno vi era un Cd e alcuni fogli in formato A4 dove vidi in maniera inequivocabile la foto, probabilmente estratta da un video, del Sindaco Tosi vestito da donna e un'altra in cui lo stesso era abbracciato a un uomo”.

(mercoledì 11 febbraio 2015) 

 
- Estratto della richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Verona il 3 febbraio 2015