VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Festival di Cannes 77 con Coppola, Cronenberg e Sorrentino

di Guido Barlozzetti

 

Cominciato il 14 maggio, Il Festival di Cannes durerà fino al 25. È l’edizione numero 77 di una grande manifestazione, seconda solo per età rispetto alla Mostra del cinema di Venezia. Greta Gerwig, regista di Barbie presiede la Giuria che deciderà della Palma d’oro. Tra i membri Pierfrancesco Favino insieme al regista spagnolo, J. A. Bayona, l’attrice e sceneggiatrice turca Ebru Ceylan, l’attrice nativa americana e recente candidata all’Oscar Lily Gladstone, l’attrice Eva Green, il regista giapponese Hirokazu Kore-eda, l’attrice e regista libanese Nadine Labaki e l’attore francese Omar Sy. Madrina l’attrice Camille Cottin.

Dodici giorni in tutto. Sono stati inaugurati con la proiezione di Le Deuxième Acte, tredicesimo film di Quentin Dupleux, fuori concorso. Una commedia drammatica con cast sontuoso - Léa Seydoux, Vincent Lindon, Louis Garrel, Raphaël Quenard – un gioco sul cinema e sulle storie che racconta. Nella stessa serata Meryl Streep ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera. Vinse nel 1989 quella per la migliore interpretazione con Un grido nella notte.

Grandi attese per quello che promette la selezione ufficiale.

Torna dopo lungo silenzio un autore che fatto la storia del cinema, dalla saga del Padrino a Apocalypse Now, Francis Ford Coppola, con Megalopolis. Una gestazione laboriosa, Coppola ha anche scritto la sceneggiatura: l’utopia di un mondo diverso da quello che è, New York che colpita da una catastrofe deve essere ricostruita, il sogno di un architetto, un sindaco corrotto della cui figlia si è innamorato il protagonista che si chiama Cesar Catilina ed è interpretato da Adam Driver. Intorno, Talia Shire, Laurence Fishburne, Shia Laboeuf e Jon Voight.

Molta curiosità suscita anche Kind of Kindness di un regista, Yorgos Lanthimos, che ogni volta non finisce di stupire per la versatilità geniale e che è reduce dal Leone d’oro vinto a Venezia con il provocatorio e ironico Poor Things. Tre storie che si intrecciano, con fantasmi che passano dall’una all’altra e attori – torna Emma Stone – che, pare, si caleranno in più parti.

Incuriosisce - e già inquieta - The Shrouds, il nuovo horror di David Cronenberg con Vincent Cassel, Diane Kruger e Cécile De France. Un ricco uomo d’affari che, per elaborare il lutto della moglie, costruisce un dispositivo per connettersi con i morti e che permette inoltre di seguire “in diretta” la loro decomposizione all’interno delle tombe.

Il cinema italiano è presente con Parthenope di Paolo Sorrentino, unico italiano presente nella selezione ufficiale. Girato tra Napoli e Capri il film racconta di una donna, seguita dalla sua nascita, nel 1950, fino ad oggi: “Un’epica del femminile – annuncia il regista - senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili che ti condannano. E poi ti fanno ricominciare”. Lo sguardo disincantato di Sorrentino e l’amore per la città in cui è nato. Il cast è composto da Celeste Dalla Porta (Parthenope giovane), Stefania Sandrelli (Parthenope matura), Isabella Ferrari, Gary Oldman, Silvio Orlando e Luisa Ranieri.

Fuori concorso invece L’Arte della gioia di Valeria Golino - ancora una volta alla regia su cui ha fornito prove più che interessanti - che si è fatta carico dell’impresa di adattare un romanzo complesso come quello di Goliarda Sapienza e di dargli il respiro di una serie. L’avventurosa vita di Modesta Tecla, nata in Sicilia nel 1900, animata da un insaziabile desiderio di conoscenza, di amore e di libertà, di contro a una società oppressiva e patriarcale.

Nella sezione Un certain Regard, Roberto Minervini presenta I dannati: inverno 1862, la Guerra di Secessione americana, un plotone viene inviato a esplorare terre sconosciute. L’ambiguità e il fascino della Frontiera: “I dannati rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l’immediatezza e l’intimità dei miei lavori precedenti”.

Ci sarà anche Marco Bellocchio con il restauro di Sbatti il mostro in prima pagina.

Atteso sul red carpet anche Rolando Ravello, tra i protagonisti della commedia (fuori concorso) Rumors – con Cate Blanchett e Alicia Vikander. L’attore interpreta un premier italiano, che partecipa a un G7.

Per chi ama il cinema spettacolare di qualità, fuori concorso, Furiosa: A Mad Max Saga, con Anya Taylor Joy, Cris Hemsworth, Tom Burke. La regia è del patriarca della fortunate saga cinematografica, siamo al quinto capitolo, un prequel-spin off, il solito mondo post-apocalittico, un sifnbore della guerra e un esercito di motociclisti.

 

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