IL LILLA

Tema musicale consigliato: Il Valzer dei fiori di P. Tchaikovsky

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Una collina ricoperta dal giallo del grano, punteggiata da papaveri rossi, sulla quale vola una grande farfalla di colore lilla. Contro il cielo azzurro si stagliano le sagome di nove cipressi verde scuro.

C’era una volta, in uno sperduto angolo della Provenza, un profumato campo di fiori che ospitava nella sua petalosa dimora, senza tetto e senza finestre, un’allegra famiglia di farfalle.

Queste farfalle, che erano di rara bellezza per la varietà e la luminescenza dei colori delle loro ali, trascorrevano le giornate in festosi svolazzamenti tra un mughetto ed una margherita, tra una giunchiglia ed una primula, tra una violetta ed un ranuncolo, cibandosi della sola bellezza dello stare insieme e dell’amarsi.

Un giorno però una farfalla, che era più irrequieta ed irriverente rispetto alle altre, decise di volare in direzione contraria, così intraprese un viaggio di scoperta.

Sorvolò i campi di grano costellati di papaveri e nuove distese di fiori, posandosi sul pungente biancospino, sulla capricciosa mimosa, sulle geometriche strelitzie, sui delicati tulipani, sui candidi gigli fino alle voluminose peonie, per giungere infine in un luogo fitto di mistero.

Era un luogo in cui si avvertiva la presenza dell’uomo.

La impavida farfalla, comunque, incuriosita si fece forza e si affacciò alla feritoia dell’antica torre, in cui viveva questo essere umano, che in realtà era un inventore alchimista, decise di entrare e visto che l’inventore dormiva placidamente, iniziò a svolazzare tra gli oggetti e gli strumenti sparsi per la sua stanza.

Mentre la farfalla era posata sopra ad un mortaio ricolmo di una insolita polvere ricavata dalle più preziose gemme di ametista e di diamante, dai più soffici petali di rosa canina e miscelata con un tocco di profumo di primavera, udì improvvisamente un fruscio, l’inventore si era svegliato e così per lo spavento la farfalla cadde proprio nel mortaio ricoprendosi di quella strana e magica polvere, si alzò di scatto e volò via verso l’immensità del cielo.

La farfalla sbatteva le ali con forza per raggiungere un luogo sicuro e dall’innocente e incessante movimento alare la polvere magica si lasciò cadere posandosi proprio sui bianchi fiori di lillà, che mutarono la loro veste, immortalandola al colore lilla.

 

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