VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

A Roma il Disability Pride 2021

Torna il Disability Pride per rilanciare l’attenzione su temi e problemi di una condizione che non sempre riceve dalla società e dalle istituzioni la considerazione che le spetta. Tre giorni di iniziative internazionali e per l’Italia a Roma da venerdì 1 ottobre a domenica.

Ideato da Carmelo Comisi, presidente della onlus Disability Pride, la prima edizione fu nel 2015. La manifestazione nasce da un network - e da un volontariato - che raccoglie sensibilità e competenze attorno alla questione aperta della disabilità, tuttora chiamata a confrontarsi con disparità sul lavoro, con barriere architettoniche e con servizi spesso inadeguati per quantità e qualità. Lui è un testimone esemplare, tanta ironia e nessuna retorica, a 14 anni un incidente in motorino che lo ha reso paraplegico, sono passati più di vent’anni, una laurea in filosofia: “L’intento era di creare una rete che facesse diventare il Pride delle persone disabili un po’ come il Pride del mondo LGBTQ+, perché ci fosse la stessa ricaduta che il Gay Pride ha avuto sui cambiamenti culturali e sociali. Sentivo necessario rivendicare l’applicazione della convenzione ONU sui diritti delle persone disabili, e far conoscere il mondo della disabilità alla gente comune”. Un cammino complicato? “Non è stato facile. Il primo anno eravamo in poche centinaia. Poi, le cose sono cambiate i numeri sono cresciuti, così come è cresciuto l’interesse dei media”. Insomma, un’iniziativa per entrare nell’amplificatore dei media e lavorare a una percezione della disabilità nell’ottica dell’inclusione e di un riconoscimento - orgoglioso - dell’autonomia.

L’anno scorso un’edizione segnata dal Covid che ha raccolto l’evento all’interno di una trasmissione tematizzata e in diretta, a cura di Rai Pubblica Utilità e in onda su Rai Play, significativa dell’attenzione del servizio pubblico. Le porte della televisione pubblica si sono aperte a testimoniare di un impegno che si concretizza nel lavoro quotidiano per l’accessibilità di non vedenti e sordi, dai programmi sottotitolati alle audiodescrizioni alle traduzioni nella Lingua dei Segni Italiana. Oltre a una linea di programmi, basti ricordare il Sanremo Live Lis, alla seconda edizione, le opere liriche sottotitolate e con performer, la serata dedicata domenica scorsa alla Giornata Mondiale del Sordo.

Nei tre giorni convegni che, al Disability Village, Città dell'altra Economia (Testaccio), affronteranno la disabilità da diversi punti di vista: il nodo del lavoro e di un’inclusione che resta problematica, il rapporto con i media e con la necessità di adeguare modelli dell’informazione e della rappresentazione, la questione aperta del budget della salute, un paniere che dovrebbe raccogliere tutte le competenze, le esperienze, le istituzioni che gravitano attorno al mondo della disabilità, e la partecipazioni dei disabili alla politica.

Si chiude domenica con la Parade, un evento che partirà dalla Piazza Colonna di Roma nel segno della festa e del più ampio coinvolgimento.

 

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