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Sipra
Sipra, infatti, gestisce in esclusiva per
Rai le inserzioni pubblicitarie sulle sue
reti radiofoniche e televisive trasmesse
in analogico terrestre, digitale terrestre e
satellitare e sul Web, con i portali e tutti
i siti dei domini www.rai.it e www.rai.tv,
promuovendo presso gli investitori
l’elevato valore dei mezzi in
concessione, in termini di qualità della
programmazione, risultati di audience e
minore affollamento.
L’accentuarsi della competitività nel
settore della raccolta pubblicitaria,
coincidente con il processo di sviluppo
dell’offerta digitale della Tv e in rete,
nonché la tendenza da parte delle
aziende investitrici a contenere i budget
pubblicitari hanno indotto Sipra ad
adeguare la propria struttura
commerciale alle mutate condizioni del
mercato. Al fine di ottimizzare il presidio
del mercato nazionale e quello estero e
di valorizzare l’offerta di contenuti
multipiattaforma dell’Editore Rai, è stato
operato all’inizio del 2011 un
potenziamento della struttura
commerciale: sono state create la
Direzione Vendite Tv, Cinema e Web
Nord e la Direzione Vendite Tv, Cinema
e Web Centro e Sud, nonché la
Direzione New Business ed Estero con
l’obiettivo di ampliare il portafoglio
clienti Sipra sviluppando rapporti
commerciali con nuovi investitori sia sul
territorio nazionale che all’estero.
E’ infine stata creata una struttura
dedicata allo sviluppo del nuovo
formato Product Placement.
In un contesto caratterizzato dal
rallentamento dell’economia e dal calo
dei consumi anche la raccolta
pubblicitaria nel 2011 ha registrato
evidenti segni di difficoltà. Premesso che
le rilevazioni Nielsen a oggi disponibili
non consentono un confronto a mezzi
omogenei, per via dell’assenza delle
dichiarazioni di alcune concessionarie
dei fatturati relativi al Cinema del mese
di dicembre 2011 e delle Cards
dell’ultimo bimestre 2011, la stima di
chiusura d’anno del totale mercato è
pari al -3,8%, con una perdita di 342
milioni di Euro. Tutti i media subiscono
significative riduzione della raccolta,
fatta eccezione per Internet che chiude
al +12,3%. (Fonte: Nielsen Media
Research – Investimenti Netti anno
2011).
Nel complesso, l’andamento della
raccolta nel 2011 è da interpretarsi non
solo alla luce del rallentamento globale
dell’economia che ha indotto un
generalizzato ridimensionamento dei
budget pubblicitari ma anche del
confronto con il 2010, anno
caratterizzato dalla presenza di grandi
eventi sportivi, quali i Mondiali di calcio
del Sud Africa e le Olimpiadi invernali
di Vancouver.
Gli investimenti pubblicitari televisivi
evidenziano una flessione del 3,1%
lasciando sul campo 147 milioni di
Euro. Il mezzo sconta gli ingenti tagli di
budget in particolare del Largo
Consumo, delle Telecomunicazioni e del
settore Elettrodomestici. (Fonte: Nielsen
Media Research – Investimenti Netti
anno 2011).
Le vendite Sipra della pubblicità sui
canali generalisti e su quelli specializzati
del Gruppo Rai hanno registrato una contrazione, al netto degli eventi sportivi
2010, in linea con quella del mercato
televisivo. Nel corso dell’anno sulle reti
generaliste sono stati attivati 131 nuovi
clienti.
Per ciò che riguarda i Canali
Specializzati (complessivamente 11: Rai
4, Rai 5, Rai Premium, Rai Movie, Rai
Storia, Rai Sport 1, Rai Sport 2, Rai
YoYo, Rai Gulp, Rai News e Rai Italia),
la raccolta pubblicitaria ha evidenziato
una significativa dinamica positiva
rispetto al 2010, grazie anche
all’acquisizione di 114 nuovi clienti.
L’offerta televisiva è quindi in grado di
soddisfare le necessità di pianificazione
su una maggiore quantità di target
obiettivo degli investitori pubblicitari.
Nell’ambito degli investimenti
pubblicitari televisivi dal 2010, ha
assunto rilevanza anche il Product
Placement (in virtù del recepimento
della direttiva comunitaria 2007/65/CE
con D.Lgs. n. 44 del 15/03/2010,
cosiddetto Decreto Romani). Nel corso
del 2011, sono state realizzate 38
iniziative con 30 clienti (di cui uno solo
presente nel 2010).
Per quanto attiene la Radio, sul fronte
della rilevazione degli ascolti è da
evidenziare la messa in liquidazione
della società Audiradio.
Gli ultimi ascolti ufficiali disponibili
sono quindi quelli relativi all’anno
2009, ormai troppo obsoleti per
soddisfare le esigenze di pianificazione
da parte della clientela e per
rappresentare l’evoluzione di ascolto
delle emittenti. Tale situazione non può
che penalizzare il mezzo in un periodo
di già evidente crisi di mercato.
Gli investitori e gli operatori del settore
sollecitano dati più recenti sugli ascolti
sui quali poter misurare il mezzo, ma
gli editori non hanno ancora concordato a quale istituto di ricerca
rivolgersi.
Tutto ciò ha contribuito ad aggravare il
trend recessivo del mercato pubblicitario
radiofonico che ha fatto segnare un
andamento negativo pari al 7,7%.
Anche Sipra ha segnato un andamento
negativo, aggravato, come detto dal
confronto con il 2010, anno nel corso
del quale erano presenti eventi sportivi
(Mondiali e Olimpiadi).
Nonostante le difficoltà indicate, nel
2011 Sipra ha intercettato le esigenze
di comunicazione di 112 nuovi clienti
radiofonici.
Relativamente al Cinema, le ultime
stime Nielsen a dati omogenei, relative
ai primi undici mesi dell’anno, indicano
una contrazione della raccolta del
15,7%. Il circuito Sipra, ormai
totalmente digitalizzato dallo scorso
anno, nel 2011 con 526 schermi ha
contato 21,9 milioni di presenze. (Fonte
Audimovie).
Sipra si è organizzata per sfruttare al
meglio le potenzialità derivanti della
digitalizzazione, offrendo anche prodotti
differenziati in base alla
programmazione filmica e ad altre
possibili esigenze di pianificazione dei
propri clienti. Gli investimenti
pubblicitari del mezzo Cinema sono
supportati dai dati quali-quantitativi
offerti da Audimovie e nel corso del
2011 Sipra ha registrato una
contrazione inferiore a quella del
mercato.
Nel corso del 2011, 64 nuovi clienti
hanno effettuato pianificazione
pubblicitaria sul mezzo Cinema.
Il mercato della raccolta su Web risulta
anche per quest’anno in crescita,
sebbene in misura più contenuta
rispetto al passato, evidenziando una
chiusura d’anno (search escluso) al
+12,3% (Fonte: FCP Assointernet).
Nel media mix, rispetto ai mezzi rilevati
da Nielsen passa da una quota del
6,3% a una quota del 7,4%. (Fonte:
Nielsen Media Research – Investimenti
Netti anno 2011).
Per il 2011 le rilevazioni Audiweb
indicano un ampliamento della platea
(+50,5%) dei possessori di cellulari
connessi alla rete raggiungendo 7,3
milioni di italiani pari al 15% della
popolazione di riferimento. (Fonte:
Audiweb comunicato stampa 12
maggio 2011).
Il servizio pubblico su iPhone e iPad è la
conferma di una Rai sempre più
multipiattaforma e ricca di applicazioni
su tali supporti: Tg1, Tg3, Guida ai
programmi, Rai Community, Prova del
cuoco, Italia 150, Televideo, Un medico
in famiglia, Rai 5, RadioRai,
Ghigliottina. Prossimamente sono in
arrivo importanti novità: Rai News, Tg2,
Rai Sport e Rai.tv su tablet.
Prospettive per il 2012
Le più recenti previsioni dei principali
osservatori sulla raccolta pubblicitaria,
in mancanza di elementi che lascino
presagire una robusta ripresa
dell’economia nel 2012, vedono per
l’anno in corso ancora un segno
negativo, nonostante la presenza degli
eventi sportivi. In particolare, si prevede
che il primo semestre subirà in maniera
sensibile gli effetti della recessione in
atto mentre potrebbe verificarsi un certo
miglioramento nella seconda parte
dell’anno.
Le più recenti previsioni per l’anno
oscillano tra il pari e il -5,0%.
Secondo Nielsen i macrosettori che
soffriranno maggiormente saranno
quelli del Largo Consumo -4,2%
(all’interno del quale un trend
lievemente positivo potrebbe averlo il
settore Bevande/Alcoolici al +1%), della Persona -2,5% (con il settore Cura
della Persona al +1%), dei Servizi e
Attività -1,3%, mentre prevede una certa
stabilità per i Beni Durevoli +0,6%
(grazie soprattutto alle Automobili e
all’Abitazione) e per il Tempo Libero +0,5%.
Per quanto riguarda invece i media la
previsione è la seguente: Televisione
-1,3% (digitali incluse), Radio -7,4%,
Internet +12,0% (search escluso),
Cinema -14%, Periodici -3,8%,
quotidiani pay -4%, Outdoor -2,3%.
(Fonte: Nielsen dicembre 2011).
Nella prima parte del 2012 vi è stata la
conferma della tendenza da parte delle
grandi aziende a contrarre i volumi di
investimento per far fronte alla
situazione economico-finanziaria e ai
consumi stagnanti.
La politica commerciale di Sipra nella
prima parte dell’anno continua a essere
basata:
• sulla difesa del valore della pubblicità
delle reti generaliste;
• sullo sviluppo dell’offerta sulle Tv
Specializzate anche nei confronti di
clientela medio/piccola
valorizzandone congruamente profilo
e posizionamento nel ranking;
• sulla proposta di un’offerta
plurimediale;
• sullo sviluppo di nuova clientela
anche tramite specifici progetti
plurimediali.
Il presidio del territorio, in particolare in
questa fase recessiva, assume un ruolo
decisivo nella competizione tra
concessionarie.
Nel corso del 2012 si completerà il
processo di digitalizzazione nella
trasmissione del segnale televisivo e
potrà quindi cominciare un processo di
assestamento dell’offerta che a oggi è
ancora in continuo fermento, sia in
termini di acquisizione da parte di concessionarie non televisive di canali
Tv già esistenti, sia in termini di nascita
di nuovi canali.
La Televisione Generalista si trova a
dover operare in uno scenario
competitivo più complesso rispetto al
passato, proprio per l’aumento del
numero dei competitor e per dover far
fronte a un’offerta meglio profilata e a
costi più accessibili, specie sui target
commerciali (questa complessità
potrebbe essere accentuata dalle
decisioni in merito alle frequenze Tv
ancora da assegnare).
Inoltre nel 2012 il limite di affollamento
per le emittenti pay passerà dal 14% al
12%.
Sul fronte radiofonico, dopo la messa in
liquidazione di Audiradio è stato istituito
un tavolo tecnico coordinato da
AGCOM che, entro il mese di aprile,
dovrà formulare il progetto di una
rilevazione degli ascolti del mezzo
radiofonico che tenga conto della
delibera N.320/11/CSP. Verosimilmente
tale progetto non potrà rilevare e
diffondere dati prima del 2013. Per
colmare la carenza di informazioni
alcuni istituti di ricerca stanno
progettando di rilevare autonomamente
i dati per poi venderli a emittenti e
concessionarie.
Alcuni operatori del settore ipotizzano
che il 2012 potrebbe essere l’anno in
cui le pubblicità su mobile e tablet
cresceranno sensibilmente e le
campagne televisive saranno sempre
più accompagnate da video su Web
(Audiweb renderà disponibili i dati di
ascolto nel corso dell’anno).
Per quanto attiene il Cinema ci si
attende un mercato sempre più
competitivo per via dell’ingresso di due
nuove concessionarie cinema,
International Cinemamedia UCI e Visibilia, che subentrano nella gestione
pubblicitaria dei complessi di maggior
prestigio e numero di presenze, dopo la
messa in liquidazione della
concessionaria OPUS.