RaiDue
Non solo per il cambio di direzione
avvenuto a fine luglio, quanto,
piuttosto, per una serie di perdite,
rilevanti non solo in termini di ascolto
ma anche di identità, che hanno reso
impervio il cammino verso quella rete
che non solo le indicazioni aziendali ma
la nuova organizzazione del mercato
televisivo rendono obbligato.
Michele Santoro e Simona Ventura,
infatti, hanno separato le loro storie
professionali da quella della rete, così
come un marchio storico come X Factor
è stato purtroppo acquisito dalla
concorrenza.
Rai 2, pertanto, ha operato in una sorta
di cantiere aperto, in cui la necessità di
cambiamento e la conseguente
progettualità si affiancano ogni giorno
alla gestione ordinaria della
programmazione e alla necessità di
garantire all’Azienda e agli inserzionisti
ascolti e target in linea con gli obiettivi
assegnati.
In contemporanea abbiamo assistito
all’esplodere dell’offerta digitale, alla
frammentazione dell’ascolto,
all’avanzare di nuovi competitors.
Un universo moderno e dinamico nel
quale il pubblico di Rai 2 riconosce
alcuni dei linguaggi cui è abituato e che
è naturalmente portato a esplorare con
curiosità.
In questo contesto la Rete ha operato
per un processo di ridefinizione che non
offuscasse alcuni appuntamenti
consolidati, ad esempio quelli con la
migliore serialità d’acquisto,
proponendo però primi elementi di
novità nel campo della musica e della
comicità, la cui buona accoglienza
permette di definire meglio le linee
strategiche del futuro palinsesto.
In una sorta di cantiere in movimento la
Rete ha dovuto pertanto al tempo stesso
programmare l’esistente e progettare il
futuro.
Come quello, ad esempio, del reality
che così profondamente ha segnato
l’immaginario del pubblico femminile
più giovane: l’Isola dei famosi.
Una narrazione arrivata al nono anno
necessitava sia di una rivisitazione del
linguaggio sia di una sorta di
conclusione.
Grazie alla conduzione di Nicola Savino
e Vladimir Luxuria e alla presenza nel
gioco dei vecchi campioni, una nuova
ironia e una conseguente minor
drammatizzazione di quello che in
ultima analisi altro non è che un gioco
hanno segnato il programma.
La musica e la comicità, si diceva,
dovranno caratterizzare il futuro di una
rete sempre di più intrisa di
contemporaneità.
Due universi in cui la progettazione
editoriale necessita di particolare cura.
Da una parte, in quanto il pubblico
esigente e competente della musica ha
assunto come standard quello delle
offerte multipiattaforma specializzate e ovviamente di nicchia, e per la
televisione generalista l’equilibrio tra la
qualità dell’offerta e la quantità della
platea è particolarmente arduo.
Quanto alla comicità, appare chiaro
come una scuderia di talenti, sia
attoriali che autoriali, debba venire
costruita in un paziente lavoro non solo
di scouting di nuovi personaggi, ma
anche di attrazione attorno a un
progetto credibile di professionalità
consolidate.
L’esperimento, ad esempio, di portare in
prima serata il cosiddetto ‘stand-up
comedians’, genere classico della
televisione americana ma poco
praticato in Italia, ha portato risultati
inaspettati, soprattutto in termini di
qualità del target, ed è una delle
direttrici di marcia in cui la Rete può
continuare un percorso coerente con gli
obiettivi a lei assegnati.
Tra i programmi consolidati, il primo da
citare è Voyager di Roberto Giacobbo,
per il crescente gradimento e,
soprattutto, per il percorso editoriale
che ha permesso al programma una
crescita costante di autorevolezza.
Nel day time, Victoria Cabello,
affiancata dal Trio Medusa, da Massimo
Caputi e da molti comici emergenti, è
la nuova conduttrice di un rinnovato
Quelli che il calcio, ironico e
modernissimo, non a caso preferito da
un pubblico giovane e curioso.
Per l’informazione e l’approfondimento,
territorio nel quale i programmi di
Giovanni Minoli costituiscono una
preziosa eredità, deve essere citata la
collezione di documentari Tracce,
nonché l’originale storia del noir rock di
Ezio Guaitamacchi, Delitti rock,
condotta da Massimo Ghini.
Nel pomeriggio dei giorno feriali,
Lorena Bianchetti e Milo Infante sono la nuova coppia della trasmissione di
cronaca e approfondimento sociale
Italia sul 2, mentre Giancarlo Magalli è
ancora impegnato ogni giorno alle
11.00 ne I fatti vostri.
Osvaldo Bevilacqua, infine, continua la
sua narrazione dell’esotismo della
tradizione italiana.
Informazione: L’ultima parola, Tracce,
La storia siamo noi
Sport: Domenica sportiva, 90° minuto
Intrattenimento: L’isola dei famosi,
Mezzogiorno in famiglia, I fatti vostri,
Quelli che il calcio
Musica: Top of the pops, Ritratti musicali
Seriali: NCIS, NCIS Los Angeles,
Criminal minds, Cold case,
Squadra speciale Cobra 11, The good wife,
Castle, Hawaii Five-0, Numb3rs,
Blue Bloods, Past life
Ragazzi: Cartoon flakes, L’albero azzurro,
Ragazzi c’è Voyager
Rubriche religiose: Protestantesimo,
Sulla via di Damasco, Sorgente di vita
Divulgazione: Voyager, Sereno Variabile,
A come avventura, Delitti Rock