THE JOSHUA TREE: IL DISCO LEGGENDA CHE SUONA DA 30 ANNI

Foto in bianco e nero che fu stampata sulla busta interna del vinile di 'The Joshua Tree', che ritrae dei giovanissimi U2 davanti alla Yucca brevifolia, detta 'albero di Joshua'.

 

The Joshua Tree ha compiuto trent’anni. Il quinto disco degli U2, album dei record con oltre 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo, quest’anno è al centro della scena musicale: il 9 marzo è caduto il trentennale della pubblicazione; il 12 maggio la partenza da Vancouver del The Joshua Tree Tour 2017, che sta facendo tappa in alcuni stati del Nord America e dell’Europa, prima di approdare allo Stadio Olimpico di Roma il 15 e il 16 luglio; il 2 giugno l’uscita del disco celebrativo. Rai Easy Web vi porta alla scoperta della storia delle hit che da trent’anni dominano la musica rock internazionale.

 

La genesi di un successo planetario

Insieme a Synchronicity dei Police, uscito quattro anni prima, The Joshua Tree degli U2, pubblicato nel 1987, è considerato il più importante disco di musica rock degli anni Ottanta – ora oggetto di un tour celebrativo che durerà per tutta l’estate.

Proprio come i Police, ispirati dal talento di Sting, anche gli U2 fecero della ricerca musicale una delle loro peculiarità, ampliando i confini tradizionali della forma canzone e introducendo elementi sonori di particolare innovazione.

Nel campo della musica pop questa attitudine alla sperimentazione nacque negli anni Sessanta con i Beatles e proseguì negli anni Settanta con i Pink Floyd. In particolare i Beatles, per mettere a punto la loro immaginazione, furono aiutati dal produttore George Martin, che seppe tradurre sul pentagramma tutte le loro originali idee.

Così a metà degli anni Ottanta gli U2, guidati dal cantante Bono, si appellarono ai produttori Brian Eno e Daniel Lanois per rendere più suggestivo il suono dei brani e indirizzare il loro lavoro verso una nuova direzione artistica, ben diversa da quella che connotava i primi dischi realizzati alla fine degli anni Settanta.

Il risultato furono diversi album di eguale fascinazione, da Unforgettable fire a Zooropa, dove appunto spiccò la bellezza epica di The Joshua Tree; in cui canzoni come With or without you e I still haven’t found what I’m looking for espressero la tradizionale energia del gruppo insieme a una intensa malinconia di fondo, che fecero della raccolta qualcosa di sognante e di travolgente nello stesso tempo.

Il contributo dei produttori Brian Eno e Daniel Lanois risultò fondamentale. Eno aveva lavorato con David Bowie e con i Talking Heads ed era un mago dell’elettronica. Lanois veniva dal Canada e recava con sé il retaggio della tradizione folk del suo paese, affatto distante da quella irlandese cui erano legati gli U2.

L’incanto dell’album fu il risultato di questi elementi, a metà tra la luminosa bellezza delle melodie scritte dal gruppo e l’alchimia scaturita dagli universi paralleli dei due produttori, che resero i pezzi più misteriosi tramite un capillare lavoro sui suoni.

Per gli appassionati fu inoltre significativa la scelta del luogo dove ambientare le foto della copertina dell’album. Giacché l’area appartiene al Joshua Tree National Park; dove è sepolto un musicista relativamente conosciuto come Graham Parson, creatore tuttavia di uno stile molto popolare negli Usa come il country-rock e ancora al centro, dopo una morte misteriosa, di un culto tra i più seguiti della mitologia rock.

Cantando fino alla fine di agosto il loro album, gli U2 celebrano in fondo anche la loro giovinezza, che coincide con quella del rock – quando ancora molte speranze erano affidate all’ascolto di un disco.

 

Gli U2 alla radio: le loro canzoni, la loro storia

La radio non ha mai smesso di “passare” le canzoni degli U2, dagli esordi alla consacrazione a miti della musica.
Rai Radio Live, con Se7 Lis7, ci riporta indietro nel tempo, allo storico concerto di Capodanno 1989 che gli U2 tennero in patria, al Point Depot di Dublino, due anni dopo la pubblicazione di The Joshua Tree, il loro disco più importante, di cui non mancarono di suonare i successi.
Ascolta la prima parte (durata 69 minuti)
Ascolta la seconda parte (durata 51 minuti)

King Kong A.M. di Radio1 ha reso omaggio al primo trentennio del quinto album della band irlandese, dedicandogli la puntata del 9 marzo: ascoltala (durata 24 minuti).

Le canzoni di The Joshua Tree sono state protagoniste della puntata del 1° giugno di Radio1 Music Club, alla vigilia dell’uscita dell’album celebrativo, in un incontro a distanza con una band che, venti anni prima di loro, pubblicò un album altrettanto storico: i Beatles di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Ascolta la puntata (durata 19 minuti).

La storia degli U2 inizia, tuttavia, oltre 10 anni prima di The Joshua Tree e continua fino ad oggi. Vi lasciamo con il racconto che ne hanno fatto alcuni programmi di Radio Rai.
King Kong A.M. del 25/09/2016 (durata 24 minuti)
“U2…dalla cucina alle stelle” – Pezzi da 90 del 25/09/2016 (durata 10 minuti)
“Il Fuoco inestinguibile degli U2” - Il Rock fa Sessanta del 16/01/2015 (durata 25 minuti)

 

 

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