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relazione sulla gestione
Signori Azionisti,
Il deterioramento dello scenario
internazionale e le tensioni dell’area
Euro hanno ingenerato nel 2012
un’accelerazione della dinamica recessiva
dell’economia italiana, già palesatasi a
partire dalla seconda metà del 2011.
All’interno di un quadro
macroeconomico caratterizzato dalla
contrazione dei consumi, il mercato
della pubblicità, dopo la flessione di
oltre il 13% registrata nel 2009 e il
recupero per quasi il 4% nel 2010, ha
consuntivato nel 2011 una flessione
prossima al 4% e nel 2012 una
riduzione di oltre il 14%.
Questi aspetti congiunturali sono
stati accompagnati da un mutamento
strutturale del contesto competitivo,
investito da una concorrenza
intensificata, più articolata e multilivello,
in sostanza multidimensionale: una
competizione tra piattaforme, modelli di
offerta e di business.
I principali attivatori dell’evoluzione
del contesto competitivo sono stati
il passaggio alla televisione digitale
terrestre, processo ormai completato, e il
progressivo consolidamento di Internet.
Il passaggio alla televisione digitale
ha attivato, dapprima, un grande
sviluppo delle tv a pagamento e,
successivamente, la creazione di
interessanti spazi di mercato per
l’affermazione di nuove offerte gratuite
specializzate, conducendo alla
frammentazione dell’audience a scapito
delle tradizionali offerte generaliste.
Il consolidamento di Internet, in termini
di volumi e frequenza di utilizzo,
e la connessa capacità di attrarre
investimenti pubblicitari, hanno reso il
mezzo irrinunciabile per gli individui e
per gli inserzionisti.
La struttura del mercato televisivo si è
profondamente modificata: infatti, alla
competizione tra l’offerta generalista
e quella a pagamento, si è aggiunta
– nell’ambito dell’offerta gratuita – la
competizione tra i canali generalisti e
i nuovi specializzati, trainati dai canali
semigeneralisti di intrattenimento, dai
canali dedicati a serie tv e film, da quelli
rivolti ai bambini nonché quelli sportivi.
La rapida ascesa dei nuovi canali
gratuiti, ormai oltre 70, determina
la necessità per i grandi operatori di
disporre di un ampio spettro di offerta
per rispondere adeguatamente alla
frammentazione dei pubblici e delle
preferenze e bisogni.
In un mercato così complesso e sempre
più aperto, la Rai si conferma, anche
nel 2012, leader indiscusso nel mercato
televisivo: con il 39,8% di share nelle 24
ore e con il 41,3% nella fascia di prima
serata, Rai prevale sul Gruppo Mediaset
con un vantaggio di 6 punti percentuali,
in crescita rispetto allo scorso esercizio.
Rai è leader anche nell’offerta
specializzata. Con un’offerta di 11
canali semigeneralisti e specializzati, Rai
registra complessivamente, sull’intera
giornata, il 6,2% di share medio
superando quella di Mediaset (5,3%) e
quella dell’editore Sky (4,6%).
Un primato dal lato degli ascolti ma
un successo anche per la Corporate
Reputation di Rai.
L’indice sintetico di Corporate Reputation
si attesta su un valore pari a 6,7 punti su
una scala di valutazione 1-10, un valore
positivo e leggermente superiore alla
media delle rilevazioni precedenti.
I risultati economici consolidati del
Gruppo nel 2012, pur in presenza
dei positivi effetti indotti da azioni
intraprese sul fronte della riduzione delle
principali voci di costo aziendali, hanno
inevitabilmente risentito dei fenomeni
congiunturali e strutturali appena descritti.
Su detti risultati hanno inoltre
significativamente inciso i costi degli
eventi sportivi e gli oneri straordinari
principalmente connessi agli
accantonamenti per incentivazioni
all’esodo.
I ricavi netti del Gruppo ammontano
a 2.761,4 milioni di Euro, riflettendo
una riduzione di 212,5 milioni di Euro,
interamente attribuibile a una caduta dei
ricavi pubblicitari.
Proseguendo la tendenza avviata nel
2008, i ricavi pubblicitari del Gruppo
sono infatti diminuiti nel 2012 per quasi
220 milioni di Euro, corrispondenti a una
flessione del 22,8% rispetto al 2011.
Anche gli altri ricavi presentano,
complice la generale debolezza
economica, un decremento di oltre
30 milioni di Euro, essenzialmente
concentrato nelle convenzioni con la
Pubblica Amministrazione, in nesso con
le tensioni del bilancio dello Stato e del
debito sovrano.
L’adeguamento del canone unitario ha
determinato maggiori introiti per quasi 40
milioni di Euro, in relazione all’incremento
del canone unitario dell’1,4% (da
110,5 a 112,0 Euro), percentuale
sostanzialmente allineata al tasso di
inflazione programmato, e dunque
in misura insufficiente a recuperare
l’erosione reale del potere di acquisto.
La politica di adeguamento annuale
del canone unitario è stata confermata,
sulle stesse basi, anche per il 2013, con
un aumento di 1,5 Euro a 113,5 Euro,
corrispondente a un costo giornaliero per
l’utente di poco superiore a 30 centesimi
a fronte di un’offerta televisiva, radiofonica
e Internet di grandissima rilevanza.
Il canone si mantiene il più basso tra le
principali emittenti pubbliche europee
e detiene anche il negativo primato di
un tasso di evasione particolarmente
elevato, stimato nell’ordine del 27%,
superiore per quasi 19 punti percentuali
alla media europea.
Un progressivo allineamento allo
standard europeo, con un conseguente
recupero di importanti risorse, stimate nell’ordine di 500 milioni di Euro annui,
presupporrebbe una revisione dei
meccanismi di riscossione, da integrare
con un rafforzamento degli strumenti
normativi di contrasto all’evasione, oggi
palesemente inadeguati.
Aggredire il fenomeno anomalo
dell’evasione rappresenta un decisivo
fattore abilitante che, oltre a contribuire
al ripristino dell’equilibrio finanziario
della Rai, accelererebbe il processo di
rinnovamento tecnologico produttivo
indispensabile per la Rai e gli
investimenti in prodotti di qualità.
Si rammenta, inoltre, che il deficit
cumulato delle risorse pubbliche rispetto
ai costi sostenuti dalla Concessionaria
per l’assolvimento dei compiti di Servizio
Pubblico ammonta, dal 2005, a oltre 2
miliardi di Euro. Lo sbilancio annuale,
come noto, risulta dalla contabilità
separata predisposta secondo lo schema
approvato dall’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni e certificata da
revisore indipendente.
Sul versante dei costi operativi si è
rafforzata – a perimetro costante, ossia
a sostanziale invarianza degli assetti
produttivi e dell’ampiezza dell’offerta
– la tendenza alla diminuzione della
spesa mediante un insieme di progetti
coordinati. Infatti, su base omogenea
e quindi senza considerare l’onere
sostenuto per i grandi eventi sportivi,
presenti negli esercizi pari, ammontante
a circa 140 milioni di Euro, è stata
ottenuta una diminuzione dei costi
prossima ai 110 milioni di Euro.
Le azioni di razionalizzazione ed
efficientamento e le riduzioni di spesa
dispiegate su tutte le aree aziendali,
inclusa l’area del prodotto e i correlati
investimenti, hanno infatti avuto un
impatto positivo immediato e posto le
condizioni per consolidarne i benefici in
via permanente.
Questi risultati sono stati ottenuti
attraverso un complesso, ragionato e
non certo lineare, di interventi mirati e selettivi che hanno consentito sia
di raggiungere reali e significativi
incrementi di efficienza operativa sia di
ottimizzare il livello di utilizzo delle risorse
interne, anche attraverso l’adozione di
modelli produttivi più snelli ed efficienti.
Il conto economico ha inoltre
beneficiato della diminuzione del costo
del lavoro, che recepisce anche gli oneri
che derivano dal rinnovo del contratto
collettivo di lavoro di quadri, impiegati
e operai, scaduto il 31 dicembre 2009
siglato nel febbraio 2013.
Sul risultato incidono infine oneri
straordinari per 50,9 milioni di
Euro principalmente connessi agli
accantonamenti per incentivazioni
all’esodo mirate alla riduzione dei costi
di struttura attraverso pensionamenti
anticipati di dipendenti, appartenenti a
tutte le categorie professionali.
Il Gruppo Rai registra dunque nel 2012
una perdita di 244,6 milioni di Euro.
Per i predetti fenomeni, il risultato 2012
risulta in netto peggioramento rispetto
al consuntivo dell’esercizio precedente
che chiudeva con un utile di 4,1 milioni
di Euro.
La posizione finanziaria netta del Gruppo
Rai al 31 dicembre 2012 risulta negativa
per 366,2 milioni di Euro, con un
peggioramento di 93,8 milioni di Euro.
A livello di Gruppo, la differenza positiva
pari a 150,8 milioni tra la variazione
della posizione finanziaria netta e il
risultato netto nel 2012 è sostanzialmente
attribuibile ad accantonamenti a fondi
privi di manifestazione monetaria
nell’esercizio, e ad altre variazioni del
capitale di funzionamento.
Il patrimonio netto consolidato al 31
dicembre 2012 ammonta a 290,9
milioni di Euro.
La Rai, pur in presenza della citata crisi
strutturale delle risorse, ha comunque
dato corso negli ultimi anni a un
intenso programma di investimenti, prioritariamente dedicato allo sviluppo
del digitale terrestre.
Un progetto che ha richiesto un
consistente sforzo finanziario – a
partire da quello per la costruzione
dell’infrastruttura di rete – che ha
assorbito risorse nell’ordine di quasi 500
milioni di Euro, oltre a rilevanti impegni
e investimenti nell’area dei contenuti per
l’ampliamento dell’offerta. Investimenti
che sono stati interamente sostenuti
da Rai, anche attraverso il ricorso
all’indebitamento bancario, senza alcun
apporto pubblico, come invece avvenuto
in altre giurisdizioni europee.
Le prospettive per il 2013 dell’economia
nazionale continuano a essere
caratterizzate da un elevato tasso di
incertezza, che si traduce in bassa
propensione ai consumi e alla spesa
pubblicitaria da parte delle aziende. A
fronte di tale complesso scenario, la Rai
ha elaborato ed è in procinto di porre in
esecuzione ulteriori e sempre più estesi
e incisivi interventi di razionalizzazione
della spesa.
La revisione dei processi e delle attività,
insieme alla prossima revisione del
modello organizzativo, consentirà di
migliorare il livello dell’efficienza operativa
e di permettere alle risorse aziendali di
focalizzarsi sull’attività editoriale.
Una revisione profonda del modello
organizzativo non potrà poi prescindere
da una mappatura rigorosa del potenziale
del personale interno propedeutica a una
valutazione più attenta di ruoli, funzioni e
responsabilità da attribuire.
Al termine degli interventi di
incentivazione all’esodo, infatti, quello
che ci si attende è una Rai più giovane e
al tempo stesso più preparata alla sfida
che dovrà affrontare.
La gestione aziendale verrà guidata
dalle scelte del Piano Industriale 2013-
2015. Un Piano che, nell’arco del
triennio, insieme ai correlati strumenti
operativi, si prefigge di raggiungere un
sostenibile livello di redditività.
Di seguito una breve illustrazione
sull’attività svolta dalle principali società
del Gruppo.
Le principali attività di Rai Cinema sono
l’acquisto di film e fiction in funzione
prioritariamente delle esigenze dei canali
generalisti e tematici Rai, la produzione
cinematografica e la distribuzione
theatrical e home video.
Acquisto
Nel 2012, il profilo del mercato
televisivo italiano del prodotto d’acquisto
presenta, in larga misura, aspetti comuni
allo scenario del 2011. L’anno appena
trascorso ha infatti visto accrescere le
criticità generate dal perdurare della
generale crisi economica e confermare
il calo generale dell’aggressività dei
maggiori Broadcaster. Il 2012 è anche
l’anno in cui giunge a compimento il
processo di digitalizzazione dell’offerta
televisiva free.
In tale scenario Rai Cinema nel 2012
ha proseguito l’attività di acquisto
diritti televisivi, finalizzata a rifornire
complessivamente di prodotto d’acquisto
ben 9 Reti, ciascuna con fabbisogni e
linee editoriali diverse e specifiche. Rai
Cinema ha operato per assicurare da un
lato il mantenimento dei rapporti con i
tradizionali fornitori americani e tedeschi
– il cui prodotto risulta fondamentale
per l’identità editoriale dei tre maggiori
canali generalisti – e dall’altro la
stabilizzazione e il potenziamento dei
rapporti inaugurati nel 2011 con i
nuovi partner, per l’approvvigionamento
di prodotto finalizzato soprattutto ai
fabbisogni dei canali specializzati.
L’importante sodalizio tra Rai Cinema e
CBS Corporation ha trovato un’ulteriore
conferma nell’attuativo dell’accordo
quadro quinquennale in vigore fino al
2015, in virtù del quale Rai Cinema
acquisisce anche tutte le serie inedite
realizzate e presentate dalla CBS agli
L.A. Screening nell’anno in corso.
Dalla Disney, con la quale esiste un
accordo strategico triennale stipulato nel
2010, Rai Cinema riesce ad assicurarsi
i nuovi episodi di serie considerate tra le
migliori prodotte nell’intero panorama
televisivo americano.
Sul fronte europeo, è stato rinsaldato
il rapporto con le importanti società di
produzione e distribuzione tedesche,
partner storici di Rai.
Anche nel 2012 l’accordo quadro
pluriennale (2011–2014) con la Beta/
Eos ha rifornito il magazzino di Rai
Cinema di un prodotto multiforme e
di considerevole qualità produttiva,
divenuto, in molti casi, sinonimo
del marchio Rai. Valga a questo
proposito l’esempio della storica
serie Il Commissario Rex (nell’ormai
consolidata versione ambientata a
Roma) di cui sono stati attivati 12 nuovi
film nel prossimo biennio.
Con il pacchetto Global Screen, nuovo
marchio nato nel gennaio 2012 dalla
fusione delle società Telepool e Bavaria,
Rai Cinema si è assicurata repliche
e primi passaggi di varie tipologie di
prodotto tedesco che offrono la possibilità
di uno sfruttamento intensivo e reiterato.
Con l’emittente pubblica tedesca
ZDF è stato formalizzato un accordo,
per il biennio 2013/2014, per
l’approvvigionamento di prodotto nuovo
e in prosecuzione.
Nell’ottica di stabilizzazione e
potenziamento dei rapporti inaugurati
nel 2011 con i nuovi partner sono stati
negoziati altri importanti accordi con
HBO e Universal al fine di consolidare
il rapporto e offrire anche nuove
potenzialità.
Tra i fornitori in crescita nel 2012,
si colloca anche BBC mentre viene
mantenuto attivo attraverso i rinnovi di
alcune serie per i canali Rai il rapporto
con Warner Bros.
Da Lionsgate giungono prosecuzioni
di serie per Rai 4 e il first run Boss per
la prima serata di Rai 3. Sono invece
di esclusiva pertinenza dei canali
specializzati gli accordi con Endemol e
Fox Channels Italia.
Produzione cinematografica
Numerose e variegate sono le pellicole
girate nel corso del 2012 e la cui uscita è
prevista nel corso del 2013: Educazione
siberiana – tratto dall’omonimo best
seller – per la regia di Gabriele Salvatores,
che si è misurato con un grande progetto
internazionale, interamente girato in
inglese, in uscita a febbraio 2013; Bianca
come il latte rossa come il sangue, per
la regia di Giacomo Campiotti – tratto
dall’omonimo romanzo di culto per
adolescenti di Alessandro D’Avenia – con
Filippo Scicchitano, il giovane protagonista
di Scialla! e Luca Argentero; la commedia
di Sergio Rubini Mi rifaccio vivo; La mafia
uccide solo d’estate, commedia surreale
con protagonista un bambino, esordio
alla regia di Pif, il noto conduttore de Il
Testimone; il nuovo film di Fausto Brizzi,
Pazze di me, con Francesco Mandelli;
l’esordio di Alessandro Siani alla regia, Il
Principe Abusivo, con attori lo stesso Siani
e Christian De Sica; l’opera seconda di
Alessio Maria Federici, Amore mio porti
(s)fortuna, con Enrico Brignano e Ambra
Angiolini; il nuovo film di Marco Ponti,
Passione Sinistra, con Valentina Lodovini e
Alessandro Preziosi; il poliziesco Il cecchino
di Michele Placido con Daniel Auteuil e
Luca Argentero; il sorprendente esordio
di Giorgia Farina, Amiche da morire, con
Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e
Sabrina Impacciatore, in una esilarante
dark comedy in uscita l’8 marzo.
Nel settore del cinema sperimentale,
Michelangelo Frammartino, dopo
Le quattro volte, ha realizzato Alberi,
un’opera che si colloca a metà tra il
cinema e la video arte e sta sviluppando
con Rai Cinema il progetto di un film in
3D, Viale Aretusa, 19.
Nell’ambito delle coproduzioni
internazionali citiamo: Romeo and Juliet,
di Carlo Carlei e Still Life, piccolo film
d’autore, diretto da Uberto Pasolini con
il grande attore inglese Eddie Marsan.
Sono iniziate nel corso del 2012 le riprese
di Benvenuto presidente!, commedia per
la regia di Riccardo Milani, con Claudio
Bisio, Kasia Smutniak e Beppe Fiorello.
Sono ancora in corso le riprese di Storia
mitologica della mia famiglia di Daniele
Luchetti, con Micaela Ramazzotti e Kim
Rossi Stuart, ambientato nei vivaci e
turbolenti anni ’70, e di Viva la libertà,
film sulla politica di Roberto Andò con
Tony Servillo e Valerio Mastandrea.
Per quanto riguarda i film d’esordio
usciranno in sala nel corso del 2013
Miele, importante esordio alla regia
di Valeria Golino, invitato alla sezione
Panorama del prossimo Berlino Film
Festival; il nuovo film di Maria Sole
Tognazzi, Viaggio sola, con la consolidata
coppia Margherita Buy e Stefano Accorsi;
il film noir Cha cha cha di Marco Risi e La
città ideale di Luigi Lo Cascio.
Il 2012 ha visto poi il compimento
di un progetto innovativo, lanciato
da Rai Cinema a partire dal 2010:
realizzare film a basso budget destinati
esclusivamente alla distribuzione on line.
Al Festival di Roma è stato annunciato
il primo titolo visibile gratuitamente in
rete, grazie all’accordo raggiunto con
Telecom: Fairytale di Christian Besceglia
e di Ascanio Malgarini, ha ottenuto
in un solo mese il top dei contatti
(9.000) tra i film offerti da Cubovision.
L’iniziativa, per la tipologia produttiva
e per l’esclusività distributiva in Italia,
completa l’obiettivo editoriale di Rai
Cinema di individuare nuovi registi
di genere, thriller, horror o attenti
alle nuove tematiche giovanili, per
riguadagnare la fiducia del pubblico
italiano verso i film di genere realizzati
da registi italiani. Dallo scorso
novembre e fino al prossimo settembre
il ciclo si compirà con l’uscita di 10
titoli, prima in rete e poi su Rai Cinema
Channel e Rai Movie.
Produzione documentari
Nel 2012 sono stati ultimati 33
documentari e 38 nuovi titoli sono stati
avviati. La scelta dei temi conferma
e amplia le linee editoriali fin qui
sostenute, in direzione di una maggiore
attenzione alle proposte provenienti dai
giovani, innovative sia sotto il profilo
linguistico che nelle soluzioni produttive,
spesso di respiro internazionale.
L’anno appena trascorso è stato
importante anche per i riconoscimenti
conseguiti: Fratelli e sorelle. Storie di
carcere di Barbara Cupisti ha vinto il
premio Flaiano e Il Premio Ilaria Alpi
nella sua categoria, Noi non siamo
come James Bond di Mario Balsamo e
Guido Gabrielli è stato selezionato –
unico documentario – nel concorso di
fiction al Torino Film Festival, vincendo
poi il Premio Speciale della Giuria.
Molti altri titoli sono stati invitati ai
maggiori festival cinematografici, con
apprezzamenti di critica e pubblico.
Distribuzione
Il 2012 è stato un anno critico per
il mercato cinematografico e 01
Distribution, non meno delle altre
distribuzioni, ha risentito della crisi che
ha investito tutto il settore.
Nello specifico, 01 Distribution, che nel
2012 ha distribuito 24 film, di cui 13 tra
italiani e coproduzioni, si è posizionata
al quarto posto nella classifica dei
distributori, con quasi 8 milioni di biglietti
venduti, un incasso superiore ai 50 milioni
di Euro e una quota di mercato dell’8,6%.
Il 2012 per il mercato home video,
rispetto al 2011, si è concluso con
una contrazione pari al 16%. I fattori
determinanti sono stati la pirateria,
sia fisica che su Internet, in continua
crescita, data la mancanza di leggi a
tutela del comparto home video e la
crisi economica in cui versa il Paese.
01 Distribution ha chiuso il 2012 con
una quota di mercato del 15% nel rental
e del 6% nel sell, per circa 2.000.000 di
dvd venduti.
Accordi commerciali
Accanto al mercato dell’home video fisico,
anche in Italia si assiste allo sviluppo
del business dei new media pay, gli
sfruttamenti web based non lineari e on
demand, in tutte le diverse articolazioni e
modalità distributive (Electronic sell throug,
Download to rent, Vod ecc).
Nel 2012 Rai Cinema ha concluso vari
accordi che garantiranno un presidio
strategico per la distribuzione del proprio
prodotto sulle nuove piattaforme. Tra gli
accordi più importanti ricordiamo quelli
con Chili, iTunes, Cubovision, Sony e
Anica on-line, che consentiranno di
rendere fruibili i prodotti di Rai Cinema
su tutti gli apparati tecnologici collegati a
Internet come tablet, consolle e smart tv.
Presenza ai festival
Anche nel 2012 Rai Cinema ha
testimoniato il proprio ruolo nell’industria
cinematografica italiana, partecipando ai
maggiori festival italiani e internazionali.
L’anno si è aperto con una storica
vittoria: l’Orso d’oro a Cesare deve
morire di Paolo e Vittorio Taviani. Un
premio prestigioso che non andava
a un film italiano da ben 21 anni.
Accompagnato da un successo di critica
straordinario, il film dei fratelli Taviani
ha raccontato la messa in scena del
’Giulio Cesare’ di Shakespeare da
parte della compagnia teatrale del
carcere di Rebibbia di Roma, con uno
sguardo d’autore di grande originalità.
La pellicola è stata poi scelta per
rappresentare l’Italia agli Oscar.
Al Festival di Cannes, Rai Cinema è
entrata in gara con Reality, il film di
Matteo Garrone realizzato dopo il
grande successo di Gomorra. Anche
questa volta il regista si è aggiudicato
il Gran Prix, il secondo premio del
Palmares di Cannes. Alla Mostra del
Cinema di Venezia, Rai Cinema è
sbarcata con ben 20 opere, disseminate
sulle varie sezioni, tre in concorso, di cui
due italiane: l’opera di Marco Bellocchio
Bella addormentata e l’esordio alla regia
di Daniele Ciprì È stato il figlio.
12 film hanno partecipato al 7° Festival
Internazionale del Film di Roma, tra essi
molte opere prime di giovani esordienti.
Oltre ai premi ricevuti ai festival del
cinema vanno considerati anche i
Premi David di Donatello – 14 David
su un totale di 24 assegnati – , i Nastri
d’argento e i Globi d’oro ottenuti da
Scialla! di Francesco Bruni, Io sono Lì di
Andrea Segre, ACAB di Stefano Sollima,
L’Industriale di Giuliano Montaldo.
Al Torino Film Festival, infine, Rai
Cinema ha partecipato con Su Re, di
Giovanni Columbu e con il già citato
Noi non siamo come James Bond.
L’esercizio 2012 ha definitivamente
confermato la solidità del progetto
Internet del Gruppo Rai e il pieno
successo dell’offerta editoriale proposta.
I portali Rai hanno fatto registrare
eccellenti risultati in termini di traffico:
• una media mensile di 9,3 milioni di
utenti unici, con una crescita del 15%
sul 2011;
• 1.697 milioni di pagine viste totali,
con una crescita del 13% sul 2011;
• 336 milioni di video erogati su Rai.tv,
con una crescita del 7% sul 2011.
A gennaio 2012 è andata online una
versione radicalmente rinnovata nella
grafica e nell’architettura dei contenuti,
nelle funzionalità e nei servizi dei portali
Rai.it e Rai.tv.
Il servizio di Rai Replay, oltre che sul
portale web Rai.tv, è disponibile anche
sulle applicazioni smartphone/tablet
Rai.tv, su mhp tramite applicazione
dedicata e su Cubovision in via
sperimentale.
Attualmente, sono disponibili in
modalità on-demand oltre 2.000 titoli e
in modalità podcast oltre 100.
La produzione mensile si attesta intorno
alle 450 ore di prodotto on-demand
disponibile su Rai.tv organizzato per
programmi e tematiche.
Ad aprile 2012 è stato lanciato il nuovo
portale Rai.tv per l’estero.
Frutto della collaborazione fra RaiNet e
Rai World, il portale propone in modo
strutturato soltanto i contenuti del
portale Rai.tv fruibili dall’estero.
Contestualmente al consolidamento del
brand Rai.tv sul web, si è proceduto alla
progettazione e allo sviluppo della sua
naturale evoluzione sui nuovi media. A
febbraio 2012 è stata infatti rilasciata la prima versione dell’applicazione gratuita
Rai.tv su iPad, pensata per consentire
agli utenti la fruizione in mobilità dei
diversi servizi.
Insieme all’upgrade dell’applicazione
tablet, nel mese di maggio 2012 è stato
effettuato il rilascio dell’applicazione
Rai.tv su iPhone, con caratteristiche
grafiche e funzionali identiche alla
release tablet.
A fine giugno è stata invece rilasciata la
versione dell’applicazione per Android
smartphone.
Infine, su smartphone Windows,
l’applicazione è stata aggiornata in
seguito al restyling del portale Rai.tv.
L’applicazione Rai.tv è stata resa
disponibile anche sul nuovo sistema
operativo Windows 8 e Windows 8 RT
lanciato a fine ottobre 2012 da Microsoft.
L’applicazione consente un accesso
immediato – sia da tablet che da pc – ai
principali servizi dell’offerta digitale Rai.
A ottobre 2012, nella sua versione beta,
è stata lanciata l’applicazione Social
Rai.tv (disponibile su Rai.tv sia sul web
che sull’applicazione Rai.tv per tablet
iOS e Android), in piena fase evolutiva a
livello di upgrade di funzionalità previsti
dal progetto.
Attualmente l’applicazione permette
la gestione di eventi social correlati
alla messa in onda di programmi tv
o radio. In un unico ambiente, oltre
alla possibilità di seguire lo streaming
del programma e di commentare e
interagire con gli altri utenti attraverso
il proprio profilo Twitter, Facebook o
MyRai, viene offerta la possibilità di
ricevere contenuti aggiuntivi correlati
alla fruizione del live, di esprimere il
proprio gradimento e di dialogare con
le ’special guest’ presenti.
Con i prossimi upgrade, oltre al
rilascio della versione per smartphone,
l’applicazione presenterà numerose nuove
funzionalità che guardano a migliorarne
l’usabilità e il look&feel complessivo oltre
che a incrementarne le potenzialità a
livello di condivisione/viralità.
In linea con le evoluzioni delineate
dall’analisi del mercato dei new media,
il presidio dell’offerta Rai.tv sulle SMART
TV, ovvero apparati televisivi in grado di
collegarsi alla rete a banda larga al fine
di consentire l’accesso diretto ai contenuti
televisivi offerti dai provider online
convenzionati direttamente sul proprio
display, si è arricchito e ampliato.
RaiNet ha avviato poi una prima
partneship con Sony nel biennio 2010-
2011 per l’offerta di contenuti
on-demand su Sony Bravia; sono
disponibili sui televisori Bravia 5 canali
Rai.tv.
In occasione degli Europei 2012 RaiNet
ha inoltre sviluppato l’applicazione
gratuita Rai Euro 2012 dedicata
all’evento e presente su piattaforma
Samsung e Sony. L’applicazione ha
permesso agli utenti di seguire in
diretta tutti i match e di rivedere i
video integrali, con l’indice degli
highlights per riguardare subito le
azioni più salienti della partita in corso.
Oltre alle classiche riprese televisive,
l’applicazione ha offerto inquadrature
alternative, grazie all’impiego di 6
telecamere web, per sapere quello che
avviene intorno al campo da gioco.
L’offerta è stata completata con una
sezione di video esclusivi: collegamenti
da Casa Italia, rubriche di Rai Sport
dedicate agli Europei e notizie
costantemente aggiornate su ogni
evento della competizione.
A novembre 2012, grazie a un accordo
commerciale di durata triennale, è stata
lanciata un’offerta Rai sulla piattaforma
Cubovision di Telecom Italia attualmente
disponibile su diversi device.
Durante il secondo semestre 2012
è stato avviato il progetto per
rendere disponibile Rai.tv anche
su Xbox; l’applicazione è in fase di
implementazione.
L’offerta permetterà agli utenti Xbox
Gold di accedere a un’applicazione Rai.
tv che fornirà accesso a diversi servizi
correlati all’offerta Rai.
I portali dei tre canali generalisti hanno
dato sempre maggiore spazio a lanci
editoriali che valorizzassero i contenuti,
multimediali e non, dei principali
programmi del palinsesto delle rete.
Rispetto al passato, è aumentato non
soltanto il numero degli aggiornamenti
quotidiani, ma soprattutto la dinamicità
e la ’freschezza’ dei lanci: dalle
anteprime, ai vod, alle dirette, ai nuovi
siti advanced, agli ugc ecc..
I presidi ufficiali Rai.tv sui social
network hanno evidenziato una crescita
dell’utenza fidelizzata raggiungendo gli
oltre 235.000 fan su Facebook e gli
oltre 137.000 followers su Twitter. Oltre
all’ordinaria gestione di questi profili
ufficiali Rai.tv su Facebook e Twitter, sia
nel primo che nel secondo semestre
2012, RaiNet è stata sempre più di
supporto alle redazioni dei programmi
per fornire loro le linee guida di uso dei
Social e per l’apertura delle fanpage/
account, Facebook e Twitter, dei vari
programmi.
RaiNet ha curato l’apertura e
l’impostazione a livello di Policy
editoriale di oltre 30 fanpage
programma e di oltre 20 account Twitter.
La presenza del brand Rai sui maggiori
social network si consolida: iniziata
su Facebook alla fine del 2009 con
l’apertura del profilo istituzionale
Rai.tv, vede oggi aperti account per i
più importanti programmi tv e radio
totalizzando 2,7 milioni di fan durante
i primi giorni di gennaio 2013. Grande
impatto comincia ad avere anche
su Twitter che vede i più importanti
account Rai raggiungere 1,5 milioni di
followers.
Ma non solo service e supporto: da
questa esperienza è emersa con forza
la necessità di un costante presidio da
parte di RaiNet per promuovere un
corretto uso dei Social da parte dei vari
editori Rai, in modo da massimizzare i
risultati in termini di comunicazione, di
brand identity e di traffico di ritorno sui
portali Rai.
Nel 2012 prosegue e si consolida
l’attività di comunicazione attraverso
campagne su web, televisione, radio e
stampa, incentrate sul lancio del singolo
prodotto o servizio.
Nel corso dell’anno è stata importante
anche la comunicazione per il lancio
di upgrade e di nuove applicazioni per
devices mobili su Apple Store e Android
Market. A febbraio e durante il corso
dell’estate sono partite le prime due
campagne autopromo display su devices
mobili rispettivamente per la promozione
dell’applicazione Rai.tv e degli Europei
di Calcio 2012.
La missione di Sipra consiste nel
valorizzare le potenzialità pubblicitarie del
prodotto editoriale Rai e di armonizzarne
le finalità e le peculiarità con le necessità
della comunicazione d’impresa nel pieno
rispetto delle esigenze del telespettatore.
Sipra, infatti, gestisce in esclusiva per
Rai gli spazi pubblicitari sulle sue reti
radiofoniche e televisive trasmesse in
digitale terrestre e satellitare e sul Web,
con i portali e tutti i siti dei domini
www.rai.it e www.rai.tv, promuovendo
presso gli investitori l’elevato valore
dei mezzi in concessione, in termini di
qualità della programmazione, risultati
di audience e minore affollamento.
In un contesto caratterizzato dal
rallentamento dell’economia e dal
calo dei consumi, anche la raccolta
pubblicitaria nel 2012 ha registrato
evidenti segni di difficoltà con una
contrazione del 14,3%, perdendo circa
1,2 miliardi di Euro.
Tutti i media subiscono significative
riduzioni della raccolta, fatta eccezione
per Internet (search escluso) che chiude
al +5,3%.
Gli investimenti pubblicitari televisivi
evidenziano una flessione del 15,3%
lasciando sul campo 707 milioni
di Euro. Mediaset e La 7 flettono
rispettivamente del 16,0% e del 2,6%,
mentre Sky chiude al +2,4%.
Il mezzo sconta gli ingenti tagli di
budget dei settori Largo Consumo,
Telecomunicazioni e Automobili.
Le vendite Sipra della pubblicità sui
canali generalisti e su quelli specializzati
del Gruppo Rai hanno registrato una
contrazione del 23,4% (escluso Product
Placement).
Nel corso dell’anno sui canali generalisti
sono stati attivati 135 nuovi clienti
(escluso Product Placement).
Per ciò che riguarda i Canali
Specializzati Rai, la raccolta pubblicitaria
del 2012 evidenzia un trend positivo
(+8,9%), anche grazie all’acquisizione
di 120 nuovi clienti.
Con l’offerta dei Canali Specializzati,
Rai è in grado di raggiungere target
maggiormente segmentati che
consentono di ampliare il portafoglio
clienti. Al momento la TV Generalista
continua comunque a essere il mezzo
che rappresenta la parte prevalente
della raccolta pubblicitaria della
concessionaria.
Nel corso dell’anno 2012 sono
proseguite le trasmissioni/produzioni che
hanno ospitato le operazioni di Product
Placement, sia per l’intrattenimento (La
prova del cuoco, I fatti vostri, I soliti ignoti,
Ti lascio una canzone, Zecchino d’oro etc.)
sia per le fiction (Una grande famiglia, La
vita che corre e Un posto al sole).
Il 2012 ha visto l’introduzione del
Product Placement anche per il mezzo
Cinema oltre che nell’ambito dei
programmi della TV Generalista e dei
Canali Specializzati. Nell’arco dell’intero
anno sono state portate a buon fine 49
iniziative realizzate da 32 clienti, di cui
21 nuovi rispetto al 2011.
La Radio nel suo complesso perde nel
corso dell’intero anno circa 44 milioni
di Euro segnando una contrazione del
10,2%.
In netta flessione gli investimenti
pubblicitari dei settori Largo Consumo,
Telecomunicazioni e Automobili.
In controtendenza invece il settore
Distribuzione, Abitazione e Turismo/
Viaggi che segnano un risultato positivo.
La flessione è da imputare sia a un
fenomeno congiunturale da iscrivere
alla generalizzata contrazione della
domanda di spazi pubblicitari, sia
all’assenza di dati d’ascolto ufficiali. Rai,
a causa del suo profilo d’ascolto, risulta
in termini di raccolta più penalizzata
rispetto al comparto delle commerciali.
Nonostante le difficoltà indicate,
nell’arco dell’anno Sipra ha intercettato
103 nuovi clienti radiofonici.
Relativamente al Cinema, gli istituti
di ricerca indicano per il 2012 una
raccolta pubblicitaria pari a circa 37,9
milioni di Euro.
In un contesto sempre più competitivo,
Sipra, forte di un circuito di oltre
500 sale integralmente digitalizzate,
di 19,5 milioni di spettatori nel
2012 e di un’offerta più variegata in
grado di intercettare più necessità di
comunicazione e di clienti (standard e
non), ha intercettato durante l’anno 84
nuovi inserzionisti.
Il mercato della raccolta su Web risulta
anche per quest’anno in crescita,
sebbene in misura più contenuta rispetto
al passato, evidenziando una chiusura
d’anno (search escluso) al +5,3%.
Nel media mix, rispetto ai mezzi rilevati
da Nielsen, il Web passa da una quota
del 7,3%, a una quota dell’9,0%.
Sipra, in virtù delle performance
editoriali dei portali www.rai.it e
www.rai.tv e della presenza degli eventi,
ha incrementato la raccolta segnando
una crescita del 21,7%, superiore al
mercato (+5,3%), e ha intercettato
54 nuovi inserzionisti. Sipra ha inoltre
offerto al mercato nel corso dell’anno
nuovi formati video.
Nel corso del 2012 l’offerta Rai su
smartphone e tablet si è estesa su nuovi
sistemi operativi (Android, Windows
8). L’editore in occasione dell’evento
Europei di Calcio ha reso disponibile
un’applicazione per i device in mobilità.
Anche la social TV è entrata a far parte
dell’offerta.
Prospettive per il 2013
Alla luce delle evidenze sull’andamento
nella prima parte del 2013 il
raggiungimento della previsione Nielsen
del dicembre 2012 (-3,2%) sembra
essere ambizioso e la concessionaria
dovrà mettere in campo e sfruttare
al meglio le proprie professionalità e
competenze specifiche di conoscenza e
presidio del mercato.
A tale riguardo occorre, peraltro,
evidenziare che l’anno in corso sarà
per Rai/Sipra un anno privo dei grandi
eventi sportivi che generalmente danno
un contributo positivo in termini di
raccolta pubblicitaria su più media.
L’obiettivo di Sipra è quello di aumentare
la propria quota di raccolta di
investimenti pubblicitari sia introducendo
nuovi clienti che aumentando la
penetrazione su quelli già a portafoglio
oppure inattivi.
Per raggiungere questo ambizioso
obiettivo Sipra ha in corso un profondo
percorso di trasformazione già iniziato
nel 2012 e in particolare si tratterà di:
• completare la ridefinizione
dell’assetto organizzativo sia delle
funzioni di Marketing&Sales sia di
quelle di Staff al fine di aumentare la
produttività e l’efficacia di Sipra;
• elevare il grado di sofisticazione e di
innovazione dell’offerta commerciale
per rispondere alle nuove esigenze
di mercato (ad esempio iniziative
speciali cross-media);
• ottimizzare l’allocazione del
portafoglio clienti alla forza vendita
in modo da essere più vicini ai nostri
clienti e comprendere al meglio le
loro esigenze;
• ultimare il processo di trasformazione
degli strumenti e dei processi
a supporto della forza vendita
con l’obiettivo di aumentarne
l’efficacia;
• continuare il percorso di
rafforzamento del presidio dei centri
media in quanto attori chiave della
filiera.
Rai Way si propone sul mercato
italiano come provider d’infrastrutture e
servizi di rete per i broadcaster e per gli
operatori di telecomunicazioni e punta
a valorizzare al meglio il potenziale
della rete facendo leva sulle importanti
conoscenze e know-how del personale
per fornire un servizio di elevata qualità
a Rai e ai clienti terzi.
Rai Way nasce per la gestione delle reti
di trasmissione e diffusione della Rai
nel febbraio del 2000 dal conferimento
di ramo d’azienda della ex Divisione
Trasmissione e Diffusione.
Nel conferimento è stata trasferita a
Rai Way la proprietà delle infrastrutture
e degli impianti, tutti gli asset e il
know-how destinati allo svolgimento
della pianificazione, progettazione,
installazione, realizzazione, esercizio,
gestione e manutenzione della rete di
trasmissione e diffusione dei segnali
voce, video e dati.
Le principali risorse Rai Way
comprendono oltre 2.300 siti dedicati
dislocati sul territorio nazionale,
23 sedi regionali e circa 670
dipendenti principalmente tra tecnici e ingegneri che costituiscono un nucleo
di eccellenza tecnologica nel settore
della trasmissione e diffusione dei
segnali radiotelevisivi.
La missione è quella di fornire servizi di
rete quali la contribuzione, trasmissione
e diffusione analogica e digitale,
terrestre e satellitare, di segnali televisivi
e radiofonici, con particolare attenzione
alla gestione delle reti radiotelevisive per
Rai attraverso l’apposito Contratto di
Servizio tra Rai e Rai Way.
La copertura della rete di diffusione
radio e televisiva raggiunge in Italia
i massimi livelli sia in rapporto alla
popolazione sia al territorio, con un alto livello di qualità e, in quest’ambito,
l’obiettivo di Rai Way è quello di
assicurare l’erogazione dei propri
servizi al minor costo e con il più alto
livello tecnico in termini di sicurezza e
flessibilità.
In particolare, dal punto di vista
operativo, Rai Way cura l’attivazione
delle nuove tecnologie broadcast,
lo sviluppo, la progettazione e
l’installazione di tutti gli impianti di
radiodiffusione, presidiando l’esercizio
e la manutenzione della rete al fine di
garantire omogenei ed elevati standard
tecnici che consentano la ricezione
ottimale dei programmi radiotelevisivi
agli utenti finali.
Nel corso del 2012 Rai Way è stata
coinvolta nelle attività legate allo
switch-off analogico-digitale delle
Aree Tecniche previste per il 2012
(AT11 Abruzzo e Molise; AT14 Puglia e
Basilicata; AT15 Sicilia e Calabria) e nel
completamento delle attività connesse
alla digitalizzazione delle aree già alldigital.
Attività questa che ha visto il suo
completamento con lo spegnimento
dell’ultimo trasmettitore analogico
situato a Palermo avvenuto il 4 luglio
u.s., che ha chiuso definitivamente l’era
analogica comportando l’integrale
conversione della rete di broadcasting
televisivo al digitale terrestre.
Anche nel corso del 2012, la società ha
proseguito le iniziative di comunicazione
tecnica già poste in essere in occasione
degli switch-off degli scorsi anni.
In tal senso Rai Way ha confermato le
seguenti iniziative:
• informazione specializzata mirata agli
installatori d’antenna;
• informazione specifica per l’utenza
domestica.
La prima iniziativa, si è articolata nelle
due fasi di pre switch-off e post switchoff.
Per quanto riguarda la comunicazione
pre switch-off i tecnici Rai Way hanno
tenuto seminari a Campobasso,
Pescara, Avezzano, Potenza, Matera,
Foggia, Lecce, Bari, Cosenza,
Catanzaro, Reggio Calabria, Catania e
Palermo; la comunicazione post switchoff
è stata invece tenuta ad Ancona,
Perugia, Grosseto, Varazze, La Spezia
e Firenze. L’iniziativa ha riscosso anche
quest’anno un notevole successo tra
gli operatori del settore, tanto da
raggiungere la quota di partecipazione
di 5.400 addetti.
Per l’informazione specifica per
l’utenza domestica, invece, Rai Way
ha riproposto l’iniziativa denominata
Progetto Scuola, che ha realizzato con
la collaborazione di Eurosatellite e del
Ministero della Pubblica Istruzione.
Tale iniziativa ha avuto come
destinatari i ragazzi delle scuole medie
quale target ottimale per veicolare
l’informazione DVB-T e trasferire
la medesima proprio nell’ambito
domestico. Tutto ciò è stato conseguito
attraverso la realizzazione di alcune
clip filmate che hanno affrontato le
problematiche più comuni emerse
durante i precedenti switch-off
evidenziandone le possibili soluzioni
in maniera semplice e immediata.
L’iniziativa ha riguardato le città di
Giulianova, Avezzano, Termoli, Isernia,
Campobasso, Potenza, Matera, Lecce,
Bari, Cosenza, Catanzaro, Reggio
Calabria, Catania e Palermo, con la
partecipazione di 2.330 studenti.
Nel corso del 2012 Rai Way ha
fornito alla Capogruppo servizi di
assistenza tecnica specialistica per
attività di analisi preventiva dello
spettro, coordinamento e pianificazione
delle frequenze in occasione di alcuni
importanti eventi sportivi, quali il Giro
d’Italia e il GP di F1 di Monza, e ha
svolto, in occasione di alcuni GP di F1
all’estero, anche un supporto tecnico
in loco.
In occasione degli Europei di Calcio,
delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi,
Rai Way ha inoltre realizzato e gestito
il servizio di connettività per Rai che
ha assicurato il trasporto dei contributi
video direttamente a Roma.
In un’ottica di innovazione e sviluppo
della radio digitale, Rai Way ha
collaborato, congiuntamente con le
altre associazioni radiofoniche, alla
predisposizione della nuova delibera
AGCOM (180/12) che ha sancito
l’avvio delle trasmissioni radiofoniche in
tecnica digitale per le provincie di Trento
e Bolzano.
Rai Way, in coerenza con le politiche
del Gruppo Rai e in accordo con
quanto sancito dal Codice Etico
del Gruppo stesso, opera al fine
di garantire la trasmissione e la
diffusione del segnale radiotelevisivo
nel rispetto delle norme vigenti in
materia di sicurezza e ambiente. A tal
proposito la società ha conseguito la
proroga della certificazione ISO14001
fino al 19 gennaio 2015 non essendo
state riscontrate ’non conformità’
durante la verifica effettuata dall’ente
certificatore.
Si segnala, inoltre, che la società è
titolare già dal 2011 della Certificazione
OHSAS 18001/2007 (Occupational
Health and Safety Assessment Series) per
la progettazione e la gestione delle reti
e degli impianti per la trasmissione e la
diffusione del segnale radiotelevisivo in
Italia e all’estero.
Anche per il 2012 Rai Way provvederà
a predisporre e pubblicare il Report
Ambientale al fine di continuare
l’opera di veicolazione delle informazioni
relative agli impatti ambientali connessi
all’operatività aziendale.