|
||||||||||||||||||||||||||||||||
Rai 4
Se l’obiettivo iniziale di Rai 4 è stato
accompagnare la novità tecnologica del
digitale terrestre con un’innovazione di
contenuto, l’ultimo anno ha assistito
all’avvio di una nuova fase di crescita
editoriale: il deciso rafforzamento dei
punti già qualificanti dell’offerta e
dell’identità di rete (ancora costruita
attorno ai macrogeneri fantasy,
crime/thriller e action) si è infatti
accompagnato alla fortunata
sperimentazione di nuovi prodotti e a
una rinnovata attenzione alla
produzione di genere europea e
asiatica.
Guardando all’andamento delle medie
mensili d’ascolto nel corso del 2011,
balza anzitutto all’occhio il deciso
incremento nei periodi fuori garanzia
del calendario generalista – giugno e
dicembre – in una dinamica
complementare già osservata nel corso
dell’anno precedente.
Ancora come nel 2010, al fisiologico
calo d’ascolti dei mesi estivi –
accompagnato da alti livelli di share,
visto il forte assottigliamento stagionale
della platea – è seguita una costante
ripresa in quelli autunnali, fino a
raggiungere, a gennaio 2012, livelli
d’ascolto e share superiori a quelli dello
stesso mese dell’anno precedente.
Nello specifico, lo share sull’intera
giornata si attestato all’1,17%, mentre
quello sulla fascia Auditel 20:30-22:29
all’1,20%.
Passando dai dati aggregati ai risultati
delle singole trasmissioni, le migliori
performance d’ascolto sono state
registrate sui prodotti a più forte
editorialità.
Con riferimento ai film di prima serata
più visti nel corso del 2011, il titolo di
punta (Il regno proibito, 751.624
ascoltatori per 2,71% di share il 27
dicembre 2011) è stato trasmesso
nell’ambito del ciclo Missione: Estremo
Oriente, appuntamento settimanale
dedicato al cinema di genere dell’Asia
orientale.
Approvvigionato solo in parte – come in
questo caso – da film del catalogo Rai
Cinema, il ciclo ha proposto per la
maggior parte titoli inediti acquisiti per
l’occasione, come – guardando ancora
ai record d’ascolto – Ip Man e Ip Man
2, film questi ultimi premiati da un
notevole successo di pubblico anche
nella ribattuta effettuata a soli tre mesi
dal primo passaggio.
Tra gli altri risultati top, spiccano i film
di produzione francese di genere action
e crime (Largo Winch, Sky Fighters e il
dittico Banlieue 13), nella linea di
programmazione del nuovo ciclo
All’ultimo respiro, dedicato alle più
avvincenti e adrenaliniche novità del
panorama cinematografico transalpino.
E ancora, i titoli action interpretati da
Jean-Claude Van Damme (Kickboxer,
Timecop, Derailed, Replicant e Wake of
Death), il sottogenere heist – i cosiddetti
‘film di rapina’, un filone visitato molto
spesso dalla programmazione del
canale – le pellicole fantasy,
crime/thriller e d’avventura, oltre ai film
del mercoledì, sempre di forte appeal per l’importante parco divistico e gli alti
valori produttivi.
Guardando alle performance d’ascolto
delle serie televisive, a essere state
premiate sono essenzialmente due
strategie di programmazione: la
riproposizione ‘in striscia’ – nella
maggior parte dei casi in fascia di
access prime time – di serie già
utilizzate nella programmazione serale
delle Reti generaliste (Supernatural, Lost,
Desperate Housewives, Flashpoint); o la
scelta di prodotto inedito – dal
repechage dell’avventurosa The Lost
World, trasmessa in prima visione
assoluta a dieci anni dalla produzione,
alla serie liberamente tratta da Stephen
King Haven, alle due inedite BBC
Doctor Who e Torchwood, filiazione
della più longeva produzione
fantascientifica della tv di Stato
britannica, entrambe recentemente
promosse alla prima serata dopo un
fruttuoso rodaggio in fascia preserale.
All’immaginario di genere visitato dalla
programmazione cinematografica e
seriale del canale s’indirizza anche lo
sforzo produttivo interno avviato nel
2011: l’esperienza dei format
‘d’impaginazione’ dell’offerta è stata
lanciata con ottimo riscontro di
pubblico e critica dal magazine sul
cinema fantastico Wonderland (record
d’ascolto 241.343 per 1,10% di share,
il 10 febbraio 2012 in seconda serata).
Lanciato on-line il 1° dicembre 2010, il
portale web Rai 4 offre attualmente una
vetrina della programmazione con
schede descrittive/critiche sulla totalità
dei prodotti cinematografici e seriali in
palinsesto (circa 500 nuove pagine in
poco più di un anno), sempre corredate
da immagini e, ove possibile, dal link al
relativo promo.
La struttura fondamentalmente
informativa del sito è stata, d’altra costante interattività con il pubblico,
attraverso diversi strumenti
complementari, come posta di canale,
social network, minisiti
d’approfondimento e pubblicazione,
come video on demand sul sito Rai.tv,
dei programmi Wonderland e Il Male
Cabaret.
Negli ultimi tredici mesi, il totale delle
pagine viste ha superato i 24 milioni, di
cui 13.452.493 di diretta in streaming e
10.535.331 per quanto riguarda le
pagine testuali del portale Rai 4.
Nell’obiettivo prioritario d’implementare
la diffusione multipiattaforma del
palinsesto, è attualmente allo studio il
varo di un’applicazione per mobile e
iPad.
Cinque definizioni di Rai 4
Tv d’autore: le serie tv più premiate dei
canali via cavo americani, Mad Men,
Breaking Bad, Roma, Boardwalk Empire.
Cult Tv: le serie di genere più amate
dal pubblico, dagli evergreen Star Trek
e Streghe ai nuovi fenomeni alimentati
dal fandom via web, come le serie di
fantascienza BBC Doctor Who e
Torchwood o le ultime novità
dell’animazione cyberpunk.
Tv espansa: una tv che continua sul
web con programmi on-demand,
schede e approfondimenti testuali e
dialogo continuo con il pubblico, anche
attraverso nuovi canali come le
applicazioni mobile.
Tv dell’immaginario globale: le
nuove frontiere della produzione di
genere, cinematografica e televisiva,
dall’action orientale (ciclo Missione:
Estremo Oriente), al crime francese
(ciclo All’ultimo respiro), al fantasy
ibero-americano.
Tv brand: le produzioni
d’approfondimento dedicate ai genericardine
dell’offerta del canale
(Wonderland); nell’epoca della
multimedialità, vince l’identità più forte.
Nello specifico, la programmazione del
day time è incentrata sui prodotti seriali.
I tre filoni principali sono il teen, il
fantasy e il crime, che nell’offerta
pomeridiana e preserale vengono
rappresentati da quei titoli a maggior
tasso di contaminazione, ben noti al
pubblico più appassionato del genere in
quanto veri e propri cult televisivi. Su
tutti il caso di Streghe (ben 8 stagioni),
ibrido tra teen e family, gotico e
commedia.
Nella prima serata alle serie televisive si
alternano i film. Alle prime spetta il
compito di accreditare la rete presso i
pubblici giovani, i cultori della
fantascienza, il pubblico femminile
appassionato al genere drama e quello
più generalista follower del crime,
ultimo ma non meno importante, presso
la critica e la carta stampata con
prodotti pluri-premiati quali Mad Men.
I film destinati al prime time sono invece
selezionati in base a tre criteri: pellicole
universalmente note, programmabili
secondo la logica delle ‘saghe’; titoli
particolarmente recenti ma di taglio
spettacolare, con cast di richiamo e per
questo destinati a un pubblico
generalista, in grado di sviluppare un
meccanismo di fruizione di tipo
cinematografico; pellicole di genere
action, che contemplano sia i
‘B-action’, ovvero i titoli cult del genere,
sia le ‘pop-action’, ossia pellicole
internazionali più recenti, caratterizzate
da un ampio uso di tecnologia digitale,
dunque particolarmente rappresentative
dell’immagine multimediale e
post-moderna del canale.
La seconda serata infine, è lo spazio
dedicato alla ricerca di nuovi pubblici.
La programmazione di anime (serie
animate giapponesi), ad esempio,
risponde a questa logica in quanto si
tratta di un prodotto contemporaneo,
inedito, ma ben noto agli utenti del web
e per questo pubblicizzato anche
attraverso il blog del canale.