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Un dì dell’estate più estate che si possa immaginare, il colore giallo, invidioso dell’austerità del nero e dell’eleganza del blu e furioso di gelosia per non essere così regale, scatenò sulla Terra e nei Cieli una tempesta magnetica, tanto da offuscare la lucentezza di tutti i colori, ma la raffinatezza del nero e del blu rimase inalterata.
Il giallo divenne ancor più furioso, così che il Mago Syrus, proveniente dagli algidi altopiani lunari, decise di intervenire e con un sortilegio trasformò il giallo in trasparente.
Dapprima, il giallo si divertì molto perché poteva assumere, accostandosi, le qualità e le tonalità di tutti i colori.
Scelse il misterioso viola, il marrone e poi il bronzo ed in fine si confrontò con il nero ed il blu, ma non poteva più identificarsi con il giallo.
Era diventato inesistente, anzi trasparente. Provò anche a specchiarsi e rispecchiarsi, ma non si riconosceva più.
Il colore giallo aveva preso l’identità di tutti gli altri colori ed aveva perso la propria.
Cominciò così a sentire la nostalgia delle proprie doti: la gioia, la brillantezza, il calore e lo splendore …. Ma ahimè era troppo tardi.
Il Mago Syrus vedendo che il giallo era affranto dal dolore e che aveva ormai capito che ogni colore deve essere apprezzato per quello che è e rappresenta, lo perdonò e lo ritrasformò nel colore giallo, che trova, ancor oggi, la sua più alta espressione nella luminosità del sole.