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La notte è il momento per stare con se stessi. Le esigenze del giorno non incalzano, i ritmi rallentano, la confusione si affievolisce. Per qualcuno, la notte è il territorio dei sogni; per altri è il tempo ideale per pensare. Rai Notte coltiva ambedue queste anime: l’immaginario e la riflessione. |
Rai Notte
La notte implica un'attenzione
differente, un modo diverso di
guardare e ascoltare. Per questo,
creare una 'televisione notturna'
significa concentrarsi il più possibile su
ciò che nella 'televisione diurna',
inevitabilmente, non c'è o resta ai
margini.
Si parte dal versante dell'immaginario,
ossia dall'offerta cinematografica e di
fiction (concentrata in particolare su
RaiUno). Per quanto riguarda il
cinema, le scelte di programmazione si
sono sempre orientate verso film di
qualità, senza però cadere in eccessi di
cinefilia o in una concentrazione
troppo elitaria.
È sempre pensando al pubblico, ai
suoi gusti variegati e ai suoi 'affetti'
che Rai Notte ha ripercorso ad
esempio i generi cinematografici
italiani e americani, riproponendo
grandi western, noir, thriller d'autore e
non, fantascientifici, horror. Tutto
questo, ovviamente, senza togliere
spazio al cinema d'autore.
Quanto alla fiction, nel 2009 Rai
Notte ha proseguito il suo itinerario di
programmazione su un filo che è
ormai una sua tradizione, quello della
memoria. Nulla ha segnato in
profondità l'immaginario degli italiani
come gli sceneggiati del passato;
offrire agli spettatori la possibilità di
rivederli è, oltre che un piacere, anche
un dovere culturale. Tra gli altri -
particolarmente graditi dal pubblico -
hanno fatto ritorno nella notte Rai La
Piovra, Don Matteo, Linda e il
brigadiere, Provaci ancora prof.
L'altra anima di Rai Notte è quella della
riflessione. È qui, in particolare, che si
concentra la produzione (specialmente su
RaiDue), con una serie di programmi -
inseriti nei due contenitori Attualità
Magazine e Anima Magazine - che
affrontano temi alti, dal sociale alla
politica, dall'ambiente alla cultura,
usando un linguaggio il più possibile
semplice e diretto. Perché la notte ama
sciogliere nodi, ama parlare chiaro.
Nei programmi di Rai Notte, per
esempio, si parla di filosofia e
psicologia, di anima, di Jung, di
tradizione ermetica e iconologia. Ma si
cerca di farlo con un linguaggio
accessibile a tutti, capace di avvicinare
il pubblico anche ai concetti più
complessi. Il tutto senza sacrificare la
profondità.
Nel 2009 è accaduto in programmi
come Inconscio e magia, Medicina per
voi, Il mare di notte, Gli occhi
dell'anima, Anima Good News.
Nei programmi di Rai Notte, poi, si
parla di giustizia - quella di ogni giorno,
quella che tocca la concretezza delle
persone - nell'Avvocato per voi,
programma fatto di risposte puntuali a
domande dei telespettatori; di politica e
informazione in rubriche agili come
Quarto Potere e Focus o in Parola di...,
dove i direttori delle principali testate
italiane conducono il pubblico tra le
righe e le pieghe dei loro giornali;
infine di attualità in appuntamenti come
La voce dei cittadini e I nostri problemi.