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Nella tv contemporanea, sempre più omologata, RaiTre ha un suo filo conduttore, ha carattere, è interessante. RaiTre è una rete il cui valore di marchio e la cui visibilità appaiono da anni superiori alla sua quota di share. |
RaiTre
Dal punto di vista degli ascolti, RaiTre è
riuscita a confermare i risultati sia nel
prime time che nell’intera giornata
nonostante il considerevole incremento
delle performance dei canali
specializzati. Secondo il rapporto
Qualitel 2010, il giudizio dei
telespettatori su RaiTre rimane stabile
per tutto il 2010 con valutazioni
superiori alla media della rete
nell’autunno per Cultura, Scienza,
Ambiente, Telegiornali e Attualità.
Tra i programmi che hanno
caratterizzato RaiTre nel 2010 è
senz’altro da evidenziare Vieni via con
me, il cui successo è stato un vero e
proprio caso editoriale, l’evento
televisivo dell’anno 2010.
Il programma, caratterizzato da una
grande innovazione formale e tematica
del linguaggio televisivo, è stato scritto
e condotto da una coppia inedita
formata da Fabio Fazio e Roberto
Saviano, scrittore ormai di fama
mondiale, autore del successo letterario
Gomorra.
Tra gli ospiti ricordiamo: Roberto
Benigni, Stefano Bollani, il maestro
Claudio Abbado, Angela Finocchiaro,
Silvio Orlando, Luciano Ligabue,
Pierluigi Bersani, Gianfranco Fini.
La puntata del 22 novembre ha fatto
registrare per RaiTre il record di
ascoltatori di tutti i tempi: 9.671.000
ascoltatori con uno share del 31,6%.
Anche la media delle quattro puntate
costituisce un record avendo totalizzato
8.765.000 ascoltatori con uno share
del 29,19%. Questo programma è
riuscito a portare davanti alla tv persone
che abitualmente non la guardano;
infatti quando è andato in onda la
platea televisiva del prime time è stata
di circa 30 milioni di ascoltatori a fronte
di una platea media durante la
garanzia autunnale di meno di 28
milioni di ascoltatori. Il programma ha
realizzato performance elevate anche su
target di pubblico che difficilmente si
avvicinano ai programmi delle reti
generaliste; da segnalare lo share dei
giovani fra i 15 e i 34 anni superiore al
32%, e il quasi il 54% fra il pubblico dei
laureati.
Per il resto, il palinsesto ha confermato
in prima serata i suoi programmi dalla
forte connotazione di servizio attenti alle
tematiche sociali e sempre dalla parte
del cittadino e il meccanismo delle
seconde serate a striscia con il
programma di Serena Dandini che,
oltre a crescere nell’ascolto, ha ottenuto
un buon giudizio di qualità registrando
valori al di sopra della media di genere.
Il 2010 ha segnato una crescita negli
ascolti dei programmi di informazione,
di servizio, di cultura e di satira di
RaiTre. Da Ballarò a Chi l’ha visto? da
Parla con me a Che tempo che fa.
Chi l’ha visto? ha seguito con grande
garbo e correttezza professionale casi
controversi come quello di Sara Scazzi e
ha fatto registrare performance di
ascolto straordinarie nel corso
dell’autunno 2010 con un incremento
di 3,40 punti di share pari a circa un
milione di ascoltatori.
Ballarò nel corso dell’autunno 2010 ha
incrementato i suoi già alti risultati di
share passando dal 15,7%, valore
medio con cui si è chiusa la stagione
2009/2010, al 16,05% di media al 31
dicembre 2010.
Il genere cultura, scienza e ambiente,
che caratterizza porzioni importanti del
palinsesto di RaiTre, si è confermato tra
quelli più apprezzati dal pubblico in
termini di qualità percepita dove spicca
soprattutto il gradimento confermato e
dichiarato per Geo&Geo.
Rimangono veri e propri asset strategici
della Rete e della Rai certificati dal
rapporto Qualitel 2010 programmi
come Che tempo che fa, che nel genere
Attualità ha ottenuto i valori più alti,
Report, Presa Diretta, Ulisse, Parla con
me, Blob, Amore Criminale, Un Giorno
in Pretura, Doc3, Correva l'anno e Sfide,
il cui valore è cresciuto nel tempo
parallelamente alla loro evoluzione in
termini di linguaggio.
Tra le novità del 2010 meritano di
essere segnalati anche A Slum
Symphony, il documentario
sull’insegnamento della musica classica
ai ragazzi venezuelani, andato in onda
in prima serata, e le tre puntate di Va’
pensiero! di e con Antonio Pappano,
prodotte da BBC e dedicate all'opera in
Italia.
RaiTre si è dunque confermata nel 2010
una rete moderna, contemporanea, e
allo stesso tempo solida grazie a un
costante lavoro di rinnovamento nella
continuità, che ha contribuito a
rafforzare il legame e il coinvolgimento
con il proprio pubblico: lo story-telling è
stato ed è tuttora il carattere
fondamentale dei programmi e il
marchio intorno al quale si è
riconosciuto ed è cresciuto lo spettatore.
Sempre a partire dall’autunno nella
stessa logica sono state sostituite le
produzioni dedicate ai bambini del
sabato e della domenica mattina con
programmi di utilità ripetuta, film e
telefilm per tutti.
Le variazioni apportate al Palinsesto non
hanno comunque mutato l’identità e
l’orientamento editoriale di RaiTre ma
hanno invece contribuito a delineare
maggiormente lo spirito del proprio
pubblico: telespettatori che vogliono
essere sempre aggiornati, che sono
curiosi di ciò che accade nel mondo
‘vicino e lontano’ e desiderosi di capire
ed entrare nelle tematiche più attuali e
rilevanti. Un pubblico che, insomma,
arricchisce la propria cultura traendo
spunto dalla tv e dai media in generale,
che legge i quotidiani, le riviste, ascolta
la radio, naviga in internet.
La mappa di RaiTre
Informazione: Ballarò, In 1/2 ora, Cominciamo bene
Inchieste: Report, Presa Diretta, Blu notte, C’era una volta
Ironia: Che tempo che fa, Blob, Parla con me, Glob, Tatami
Memoria: La Grande Storia, Enigma, Correva l’anno, Sfide, Ritratti
Impegno: Mi manda RaiTre, Chi l’ha visto, Racconti di vita, Doc3.
Cultura: Passepartout, Le Storie di Augias, Per un pugno di libri, Prima della prima, La musica di RaiTre
Noir: Un giorno in pretura, Amore criminale, Storie maledette
Emozioni: Un posto al sole, Agrodolce, Terra Nostra, La scelta di Francisca, La nuova squadra, Medium, Un caso per due, Il circo.
Natura e Scienza: Ulisse, Superquark, Geo & Geo, Nati liberi, Elisir, Pronto Elisir
Viaggi: Alle falde del Kilimangiaro
Bambini: Trebisonda, Melevisione, E’ domenica papà, Il Gran Concerto, Mamme in glob