|
|||||||||||||||||||||||||||||||
L’archivio della Rai è un patrimonio unico per l’azienda e un grande valore per il Paese: per questo l’UNESCO ha inserito le Teche Rai nel registro ufficiale della memoria d’Italia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||
Rai Teche
Torna ancora più utile, in questo
contesto, il continuo arricchimento del
Catalogo Multimediale delle
Teche (CMM) che viene implementato
ogni anno attraverso la documentazione
digitale di tutto il trasmesso dalle reti
televisive, dai canali radiofonici e dal
progressivo recupero del materiale
storico: al 31 dicembre 2009 le ore
consultabili e visionabili sul catalogo
erano 1.585.738.
Per la Tv viene recuperato, riversato e
catalogato tutto il trasmesso dal 1954
in poi. Il CMM, grazie alla sua
complessa ed evoluta tecnologia,
consente di visionare il materiale di
archivio presso ogni postazione
aziendale sul proprio computer e
ascoltare il materiale radiofonico.
All'interno della Direzione Teche è
operativo il sistema 'grabber' per
esportare su DVD o su altri formati
digitali (sistema 'matrix') il materiale
nella qualità presente sul CMM.
Questa utility, inizialmente assegnata in
via sperimentale alla direzione Nuovi
Media e alla struttura Rai Quirinale, è
ora operativa anche nelle sedi
regionali della Puglia e dell'Umbria.
Oltre all'attività di documentazione del
trasmesso quotidiano delle tre reti
generaliste e dei canali radiofonici, è
stata implementata l'attività di recupero dello storico nelle sedi regionali, del
materiale grezzo dei TGR e del Tg2, in
vista della digitalizzazione del processo
produttivo della testata, mentre è in
parte diminuita, soprattutto per cause
tecniche, l'attività di recupero dello
storico nazionale.
Alcuni cambiamenti significativi hanno
riguardato, tra l'altro, l'Archivio
Diritti. In continuo aumento il numero
di ore di materiali ceduti a terzi per fini
istituzionali (scuole, università, enti locali
ecc.), con significative partecipazioni
della direzione a rassegne di particolare
importanza e accordi in convenzione
con istituzioni culturali, come la
Fondazione Indro Montanelli e il Museo
del Vittoriano.
Alla Casa del Cinema di Roma le Teche
hanno organizzato la rassegna Quando
la Rai parlava inglese, presentando 30
sceneggiati tratti dalla letteratura
anglosassone, proiettati nel fine
settimana da gennaio a maggio.
In occasione del Roma Fiction Festival le
Teche hanno collaborato alla rassegna
sulla TV in giallo e alla rievocazione
dello sbarco sulla luna 40 anni dopo.
In occasione del Premio Italia svoltosi a
Torino, la direzione ha contribuito alla
realizzazione del documentario Torino
gira e ha realizzato una produzione di 7
ore a rullo di materiali di archivio
riguardanti il Piemonte, proiettati per
una intera notte presso il teatro Piccolo
Regio. Inoltre è stata allestita dalle
Teche una rassegna fotografica nei
locali di svolgimento del Premio, dal
titolo Radio e TV in posa, 150 scatti a
Torino.
La direzione ha collaborato con Rai
Cinema per la produzione del film
documentario presentato al Torino Film
Festival Come mio padre di Stefano
Mordini.
Altre importanti produzioni a fini
istituzionali sono stati i documentari
Il paese dove sgorga il vino, per le
iniziative della Rai in Giappone (trasmesso da Rai Storia) e Il futurismo
in collaborazione la Quadriennale
d'arte di Roma.
Ha preso avvio il progetto europeo
Presto Prime, nell'ambito del quale
la direzione porta il suo contributo in
materia di organizzazione dei database
dei diritti sui prodotti audiovisivi.
Numerosi anche i progetti di consulenza
tecnologica avviati nel corso dell'anno.
Le Teche hanno rinnovato nel 2009 il
proprio sito internet per consentire la
ricerca dei materiali sul database del
sito e anche sul database del canale
della Rai su Youtube.
Nel mese di febbraio è stato presentato
il volume Rai Eri, collana Teche, La
prima volta del telefono, il 3131, al
quale è stato abbinato un DVD con
molte registrazioni dello storico
programma, fotografie e filmati
d'archivio.