GrParlamento

La missione della rete, assegnata per legge nel 1998, trova la sua configurazione editoriale nel Contratto di Servizio.
La testata, autonoma dal 2006, cura inoltre una rubrica quotidiana di informazione parlamentare su Radio1. Il palinsesto, a partire dalle ore 7.30, è suddiviso tra dirette parlamentari e grandi eventi politico-istituzionali, news e approfondimenti.
Le 14 ore giornaliere (per una media di 5.000 ore di trasmissione annue) prevedono in particolare: 4 Giornali radio sull'attività politico parlamentare della giornata (7.30-8.00/13.30-20.30), la rassegna stampa, l'aggiornamento del sito internet e le dirette, o in ogni caso le differite, di tutta l'attività politico parlamentare, congressi di Partito e convegni.

Un filo diretto ininterrotto che, quotidianamente, permette di seguire momento per momento e integralmente i lavori di Camera, Senato, Commissioni, le conferenze stampa e gli interventi di Palazzo Chigi e del Quirinale, le attività istituzionali del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Capo dello Stato, dei Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, nonché le sedute di maggiore rilevanza della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura e della Suprema Corte di Cassazione.
Una documentazione di prima mano che consente ai cittadini di seguire e di avere costantemente illustrati i provvedimenti in discussione e le procedure in atto, con rubriche, dibattiti, interventi di esperti e commentatori.
Oltre agli appuntamenti quotidiani con i Gr, la Testata approfondisce infatti tutti gli aspetti dei provvedimenti legislativi e degli avvenimenti politici e parlamentari con 10 rubriche settimanali riguardanti le tematiche della giustizia e della sicurezza, salute, ambiente, alimentazione, cultura, ecumenismo, politica sportiva, e con gli speciali del sabato (Radio7) e del lunedì (Sessantaminuti) sui temi di attualità con dibattiti e confronti tra i protagonisti delle istituzioni, della politica e della società. Il tutto è stato realizzato contenendo al massimo i costi aziendali e con un budget minimo. L'affacciarsi dell'era del digitale per la radiofonia apre interessanti prospettive di sviluppo soprattutto per i canali di servizio pubblico sulle quali aziende dovrà riflettere.