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Relazione sul Bilancio d'esercizio
Signori Azionisti,
si rammenta innanzitutto che il Collegio attualmente in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 3 agosto
2010.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, per quanto riguarda l’attività del Collegio Sindacale, Vi informiamo
che abbiamo svolto il nostro lavoro secondo le norme in vigore e seguendo le norme di comportamento raccomandate
del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili. La revisione
contabile è svolta dalla Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (di seguito PWC) il cui mandato triennale scaduto
con l’assemblea di approvazione del bilancio 2009, è stato poi successivamente prorogato fino all’approvazione del bilancio
2010.
Del nostro operato Vi diamo atto come segue.
Abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge e dello Statuto Sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.
In considerazione dei compiti derivanti dalle norme del diritto societario, il Collegio ha avuto specifici incontri con i dirigenti
preposti ad alcune Direzioni aziendali per ottenere le informazioni necessarie a valutare l’adeguatezza della struttura organizzativa,
del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile.
Durante l’anno sono state effettuate 62 verifiche (di cui 18 svolte dall’attuale Collegio); gli esiti, quando ritenuto necessario,
sono stati portati all’attenzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale.
Specifici incontri, inoltre, si sono avuti con la Società di revisione PWC nell’ambito dei quali, oltre a non aver avuto segnalazioni
di fatti censurabili, sono state chieste notizie anche sul controllo contabile. Con la Direzione Internal Auditing – sulla
base anche delle notizie avute dalla società di revisione PWC – ci si è soffermati sullo stato delle procedure e, quindi, dei
controlli interni, con riferimento sia alla Rai SpA sia al Gruppo. Al riguardo, è da rilevare che il processo di aggiornamento
del sistema organico di procedure, nel suo complesso, richiede ancora costante impegno per il suo completamento.
Il Collegio è stato informato, tramite relazioni trimestrali dell’Organismo di Vigilanza e nel corso di un incontro con i componenti
dell’Organismo stesso, dello stato di completamento e aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo della Capogruppo. A questo riguardo ha preso atto che sono in corso la redazione della Sezione di Parte Speciale
concernente le disposizioni dell’art. 25 octies del D.Lgs. 231/2001 sul Diritto d’autore e alcuni aggiornamenti dell’esistente,
soprattutto, per intervenute modifiche organizzative.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute denunce e nessun fatto censurabile ci è stato segnalato con riferimento all’art.
2408 C.C.. Non abbiamo conoscenza di altri fatti o aspetti di natura tale di cui dare menzione all’Assemblea. Anche dalla
relazione del Comitato Etico non sono emerse segnalazioni di rilievo.
Nel 2010, il Collegio ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 45 per 49 giornate) durante le
quali hanno ottenuto dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione,
nonché sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società.
Nel 2010 la Rai ha proceduto all’operazione di fusione della controllata RaiSat con decorrenza dal 1° gennaio 2010 (avanzo
di fusione 6,2 mil. di Euro).
Vi segnaliamo, inoltre, che, nel 2010, sono state convocate 9 Assemblee dei Soci alle quali il Collegio ha sempre partecipato.
Rammentiamo, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, in seguito all’emanazione della L. 244/07 e successive modificazioni
che hanno comportato anche modifiche statutarie, a far data da luglio 2010 ha sospeso il conferimento ai propri componenti di “speciali incarichi” nell’ambito dei due Comitati istruttori precedentemente istituiti. Il Consiglio poi, ai sensi
della richiamata Legge, art. 13 comma 12 bis, nella seduta del 3 marzo 2011 ha deliberato la costituzione di due Comitati
consultivi, uno per l’Amministrazione e l’altro per l’Organizzazione; su tale costituzione il Collegio aveva, precedentemente,
espresso parere favorevole.
Passando al Bilancio della Rai al 31 dicembre 2010 – consegnatoci dal Consiglio il 18 maggio u.s. e ora sottoposto alla
Vostra approvazione – Vi informiamo che è stato redatto adottando i principi contabili e i criteri di valutazione nella prospettiva
della continuità aziendale; esso è composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa ed è corredato
dalla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione. Al riguardo, Vi possiamo attestare che – anche sulla
base degli incontri avuti con la società di revisione PWC – tale bilancio, in tutte e tre le sue componenti, è formulato nel
rispetto della disciplina di Legge.
Nella Relazione sulla Gestione - alla quale rinviamo per informazioni dettagliate – gli Amministratori riferiscono, innanzitutto,
che il bilancio al 31 dicembre 2010 della Capogruppo chiude con una perdita di 128,5 milioni di Euro e quello
consolidato di Gruppo con una perdita di 98,2 milioni di Euro.
In merito all’andamento economico, si soffermano in particolare sui ricavi da canone e da pubblicità formulando specifiche
considerazioni; su tali aspetti, altresì, il Collegio è già più volte intervenuto per rilevare la situazione di debolezza strutturale
delle entrate primarie della Rai.
Gli Amministratori infatti sottolineano che il canone di abbonamento 2010, portato a 109,0 Euro (+1,5 Euro), rimane tra
i più bassi di Europa; a fronte del quale, peraltro, come già rilevato in precedenza, si registra il più alto tasso di evasione
stimato non lontano dal 30%, che determina una perdita di ricavi stimata nell’ordine di 500 mil./anno; molto elevato è
anche il tasso di evasione del canone speciale sul quale, peraltro, il Collegio ha più volte richiamato l’attenzione del vertice
aziendale evidenziando l’opportunità di adottare idonee misure volte a ridurre il negativo fenomeno quali: convenzioni,
protocolli d’intesa con l’Amministrazione finanziaria ecc..
Le entrate da pubblicità hanno registrato una ripresa di circa 3 punti percentuali dopo le pesanti perdite del biennio 2008-2009
come conseguenza della grave crisi del mercato.
Pertanto il percorso per risanare i conti della Rai, anche a giudizio del Collegio, non può prescindere dalla necessità di
ottenere efficaci provvedimenti normativi nonché di nuovi strumenti di riscossione con il fine di contrastare l’evasione i cui
effetti potrebbero produrre benefici tali da rendere non necessari, nel prossimo futuro, gli annuali adeguamenti dell’importo
del canone unitario.
Dal lato dei costi, gli Amministratori dopo aver sottolineato che – come in ogni esercizio pari – il conto economico del
2010 ha scontato rilevanti oneri per grandi eventi sportivi (108 mil. per Mondiali di calcio e Olimpiadi invernali), fanno
presente, in sintesi – nell’ambito delle iniziative previste nel Piano industriale 2010-2012 – che sono proseguite le azioni di
efficientamento e revisione dei processi di spesa intervenendo anche nell’area del prodotto:i positivi effetti di tali azioni hanno
consentito di assorbire in gran parte i suddetti oneri da grandi eventi e quindi di contenere la flessione dei margini economici.
Gli Amministratori illustrano inoltre – come prescritto dall’art. 2428 C.C. – l’andamento della gestione nel suo complesso
e nei singoli settori in cui opera anche attraverso proprie strutture e imprese controllate. Inoltre sono fornite notizie sull’attività
di ricerca e sviluppo, sui rapporti con le società controllate e collegate, sulla prevedibile evoluzione della gestione, sui
fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, nonché sugli obiettivi e sulle politiche in tema di gestione del rischio
finanziario, l’esposizione al rischio di tasso, di credito e di liquidità, adempiendo così agli obblighi di informativa riguardo
ai principali rischi per la Società e il Gruppo.
La Contabilità separata è stata applicata – secondo le norme in vigore – al Bilancio al 31 dicembre 2009 (ultimo bilancio
approvato) e sottoposta alla revisione della società PKF Italia SpA. I risultati hanno posto in evidenza che le risorse pubbliche (canone) non coprono integralmente i costi del Servizio pubblico per le attività delegate dalla Legge e dal Contratto di
Servizio; il disavanzo del 2009 infatti, è risultato di 337 milioni di Euro importo che – sommato ai deficit accumulati dalla
prima applicazione di tale sistema, nel 2005, portano il valore complessivo delle perdite a 1,3 miliardi rimaste a carico
dell’Azienda – contrariamente a quanto stabilito dall’art. 47 del Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici
(TUSMAR) che prevede l’equilibrio del Servizio pubblico.
Con il nuovo Contratto di Servizio per il triennio 2010-2012 – sottoscritto dalle parti in data 6 aprile 2011 e approvato dal
Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto del 27 aprile 2011 e ora in attesa, dopo il controllo di legittimità da parte
della Corte dei Conti, di pubblicazione sulla G.U. – sono previsti peraltro nuovi ulteriori impegni a carico della Concessionaria;
va tuttavia rilevato che, per la prima volta, sono state introdotte alcune norme di salvaguardia nel caso di significative
alterazioni nel rapporto costi-ricavi del Servizio pubblico da sottoporre alla valutazione di un’apposita Commissione paritetica
tra il Ministero vigilante e la Concessionaria.
Nella situazione sopra richiamata risulta pertanto di essenziale importanza verificare già a partire dall’esercizio in corso,
l’effettiva efficacia del meccanismo scelto per ripristinare l’equilibrio sinallagmatico tra oneri del Servizio pubblico e il relativo
finanziamento.
Il 2010 è stato caratterizzato da un significativo impegno nel processo di estensione della rete trasmissiva nella tecnologia
Digitale Terrestre (DDT) alle aree tecniche previste nel calendario ministeriale; per il completamento del programma, a
tutto il territorio nazionale, l’investimento complessivo sostenuto dal Gruppo ammonterà a circa 400 mil. di Euro, di cui
77 sostenute al 31 dicembre 2010, con un incremento delle stime iniziali dovuta alla diversa configurazione tecnica della
stessa rete digitale.
In uno scenario di mercato complesso e sempre più competitivo, l’offerta televisiva terrestre in chiaro della Rai, nelle aree
coperte con questa nuova tecnologia, si articola su 14 canali; ciò comporta e comporterà in futuro, impegni economici in
termini di offerta per mantenere nel complesso, tra canali generalisti e specializzati, un posizionamento centrale nel mercato
televisivo.
Pertanto, come sostenuto nella Relazione, per affrontare anche tale impegnativo programma di sviluppo, risulta fondamentale
garantite alla Rai le risorse pubbliche – ormai carenti in modo strutturale – necessarie a coprire le necessità e i costi
della componente televisiva generalista.
Sul grave fenomeno dell’evasione dal pagamento del canone si è soffermata diffusamente anche la Corte dei Conti nella
Relazione al Parlamento sul biennio 2008-2009 (depositata il 28 aprile u.s.) richiamando la necessità di individuare efficaci
misure di contrasto, anche legislative.
Il Collegio sottolinea – come ha già avuto modo di osservare nella relazione al bilancio al 31 dicembre 2009 – che
le rilevanti risorse illegittimamente sottratte al bilancio della Rai – per le quali in questi ultimi anni non vi è più stata
neppure possibilità di compensazione, sia pure parziale, con i ricavi da pubblicità in quanto anch’essi in netto calo
(-228 milioni nel biennio 2008-2009) – hanno determinato negli ultimi esercizi, significative perdite a bilancio. Nel
quadriennio 2007-2010 le perdite complessive sono ammontate a 250 mil. coperte con un corrispondente importo di
riserve di Patrimonio netto che pertanto scendono da 376 a 132 milioni di Euro. (Al netto degli importi derivanti dalle
fusioni Rai Click e RaiSat).
Tale andamento ha avuto diretto riflesso sulla posizione finanziaria netta passata, a livello di Gruppo, da un saldo positivo
di 110 mil. del 31 dicembre 2007 a uno negativo di 150 mil. di Euro al 31 dicembre 2010 (-250 mil.).
La Nota Integrativa riporta, con l’ausilio anche di alcuni prospetti di dettaglio, gli altri elementi informativi richiesti dall’art.
2427 C.C.; in particolare vengono specificate, con riferimento alle varie disposizioni normative, le rivalutazioni operate sulle
immobilizzazioni materiali ancora iscritte in bilancio.
Tutte le voci di Stato Patrimoniale e Conto Economico sono poste a confronto, come prescritto dall’art. 2423 ter, 5° c., C.C.,
con quelle corrispondenti del Bilancio al 31 dicembre 2009 fornendo anche indicazioni sulle motivazioni degli scostamenti.
Sul piano valutativo-contabile, per quanto di competenza del Collegio Sindacale, facciamo rilevare che condividiamo i criteri
di valutazione enunciati per le singole poste che, invariati rispetto a quelli seguiti nel Bilancio 2009, sono in linea sia con i
principi generali indicati dall’art. 2423 bis C.C., sia con le più particolari prescrizioni contenute nel successivo art. 2426 C.C..
Desideriamo, inoltre, precisarVi che:
. nell’attivo dello Stato Patrimoniale non figurano – sotto la voce immobilizzazioni immateriali – costi di impianto e ampiamento,
nonché di ricerca, sviluppo e pubblicità aventi utilità pluriennali;
.i crediti per imposte differite attive – esposti nei limiti dei benefici fiscali ottenibili in esercizi futuri – sono, per la gran
parte, relativi all’imponibile fiscale negativo dell’esercizio che trova integrale compensazione con gli imponibili fiscali delle
controllate nell’ambito del consolidato fiscale 2010; come negli anni scorsi quindi non sono stati scritti a bilancio crediti
per imposte differite attive su perdite IRES, eccedenti gli imponibili fiscali apportati dalle società controllate;
. nell’esercizio non si sono verificati “casi eccezionali”, per i quali si è reso necessario il ricorso alle deroghe di cui all’art.
2423 quarto comma C.C..
La Rai ha aderito, già dall’esercizio 2004 e successivamente rinnovato, alla procedura prevista dall’art. 117 del TUIR, come
modificato dal D. Lgs. 344/2003, vale a dire il c.d. “consolidato fiscale”.
Presso la sede della Società risultano depositate, come disposto dall’art. 2429 (terzo comma) C.C., le copie integrali
dell’ultimo bilancio delle Società controllate accompagnate dalle relazioni dei relativi Collegi Sindacali e dalla relazione di
certificazione delle rispettive società di revisione, nonché un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio
delle Società collegate.
In definitiva per tutto quanto sin qui esposto e considerato, per quanto di competenza, esprimiamo parere favorevole per
l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2010 che – come proposto dal Consiglio di Amministrazione – chiude con una
perdita di 128.467.320,38 Euro; condividiamo, altresì, l’ulteriore richiesta proposta del Consiglio, contenuta nella stessa
delibera, riguardante la copertura della perdita di Euro 128.467.320,38 mediante l’utilizzo di:
- Altre riserve - avanzo di fusione, per pari importo.
A seguito di tale operazione le Altre riserve residuano in 125.307.239,83 Euro.
Roma, 3 giugno 2011
I SINDACI EFFETTIVI
Dr. Carlo GATTO
Dr.ssa Maria Giovanna BASILE
Avv. Antonio IORIO
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