TORNA IL CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO

Locandina del concerto Primo Maggio 2022 con un'interprete LIS in basso a destra mentre fa un segno.

Il Primo Maggio è il giorno della Festa dei Lavoratori e, dal 1990, in Italia, quello del Concertone da Piazza San Giovanni di Roma.

Un appuntamento consolidato e un cammino lungo più di trent’anni, in un connubio tra musica e società, spettacolo e valori, torna al suo formato storico dopo le due edizioni condizionate dal Covid innalzando l’insegna di “Al lavoro per la pace”.

Tanti artisti e ospiti sul palco a partire dalle 15 fino alla mezzanotte con la conduzione, ormai la quinta, di Ambra Angiolini.

La Rai seguirà tutto l’evento in diretta su Rai3 e Radio2. A cura di Rai Pubblica Utilità sottotitoli a pagina 777 di Televideo dalle 15.30 e audiodescrizioni dalle 20 su Rai3 e, sempre a partire dalle 20, anche su Rai Play con sottotitoli e Lingua dei Segni Italiana. E l’accessibilità arriva anche in piazza con il rimando delle immagini di interpreti e performer LIS sui maxischermi ai lati del palco.

Il cast si annuncia affollato e largo nei generi musicali, basta solo scorrere l’imponente elenco delle partecipazioni: Ariete, Angelina Mango, Bandabardò & Cisco, BigMama, Bresh, Caffellatte e Deddy, Carmen Consoli, Claver Gold, Clementino, Coez, Coma_Cose, Enrico Ruggeri, Extraliscio con Luca Barbarossa, Fabrizio Moro, Fasma, Go_A, Hu, La Rappresentante di Lista, Le Vibrazioni, L’Orchestraccia, Luché, Mace con Rkomi, Venerus, Gemitaiz, Colapesce e Joan Thiele, Mara Sattei, Marco Mengoni, Max Pezzali, Mecna, Mobrici, Mr. Rain, Notre Dame De Paris, Ornella Vanoni, Psicologi, Rancore, Rkomi, Rovere, Sincro, Tommaso Paradiso, Ornella Vanoni, Venerus, VV, Willie Peyote. In coda, si sono aggiunti Riccardo Cocciante, che sarà accompagnato dagli artisti dell’opera-spettacolo Notre Dame de Paris, Bugo e Gazzelle. Insomma, proposte che tengono insieme tradizione e l’avanguardia dei giovani: “Da sempre la vera vocazione del Primo maggio" - ha sottolineato il direttore artistico dell’evento, Massimo Bonelli, organizzatore per iCompany - quello di San Giovanni è stato sempre un palco di anteprime, che dà la possibilità a tanti artisti di arrivare a una grande platea nazional-popolare". Così, accanto a nomi nuovi ma già apprezzati dal pubblico e ad alcune storiche presenze del Primo maggio, "lasceremo spazio alle novità per realizzare una fotografia attendibile della musica attuale".

È un’edizione che si annuncia particolarmente significativa questa del Concerto del Primo Maggio, organizzato per la prima volta nel 1990 a cura dei Sindacati CGIL, CISL e UIL.

Si esce finalmente dal tunnel della pandemia che due anni fa aveva costretto Ambra nel Teatro delle Vittorie con collegamenti on line con i cantanti a casa e, alcuni, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, e lo scorso anno a una versione ridotta nella Cavea con la presenza limitata a 500 spettatori.

Si torna dunque su un piazza che tanto si lega alle vicende del Paese, carica di valori simbolici a cui si aggiungono quelli di un Concerto che nella musica vuole richiamare l’attenzione sui problemi mondo del lavoro - a cominciare dalle morti bianche il cui elenco non finisce drammaticamente - di allungarsi e, quest’anno in particolare, sulla guerra in corso in Ucraina.

Ad aprire la seconda parte della manifestazione, dopo l’interruzione per il Tg3 e le edizioni regionali, saranno i Go-A un gruppo di Kiev con frontwoman Kateryna Pavlenko, già visti lo scorso anno a Rotterdam per l’Eurovision Song Contest in cui si classificarono al quinto posto: “La nostra performance - ha sottolineato la leader della band - sarà il nostro importante messaggio al mondo intero: vogliamo che tutti capiscano finalmente che le guerre non dovrebbero accadere, perché portano solo morte e distruzione. Il valore più alto è la vita umana e nessuno ha il diritto di toglierla a nessuno”.

E il filo della guerra e della speranza/necessità di arrivare a una pace attraverserà tutto il Concerto mescolando le canzoni e, via via, gli interventi di Barbascura X, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Giovanna Botteri, Valerio Lundini, Marco Paolini, Riccardo Iacona e Stefano Massini.

 

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