Il Tg1 rappresenta il prodotto di punta dell’informazione Rai: il momento d’incontro tra il cittadino e il mondo delle istituzioni, della politica, della società, dell’economia, della cultura e della religione, con ampi spazi d’attenzione per gli avvenimenti oltre i confini nazionali.    
 
         
   
         
    Anche nel corso del 2010 gli italiani hanno preferito come prima fonte informativa il Tg1.    
 
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Nell’ultimo anno il Tg1 si mantiene come il telegiornale più visto dagli italiani, tutte le prime 50 posizioni dei Tg più visti sono del Tg1; nella top 100, 95 posti sono del Tg1 e 5 del Tg5. Lo sforzo produttivo della testata del Tg1 nell’ultimo anno ha permesso di realizzare un ammontare di ore di trasmissioni (telegiornali, speciali, rubriche, approfondimenti ed edizioni straordinarie), di circa 1.100 con 4.083 eventi televisivi.

L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da molti avvenimenti di cronaca italiana e internazionale. In Italia, la cronaca per mesi ha raccontato la triste storia di due adolescenti: la scomparsa e l’omicidio di Sarah Scazzi e la scomparsa di Yara Gambirasio.

A livello internazionale: la tragedia del terremoto di Haiti, la marea di petrolio fuoriuscita da una piattaforma BP nel Golfo del Messico e la vicenda a lieto fine dei minatori cileni rimasti sotto terra per parecchie settimane. Nel 2010, 13 soldati italiani sono stati uccisi in missione in Afghanistan, nell’imboscata talebana del 4 ottobre, nella valle del Gulistan, che è costata la vita a 4 alpini.

Per fronteggiare la concorrenza di Internet, il Tg1 ha rinnovato completamente l’offerta dei contenuti sul web e potenziato la redazione Internet, sviluppando una testata giornalistica online di qualità che ha raggiunto in pochi mesi dall’avvio un numero di visite record: oltre 8 milioni di pagine viste settimanali, 810 mila visitatori, con una media di 5,5 pagine viste per sessione di navigazione. Il successo della formula del Tg1 Web è dovuto alla quantità di notizie pubblicate, inchieste, video e dalle video chat in cui sono coinvolti come moderatori le principali firme della testata.

L’edizione delle ore 20.00 del Tg1 si conferma la prima fonte d’informazione italiana e uno dei programmi televisivi quotidiani più seguiti. La concorrenza al Tg1 da settembre si è arricchita di un nuovo competitor: le due edizioni del TgLa7 di Enrico Mentana alle 13.30 e alle 20.00.

Il Tg1 delle 20:00 nel 2010 ha ottenuto un ascolto medio di 5.877.000 spettatori con uno share del 27,0%. Il vantaggio sul Tg5 si è salito a 970.000 (+4,6 punti di share). L’ascolto record dell’anno, pari a 7.802.000 spettatori e uno share del 29,42% è avvenuto il 10 marzo, in concomitanza con la campagna elettorale per le regionali. Il Tg1 13.30, si conferma il telegiornale più seguito della fascia pomeridiana, raggiungendo un ascolto medio di 4.529.000 spettatori (26,7%); il supplemento di Economia del Tg1 della durata di 10 minuti che va in onda alle 14 circa, realizza un ascolto di 2.117.000 spettatori con uno share del 12,9%.

Il Tg1 17:00 nel 2010 ottiene un ascolto medio di 2 milioni (21,0%); per il secondo anno consecutivo questo TG evidenzia un ascolto in crescita, nell’ultimo anno il trend è di +185 mila e 1,4 punti di share rispetto al 2009. il Tg1 Notte nel 2009 registra una media di 463 mila spettatori ed uno share del 11,7%.

Da settembre le tre edizioni principali del Tg1 Mattina, delle ore 7.00, 8.00 e 9.00 vanno in onda 7 giorni alla settimana, questa novità ha permesso di arricchire la copertura informativa del Tg1 nella fascia del mattino, anche nei giorni di sabato e di domenica. Il Tg1 7:00 ottiene una media di 891 mila spettatori (27,8%); il Tg1 8:00 1.449.000 spettatori (26,3%) e il Tg1 9:00 1.328.000 spettatori (27,4%)