La missione di Sipra consiste nel
valorizzare le potenzialità pubblicitarie
del prodotto editoriale Rai e
armonizzarne le finalità e le
peculiarità con le necessità della
comunicazione d’impresa nel pieno
rispetto delle esigenze del
telespettatore.
 
   
 
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Sipra vai giu'

Sipra

Sipra, infatti, gestisce in esclusiva per Rai gli spazi pubblicitari sulle sue reti radiofoniche e televisive trasmesse in analogico, digitale, satellitare (sia free che pay) e sul Web, con il portale e tutti i siti del dominio www.rai.it, promuovendo presso gli investitori l'elevato valore dei mezzi in concessione, in termini di qualità della programmazione, risultati di audience e minore affollamento.

Il 2009 continua a essere decisivo per Sipra nel perseguimento di un flessibile assetto organizzativo al fine di seguire, e laddove possibile anticipare, le tendenze evolutive sempre più rapide del mercato pubblicitario.

Nel corso dell'anno la struttura organizzativa di Sipra è stata adeguata al fine di assicurare le condizioni più opportune per promuovere l'offerta Rai, in un contesto competitivo fortemente condizionato dagli impatti connessi al passaggio alla tecnologia digitale. In particolare a partire dal mese di febbraio è stata avviata un'articolata revisione della struttura commerciale che ha interessato sia le vendite che il marketing.

Per quanto attiene alle strutture di vendita, le principali azioni sono state rappresentate dalla costituzione di un presidio unico per l'offerta televisiva generalista e specializzata e la creazione di una rete vendita, rivolta al canale centri media, per la raccolta pubblicitaria sul Web.
Le attività sopra descritte hanno determinato l'esigenza di una generale revisione dei contratti di agenzia in essere con la forza vendite, con specifico riferimento ai portafogli clienti e prodotti assegnati. Nell'ambito delle strutture di supporto commerciale sono stati costituiti un nuovo presidio deputato allo sviluppo di offerte multimedia e una funzione preposta al coordinamento delle politiche commerciali.

Nel corso dell'anno, in coerenza con le nuove linee strategiche di gestione del mezzo cinema, è stato avviato il progetto per la digitalizzazione dei materiali pubblicitari; lo studio e l'implementazione del progetto hanno richiesto di integrare differenti competenze in quanto l'intero processo operativo è stato integralmente reingegnerizzato, con impatti sulle strutture commerciali, amministrative e tecnico gestionali.

Sul fronte degli investimenti pubblicitari, la congiuntura economica negativa ha fortemente condizionato le decisioni di acquisto delle imprese e ha giocato un ruolo determinante nel ridimensionare i budget destinati all'advertising: nel 2009 il mercato pubblicitario mostra una flessione del -13,4% lasciando sul campo 1,3 miliardi di Euro. Fatta eccezione del Web, che segna una crescita del +5,1%, quasi tutti i media mostrano contrazioni a due cifre (fonte: Nielsen Media Research � Investimenti Netti anno 2009).

Gli investimenti pubblicitari televisivi evidenziano nel 2009 una contrazione del -10,2% e un incremento della market share dal 49,4% al 51,2%. Le reti Rai, anche in virtù dei più stringenti limiti di affollamento pubblicitario di legge, registrano nel complesso una flessione del 16,9%, mentre Mediaset segna una contrazione dell'8,4%.

Occorre evidenziare come la maggiore flessione dei fatturati Rai sia fortemente influenzata dalle differenze strutturali che vi sono tra i prodotti Rai e quelli del principale competitor, in termini di disponibilità di spazi, di regole di affollamento, di profilo di ascolto, fattori questi che soprattutto nei periodi di crisi penalizzano fortemente la raccolta sui mezzi Rai.
Inoltre, per analizzare correttamente la variazione verso l'anno precedente deve essere altresì considerata sia la presenza nel 2008 dei Campionati Europei di Calcio e delle Olimpiadi di Pechino, che quella nel giugno 2009 delle Elezioni Amministrative ed Europee.
Nel corso dell'anno Sipra ha acquisito 137 nuovi clienti televisivi.

Coerentemente con il totale mercato, in flessione anche la Radio nel suo complesso, che registra nel corso dell'anno una variazione negativa del 7,7% (pari a 36,6 milioni di Euro). La radio, registrando una contrazione inferiore alla media degli altri mezzi, passa da una market share del 4,8% al 5,1%.
Dalle stime FCP sulla raccolta dell'intero anno emerge che il mezzo flette dell'8%: in tale contesto le radio commerciali evidenziano miglior tenuta rispetto a RadioRai, potendo beneficiare di un costo per contatto più competitivo e di una miglior profilazione sui target commerciali. Nonostante la marcata flessione degli investimenti, RadioRai ha intercettato 145 nuovi clienti.

Le previsioni per il 2010, in mancanza di elementi che lascino presagire una robusta ripresa dell'economia, indicano una sostanziale stabilità degli investimenti pubblicitari rispetto al 2009, anche in presenza dei Mondiali di Calcio in Sudafrica e delle Olimpiadi Invernali. Le attese degli operatori concordano nell'indicare una prima parte dell'anno ancora in lieve contrazione e una moderata ripresa dall'autunno.

Sempre sul tema della domanda prevista nel 2010, viene confermata la tendenza in atto in Europa, che spinge le aziende investitrici a richiedere ai media il mantenimento del numero di GRP's (gross rating point's), ovvero la pressione pubblicitaria, a fronte di una diminuzione degli investimenti. La politica commerciale di Sipra, nella prima parte dell'anno, sarà quella di una sostanziale stabilità tariffaria, con un trend allineato con l'inflazione programmata. L'obiettivo è di difendere il valore della pubblicità televisiva Rai, fortemente minacciato dal moltiplicarsi degli attori nello scenario competitivo, e che risulta essere indispensabile alla necessità di garantirsi le risorse richieste per lo sviluppo del processo di digitalizzazione.

Proprio sul tema della digitalizzazione il 2010 sarà un anno importante per Sipra e Rai.

Il progressivo ampliamento della piattaforma DTT comporterà una crescita dell'ascolto dei nuovi canali Rai e una conseguente previsione di crescita della raccolta pubblicitaria.

Sul fronte del web, gli obiettivi di crescita potranno essere perseguiti grazie al previsto incremento di pagine viste e di utenti unici dei nostri portali, oltre che al progressivo sviluppo dei contenuti video.

Anche sul fronte cinema la digitalizzazione della pubblicità consentirà a questo mezzo, dopo un primo necessario periodo di rodaggio, di ridurre il gap tecnologico con i nuovi media.

Per quanto riguarda il mezzo radio occorre segnalare che nel 2010 cambierà in modo strutturale la ricerca Audiradio che, terminata la fase sperimentale, passerà alla diffusione di un dato basato principalmente su una indagine panel e non più sulla telefonica. Gli esiti di questi nuovi dati potranno generare effetti, auspicabilmente positivi, a partire dall'autunno.


(*) stime al netto delle Tv satellitari e free press