VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Sanremo fa 74

di Guido Barlozzetti

 

Edizione numero 74 per il Festival di Sanremo e della canzone italiana. Ancora una volta, saranno cinque le serate condotte da Amadeus al teatro Ariston che dal 1977 ospita la manifestazione avendo preso il posto del salone delle feste del Casinò. E saranno cinque serate totalmente accessibili a cura di Rai Pubblica Utilità, tutte sottotitolate in diretta dallo studio sottotitoli di Saxa Rubra (i sottotitoli alla pagina 777 di Televideo) e audiodescritte dagli studi del Salario. L’audiodescrizione sarà presente su Raiplay anche in streaming e sul contenuto on demand nei giorni successivi, e così anche per i sottotitoli.

Per il quinto anno consecutivo tutte le serate verranno integralmente tradotte nella lingua dei segni italiana (LIS) per consentire la migliore fruizione ai sordi segnanti su un canale dedicato di Raiplay. È un’iniziativa importante che dice dell’applicazione del servizio pubblico sul fronte dell’accessibilità: dallo Studio 5 di via Teulada infatti, in contemporanea con il teatro Ariston e per tutte le serate, 16 performer - 9 sordi e 7 udenti - con 4 interpreti LIS offriranno al pubblico di riferimento un’interpretazione di tutti i brani musicali, sia quelli in gara che quelli della serata cover, che quelli presentati degli artisti ospiti, oltre che le battute di conduttori e ospiti del festival. La produzione sarà completata dai sottotitoli. Nelle tre serate finali e dal vivo, nello studio di via Teulada, sarà presente anche il pubblico.

Al Sanremo Accessibile 2024 Rai Pubblica Utilità dedica anche una striscia pomeridiana quotidiana - in diretta streaming sul replay, dalle 17 alle 17.15 - per raccontare cosa succede dietro le quinte, presentare i performer, commentare le performance, le tendenze sui social e intervistare il pubblico che ha seguito le dirette il tutto accessibile in LIS e con sottotitoli, conduce Diana Vitolo. Io ancora, in streaming sul Canale Tutta Italiana di Rai Play Sound, dalle 18 alle 18.15, il giornalista Guido Barlozzetti e l’attore ipovedente Gianfranco Berardi commenteranno in diretta le serate con una particolare attenzione alla descrizione della scenografia, delle luci, degli abiti dei cantanti e di tutto quanto accadrà sul palco.

Un appuntamento per il pubblico dedicato e per tutti gli appassionati del Festival. Il Festival. Come al solito l’attesa è grande perché Sanremo costituisce il più grande evento televisivo dell’anno, l’unico forse con certi appuntamenti sportivi, la Nazionale di calcio in particolare, in grado ancora di raccogliere il pubblico più largo, come testimoniano gli ascolti dello scorso anno con il top dei 13.4 milioni di spettatori con quasi il 58% di share nell’ultima serata. Per Amadeus è il quinto Festival organizzato-condotto di seguito, un record che batte i quattro di Baudo (che in tutto ne ha presentati 13).
Si esibiranno 30 cantanti in concorso, 27 big acclarati e tre usciti dalla selezione di Sanremo Giovani, fra tutti 15 debuttanti. La scelta segue un’impostazione chi ha rilanciato il festival è dall’inizio degli anni 2000, puntare cioè sugli artisti giovani, quelli usciti dai talent e della scena urbana, insieme ad affermati rappresentanti della tradizione italiana.

Sei i vincitori che si rimettono in gioco, Diodato, Emma, Il Volo, Mahmood, Francesca Renga e Ricchi e Poveri. Ogni sera il conduttore sarà accompagnato da un diverso aiutante, si comincia con Marco Mengoni, vincitore dell’ultimo festival, poi Giorgia, l’attrice comica Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e a chiudere il presumibile botto di Fiorello, legato da antica complicità amicale a Amadeus. Con lui la banda di Viva Rai2!. Nei giorni del Festival si trasferiranno a Sanremo nel glass ribattezzato Aristonello. Fra gli ospiti sono annunciati Roberto Bolle, il rapper Tedua, Tananai, Eros Ramazzotti e Gigliola Cinquetti a sessant’anni dall’esibizione vittoriosa sul palco di Sanremo con Non ho l’età. Come sarà scelto il vincitore? Il meccanismo delle votazioni, da una serata all’altra, vede una variabile composizione della sala stampa, delle radio e del televoto. L’ultima serata sarà il televoto a stabilire una classifica che poi sarà confrontata con quella delle serate precedenti in modo da scegliere i primi cinque. A quel punto tutto verrà azzerato, i cinque si esibiranno e il vincitore uscirà dal voto della sala stampa, delle radio e del pubblico tramite il televoto.

Da ricordare che da dieci anni non vince una cantante, l’ultima Arisa nel 2014 con Controvento. La politica e il Festival? “Sanremo non parla a un pezzo del nostro paese, ma a tutto, e quindi tutto deve essere rappresentato - dice Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai - È il luogo del racconto della nostra società. Non c'è un problema di destra, né di sinistra, né di autocensurarsi: dove c'è l'elemento artistico c'è inevitabilmente anche un elemento di rottura dei linguaggi, di trasgressione. L'importante è mai snaturare questa sana polemica e trasgressività nella volgarità". Grande evento della televisione, Sanremo diventa inevitabilmente una vetrina. Non a caso arriva dagli agricoltori la richiesta ad Amadeus di ospitare la loro protesta.

 

 

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