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Digitale Terrestre
Il digitale terrestre rappresenta
l’occasione per la Rai e per il sistema
televisivo italiano di dar vita a una
profonda innovazione editoriale, che
mantenga la televisione gratuita al
primo posto nell’offerta di
informazione, di intrattenimento e di
cultura.
È un’opportunità per articolare l’offerta
gratuita su più canali, arricchendo la
programmazione, sperimentando,
raggiungendo settori di pubblico più
critici per la televisione generalista
tradizionale.
Ed è dunque
un’opportunità per mantenere alla
televisione gratuita ascolti, risorse,
creatività e centralità nel sistema
televisivo.
Il digitale terrestre offre, oltre a una
scelta più ampia di canali, anche una
migliore qualità di immagini: la visione
in formato cinematografico (16:9) e la
possibilità di trasmettere in alta
definizione.
Al completamento del processo di
digitalizzazione, tutte le trasmissioni
saranno in digitale e non sarà più
possibile ricevere in analogico: per il
passaggio di tutti i Paesi membri
dell’Unione Europea alla televisione
digitale è stato stabilito il 2012 come
data ultima per la fase di transizione.
La digitalizzazione si completerà in
Italia il 30 giugno 2012 con lo switchoff
delle ultime regioni.
Il 2011 ha visto protagoniste della
transizione al digitale terrestre la
Liguria, la Toscana, l’Umbria e le
Marche. Il 10 ottobre si è avviato il
passaggio al digitale in Liguria (esclusa
la provincia di La Spezia), conclusosi il
1 dicembre. Questo switch-off ha
coinvolto circa 1,4 milioni di abitanti.
Il 2 dicembre 2011 si sono concluse le
operazioni di switch-off in Toscana,
Umbria e nelle province di La Spezia e
Viterbo con un interessamento di circa
5 milioni di abitanti e più di 400
comuni.
Le Marche hanno invece concluso la
transizione al digitale il 21 dicembre
2011 portando a oltre 49 i milioni di
abitanti raggiunti dalla tecnologia
digitale terrestre.
La struttura Digitale Terrestre Rai ha
svolto le seguenti attività:
• ha partecipato ai tavoli tecnici e alle
task force convocate da AGCOM e
Ministero per lo Sviluppo Economico
– Dipartimento Comunicazioni per la
pianificazione delle attività di switchoff
in coordinamento con le altre
emittenti nazionali e locali;
• ha coordinato le attività aziendali
finalizzate all’attuazione degli switchoff,
in particolare indicando a Rai
Way gli obiettivi di pianificazione
delle reti digitali e approvandone il
nuovo progetto generale e le sue
declinazioni per aree tecniche;
• ha fornito con continuità a Rai Way
gli obiettivi e rappresentato le
esigenze diffusive di Rai,
relativamente alle reti digitali, ai fini
della gestione operativa da parte di
Rai Way stessa e per la più efficace
corrispondenza tra le strategie
editoriali di Rai e la conduzione della
rete;
• ha progettato con il Ministero per lo
Sviluppo Economico – Dipartimento
Comunicazioni le attività di
comunicazione agli utenti inerenti gli
switch-off;
• ha gestito i rapporti con le istituzioni
regionali e locali e con le
associazioni di consumatori per la
pianificazione e la gestione degli
switch-off sul territorio;
• ha partecipato alle attività di DGTVi
per il coordinamento delle attività di
switch-off e per la definizione degli
standard tecnici della televisione
digitale;
• ha gestito i rapporti con i produttori
di decoder e televisori integrati, per
sostenere la diffusione di device con
funzionalità adeguate e contrastare –
d’intesa con DGTVi e le associazioni
dei consumatori – la diffusione di
decoder e televisori carenti sotto tale
profilo;
• ha coordinato la progettazione del
posizionamento Rai su piattaforme
integrative del digitale terrestre, in
particolare seguendo la
partecipazione Rai in Tivù Srl e lo
sviluppo di Tivù Sat e definendo i
criteri strategici di evoluzione del
digitale terrestre verso l’integrazione
tra broadcasting e offerta tramite
broadband con protocollo IP.
Tivù e Tivù Sat
Tivù Srl è stata costituita il 24 settembre
2008 ed è divenuta operativa a
gennaio 2009, fornendo servizi per la
piattaforma digitale terrestre. A partire
dal 31 luglio 2009, la società ha
lanciato la piattaforma satellitare
gratuita Tivù Sat che ad oggi ha già
raggiunto le 800.000 tessere attivate,
con 12 decoder, una CAM e 14 iDTV
certificati Tivù Sat.
La piattaforma satellitare replica via
satellite l’offerta televisiva gratuita
disponibile in digitale terrestre di Rai,
Mediaset, La7 e altri operatori, e ospita
numerosi canali internazionali.
Tivù Sat si propone di raggiungere con
l’offerta digitale in chiaro quelle aree
dove la diffusione terrestre non arriva o
arriva in misura incompleta. La
partecipazione di Rai alla piattaforma
assicura da parte del Servizio Pubblico il
rispetto del vincolo di neutralità
tecnologica.
Durante tutto il 2011, la società ha
svolto campagne di comunicazione,
soprattutto in corrispondenza degli
switch-off, per promuovere la
piattaforma terrestre (Tivù) e quella
satellitare (Tivù Sat).