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Rai Cinema, coniugando la qualità del prodotto con la capacità di generare ritorni economici, sostiene con orgoglio la produzione cinematografica italiana, riuscendo a investire su autori, giovani e meno giovani, che hanno creato la storia più recente del nostro cinema. |
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Rai Cinema
Rai Cinema, pur confrontandosi con
una capacità di investimento in costante
diminuzione, attraverso un'accorta
politica di acquisto è riuscita a
mantenere un proprio ruolo da
protagonista in termini di peso e
considerazione, ritagliandosi spazi in un
mercato altamente competitivo, grazie a
rapporti da tempo consolidati e alla
rapidità d'azione.
Costante è l'attenzione di Rai Cinema
alla continua evoluzione delle tipologie
di diritti acquisibili, a fronte
dell'affermarsi di sempre nuove forme di
sfruttamento e di una strategia del
Gruppo Rai basata sullo sviluppo del
digitale terrestre e di nuovi modelli di
business e di offerta on-line.
Nello specifico, è stato rinnovato
l'accordo con CBS per il triennio di
produzione USA 2010-2012 (diritti Rai
Cinema 2011-2013). L'accordo mira a
garantire la validità dell'offerta dei
palinsesti Rai attraverso
l'approvvigionamento delle serie tv
create per CBS, il network americano
che peraltro denota le maggiori affinità
con le linee editoriali Rai per qualità e
quantità. Sempre da CBS, sono state
confermate le serie Beverly Hills 90210
e Harper's Island, entrambe trasmesse
da RaiDue nel corso dell'anno.
Il rapporto con Disney, che perdura non
senza difficoltà per la particolare
congiuntura e le incursioni della
concorrenza, ha condotto alla
formalizzazione di un pacchetto
composto da un prodotto selezionato
ove spiccano due film di primo
passaggio Enchanted - Come d'incanto
e Tinker Bell, quattordici cortometraggi
prodotti dalla Pixar e un'importante
selezione di film in rinnovo, tra cui gli
intramontabili Pretty Woman e Mary
Poppins.
Tre le serie nuove, acquistate da Disney,
si segnalano la poliziesca brillante
Castle, la romantica Cupid e
l'avventurosa di cappa e spada, con un
target giovanile, Legend of the Seeker,
mentre tornano alcuni tra i grandi
marchi di RaiDue, quali le ultime
stagioni di Criminal Minds, Ghost
Whisperer, Private Practice, Army Wives,
Lost, Desperate Housewives, Brothers
and Sisters.
Rai Cinema ha mantenuto rapporti
costanti anche con altre Major: da
Paramount giungono alcuni classici
hollywoodiani (Operazione sottoveste,
La madre dello sposo, Vacanze romane,
Un uomo tranquillo, Caccia al ladro), un
ciclo di film con Jerry Lewis (tredici
titoli), un ciclo western (Mezzogiorno di
fuoco, Tamburi lontani, Il cavaliere della
valle solitaria, Rio Bravo) ed evergreen
più recenti (La febbre del sabato sera,
Flashdance, Voglia di tenerezza); da
Warner arrivano le prosecuzioni di due
tra le sue migliori e più longeve serie,
Cold Case e Senza traccia, entrambe
rinnovate per la settima stagione,
insieme alla sitcom Due uomini e
mezzo; da Universal giunge l'ottava
stagione di Law & Order.
Numerose produzioni televisive europee
sono state assicurate ai magazzini di Rai
Cinema. È la Germania ancora una volta la
fonte principale. Da Beta, partner da
decenni, spiccano i dodici nuovi episodi
della serie poliziesca Rex che RaiUno,
come sempre, trasmetterà in prime time.
Un altro storico partner di Rai Cinema,
la rete pubblica ZDF, propone circa 240
ore televisive di programmazione di
ottima qualità: i nuovi episodi delle
serie poliziesche Un caso per due,
Squadra speciale Lipsia, Il commissario
Kress e l'inedita Soko Koln, la serie
family Il nostro amico Charlie e la
collection di tv movie Wild Rose Valley.
Provengono da BBC altre serie europee
quali Survivors, i nuovi episodi di
Primeval e la collection di tre tv movie
Wallander, coproduzione anglo-svedese
con protagonista Kenneth Branagh.
Per quanto riguarda i film di primo
passaggio entrati a far parte della
disponibilità di Rai Cinema, si
segnalano il premio Oscar The
Millionaire, il Leone d'Oro The Wrestler,
la Palma d'Oro alla miglior
sceneggiatura Il matrimonio di Lorna, il
Premio Speciale della giuria veneziana
Cous Cous, il Golden Globe e
candidato all'Oscar come miglior film
straniero Valzer con Bashir e Into the
Wild.
Il prospettato sviluppo dell'offerta
tematica digitale sta incrementando la
richiesta di prodotto cinematografico
che, grazie a essa, potrà ottenere
un'esposizione di prestigio, con varietà
e ampiezza altrimenti non reperibili, se
non a pagamento, dal pubblico degli
appassionati.
Di questo disegno fa parte integrante il
cinema classico, che infatti occupa una
parte significativa dell'attività di Rai
Cinema per il 2009: da Hollywood, va
sottolineata l'importante acquisizione
della library ITV Global (circa duecento
titoli che spaziano da Alfred Hitchcock a Laurence Olivier); tra le library italiane,
proposte da distributori quali Dania,
Videa CDE, Istituto Luce, Lanterna, sono
stati acquistati titoli selezionati, adatti
alla programmazione in cicli, dal
poliziesco alla commedia.
Rai Cinema ha infine proseguito la
politica di approvvigionamento, ormai
consolidata, dei cosiddetti 'full rights',
avviata nel 2001 e volta all'acquisizione
di tutti i diritti di sfruttamento di titoli
stranieri nel territorio italiano per un
rilevante periodo di tempo.
Tale modalità acquisitiva permette
l'individuazione dei prodotti 'case by
case' e la costituzione di una library
pregiata con periodo di licenza medio
molto lungo (12-15 anni).
Essa ha consentito a 01 Distribution di
realizzare listini compositi, attraverso i
quali è stato possibile veicolare nelle sale
il cinema italiano di produzione,
affiancandogli titoli di generi diversificati,
per la maggior parte americani e di
elevato appeal presso il pubblico. Tra i
titoli acquistati nel 2009 si segnalano:
The Ghost di Roman Polanski (fresco di
Orso d'argento al Festival di Berlino per
la migliore regia) e The Book of Eli dei
fratelli Allen e Albert Hughes.
Il 2009 è stato ancora un anno da
protagonista per il cinema di
produzione targato Rai Cinema.
Non ha smentito il suo inossidabile
rapporto con il pubblico italiano il
prolifico regista Pupi Avati, che con la
commedia Gli amici del bar Margherita
si è rituffato nella sua amatissima
ambientazione bolognese insieme a un
cast come sempre nutrito e di richiamo
(Diego Abatantuono, Fabio De Luigi,
Laura Chiatti, Luigi Lo Cascio, Neri
Marcorè, Luisa Ranieri).
Ancora un cast d'eccezione, ma stavolta
tutto al femminile (Margherita Buy,
Paola Cortellesi, Carolina Crescentini,
Isabella Ferrari, Marina Massironi, Claudia Pandolfi, Alba Rorhwacher), è
stato protagonista del film di Enzo
Monteleone Due partite, tratto dalla
pièce teatrale di grande successo di
Cristina Comencini.
La stagione delle manifestazioni ha
preso il via con l'invito in concorso al
Festival di Cannes per il bellissimo e
importante film di uno dei maestri del
cinema italiano, Marco Bellocchio, che
con Vincere (storia sconosciuta della
prima moglie e del figlio illegittimo del
Duce, lasciati morire in manicomio per
ragioni politiche) ha ottenuto un
unanime ed entusiasta giudizio di
critica, italiana e internazionale.
Al Festival di Venezia è stato presentato
in concorso, ricevendo una calda
accoglienza, il film di Francesca
Comencini Lo spazio bianco, tratto
dall'omonimo romanzo di Valeria
Parrella, con una Margherita Buy
protagonista assoluta di straordinario
talento. Il film ha vinto il premio Pro
Life.
Una menzione di merito va al campione
d'incassi (top stagionale del listino
italiano di 01 Distribution) Ex di Fausto
Brizzi, che ha inaugurato il genere della
commedia sofisticata italiana, senza
volgarità ma con tanto sapore italico.
Se in generale il mercato ha registrato
una flessione del pubblico verso il
prodotto italiano, d'altra parte ha
riscontrato la moltiplicazione dell'offerta
in termini di proposte originali, film di
nuovi talenti e autori più affermati, film
di genere che hanno raggiunto il
circuito cinematografico come mai da
dieci anni a questa parte.
Importante è anche il quadro delle
opere seconde come la commedia di
Massimo Venier Generazione Mille
Euro, Alza la testa di Alessandro
Angelini; La straniera di Marco Turco;
Fortapasc di Marco Risi, sulla tragica fine del giornalista Giancarlo Siani;
L'uomo che verrà di Giorgio Diritti che
ha ottenuto uno straordinario consenso
al Festival di Roma, dove si è
aggiudicato il Premio Speciale della
Giuria.
Per quanto riguarda invece i film girati
nel 2009 e in uscita nell'arco della
prima metà del 2010, Rai Cinema ha
coprodotto nomi tra i più importanti del
cinema italiano.
Ferzan Ozpetek, dopo un'incursione nel
dramma con Un giorno perfetto, torna
ai suoi temi più cari con la commedia
Mine vaganti, ambientata nel Salento:
ancora una volta una storia familiare
piena di personaggi e momenti comici.
Protagonista è Riccardo Scamarcio,
affiancato da Alessandro Preziosi. Il film
ha appena riscosso grande
apprezzamento al Festival di Berlino,
partecipando fuori concorso.
Gabriele Salvatores, con Happy family,
tratto da una commedia teatrale, ha
diretto un cast eccezionale: Diego
Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio,
Margherita Buy, Fabio De Luigi, Carla
Signoris, riuniti per una commedia
patinata di grande confezione e di
irresistibile umorismo.
Daniele Luchetti ha firmato invece un
film drammatico e comico allo stesso
tempo, La nostra vita, dove si racconta
con leggerezza e nitidezza di tratti di un
giovane uomo in difficoltà, rimasto solo
con i figli piccoli, che si salva grazie
alla sua tenacia e all'appoggio
incondizionato della sua famiglia.
Tra i progetti condivisi da Rai Cinema
nell'arco del 2009 e che inizieranno le
riprese nel corso del 2010, si può
annoverare sopra tutti Habemus Papam
di Nanni Moretti, prodotto da
Fandango, con Michel Piccoli nella
parte del pontefice in crisi d'identità e
del regista stesso in quella dello
psicanalista che dovrebbe aiutarlo.
Pupi Avati è al lavoro per la sua nuova
creatura Una sconfinata giovinezza, con
Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri,
struggente storia d'amore. Il film
dovrebbe essere pronto per il prossimo
Festival di Venezia.
E' proseguito, inoltre, il rapporto tra Rai
Cinema e Rai Fiction - che ha prodotto
in passato titoli quali La meglio gioventù
e I Vicerè - con la saga storica di
Federico Barbarossa e Alberto da
Giussano diretta da Renzo Martinelli e
con la grande epopea sul Risorgimento
italiano firmata da Mario Martone, Noi
credevamo, ispirato all'omonimo
romanzo di Anna Banti.
Una rilevanza speciale hanno assunto
due progetti realizzati nel 2009: per
Telethon e RaiUno, il cortometraggio Il
Turno di Filippo Soldi, ritratto di un
inviato di guerra che a quarant'anni
scopre con la morte del padre di soffrire
della stessa malattia genetica; in
occasione del sessantesimo anniversario
della dichiarazione dei diritti dell'uomo
il film collettivo All human rigths for all,
in cui registi del calibro di Vittorio De
Seta, Wilma Labate, Daniele Luchetti,
Marina Spada, Giovanni Veronesi e
Luciano Emmer, da poco scomparso,
insieme a tanti altri hanno raccontato a
modo loro i singoli articoli della Carta.
Infine, il rapporto con Teche per la
produzione di documentari ha condotto
alla realizzazione di Come mio padre di
Stefano Mordini, passato fuori concorso
al Festival di Torino, e allo sviluppo di
un progetto sul 1960 per la regia del
premio oscar Gabriele Salvatores.
La descritta attività sul versante dei full
rights e della produzione ha consentito
a 01 Distribution, per la stagione 2009,
di conseguire il sesto posto nella
speciale classifica delle distribuzioni
cinematografiche.
L'anno è stato caratterizzato da due
semestri completamente differenti: nel
primo, una serie di brillanti risultati, in
particolare per Viaggio al centro della
Terra 3D, Operazione Valchiria ed Ex ha
consentito di occupare addirittura la
prima posizione per quasi sei mesi; nel
secondo, invece, la presenza di diversi
film di difficile esito commerciale ha
condotto 01 Distribution fino al sesto
posto complessivo.
La stagione 2010 dovrebbe già dai
primi mesi restituire una posizione di
alta classifica. I nuovi film di Salvatores,
Ozpetek e Luchetti, rispettivamente
Happy Family, Mine Vaganti e La nostra
vita, insieme a tre importanti titoli
internazionali come Codice Genesi,
L'uomo nell'ombra di Roman Polansky e
Fuori Controllo, tutti in uscita entro
maggio 2010, promettono risultati
importanti al botteghino.
Per quanto attiene al comparto home
video, invece, il settore è ancora in
sofferenza, a causa di una pirateria
sempre più devastante che ha ridotto
del 50% il mercato del rental, un canale
in precedenza assai florido.
Il prodotto di Rai Cinema sulle reti Rai
- 17% del palinsesto dell'intera giornata (per 4.446 ore)
- 29% del palinsesto in prima serata (per 638 ore)
- 623 'pezzi' (tra film, tv movie e prodotto seriale) in prima serata, coprendo 385 collocazioni.
Film
- 156 collocazioni in prima serata di cui:
- 40 su RaiUno (18,5% di share medio)
- 36 su RaiDue (9,9% di share medio)
- 80 su RaiTre (8,3% di share medio)
Tv movie
- 9 prime serate su RaiUno con uno share medio del 18%
- 17 prime serate su RaiDue con uno share medio del 10%
Prodotto seriale
- 203 serate, prevalentemente su RaiDue
- 9,4% di share medio su RaiDue
- 6,9% di share su RaiTre