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Rai 5
La fine del 2010 ha segnato la nascita
di Rai 5, il secondo canale
semigeneralista Rai dedicato alla
scoperta di territori, valori, tradizioni,
tendenze, mode, costumi, stili di vita.
Si tratta di un progetto strettamente
correlato con gli obblighi di un
moderno operatore di Servizio Pubblico.
Indubbiamente ambizioso, in quanto
prevede l'adozione degli stilemi
dell'intrattenimento per realizzare
prodotti all'avanguardia, coinvolgenti e
spettacolari.
Rai 5 offre, infatti, documentari,
reportage, magazine e programmi dal
taglio entertainment caratterizzati da
ritmo, leggerezza e vivacità.
Il canale è stato progettato nell'ottica di
riempire un vuoto nel panorama
dell'offerta digitale free, rispondendo
alle articolate e sofisticate esigenze di
un target dalla difficile intercettazione
sul mezzo: individui dinamici, attivi,
orientati all'agire, sempre alla ricerca di
informazioni per ampliare le conoscenze
e migliorare la qualità della vita.
Come volti di riferimento del canale
sono stati scelti Philippe D'Averio,
Gualtiero Marchesi, Kledi Kadiu, Renzo
Arbore, Benedetta Mazzini. Testimonial
d'eccellenza selezionati in base alla loro
competenza nelle varie discipline: l'arte,
la cucina, la danza, la musica e il
territorio. A loro è stato affidato il
compito di accompagnare gli spettatori
alla scoperta del mondo, delle civiltà e
delle arti.
La mission di Rai 5 contempla anche le
opportunità, e dunque la necessità, di
valicare i confini del territorio
esclusivamente televisivo per creare con
i suoi telespettatori una sorta di
ecosistema in cui ciascuno possa avere
scambi ma anche trovare il suo habitat
naturale, nella convinzione che il canale
non abbia un target da colpire ma
piuttosto un insieme di stili di vita con i
quali 'risuonare'.
Dal momento che il luogo elettivo per
l'interazione è la rete, Rai 5 punterà
sempre più su questo medium in termini
strategici e in modo del tutto innovativo.