Su Rai1 va in onda Un professore, sei serate con Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi, regia di Alessandro D’Alatri, sceneggiatura coordinata da Sandro Petraglia. Sottotitoli e audiodescrizioni a cura di Rai Pubblica Utilità.
Torna il mondo della scuola nella fiction della Rai con un confronto di grande attualità: un docente e i ragazzi, il primo con l’appeal maschile e la consapevolezza della missione didattica ed umana a cui è chiamato, i giovani nel passaggio più delicato della crescita e del cammino che li porterà ad inserirsi - si spera - nel mondo del lavoro e nella società.
Arriva la nuova serie in un momento particolarmente appropriato se appena si pensa a quanto travagliato e complesso sia la situazione che la scuola sta attraversando nel contesto dell’emergenza pandemica, alle discussioni sulla DAD - una parola oramai assunta nel lessico nazionale, la didattica a distanza - mentre con rituale scadenza all’inizio dell’anno scolastico si ripropongono questioni annose: le assunzioni dei docenti, il precariato, le classi sovraffollate…
E’ un professore di filosofia il protagonista Dante Balestra, anticonformista, indisciplinato, portato a interpretare la filosofia non solo come una materia da studiare ma come un viatico, un accompagnamento che aiuta a riflettere sulla vita e dunque a viverla senza pregiudizi e senza cedere alle opinioni fatte. Per questo, entrato nella terza C del liceo romano Leonardo da Vinci, il professore ne esce subito insieme agli studenti, perché non è nel chiuso di un'aula che si insegna e si impara la filosofia.
Dante ha una personalità complessa, impegnato a scuola, è sensibilissimo al fascino femminile e non smette di passare da una relazione all’altra. Segno di fragilità e insicurezza? Certamente con problemi da risolvere: è separato dalla moglie (Christiane Filangieri) e il figlio Simone - Nicolas Maupas, già visto in Nudes, la serie sul revenge porn trasmessa su Raiplay e in Mare fuori, serie carceraria proposta su Rai2 - ha un rapporto burrascoso con un padre che accusa di essere sparito e di aver abbandonato la famiglia.
La serie, in effetti, racconta proprio questo doppio livello.
Da un lato, le vicende scolastiche e dunque il modo in cui il professor Balestra interagisce con gli studenti, di cui impariamo a conoscere le qualità, i problemi, le mancanze, i desideri e tutto il sistema delle relazioni che segna la classe. Giulio, il più serio, l’espansivo Aureliano, la prima della classe, Laura, il buffone della classe Matteo, la nuova arrivata Monica, Pin uno studente che si è rinchiuso in casa e che Dante cercherà di recuperare alla scuola...
Non bastasse, il Prof si ritrova sui banchi Simone.
Dall’altro, il versante familiare di Dante e quindi il confronto con la ex moglie e Simone - a completare il quadro c’è anche la nonna (Pia Engleberth) che cerca di mediare tra il figlio e il nipote - e le peripezie sentimentali che poco a poco lo porteranno a rompere la corazza con cui si protegge e ad aprirsi nei sentimenti con Anita/Claudia Pandolfi, single orgogliosa di sé alla ricerca di un lavoro, madre di Manuel (Damiano Gavino), uno studente che frequenta la terza C, una vita un po’ border line e che diventerà sempre più amico di Simone. Il quale, dal canto suo, pensieroso e irascibile, trascura la fidanzata Chicca e attraversa un periodo di profonda incertezza che riguarda la sua stessa identità sessuale.
Insomma, sono tanti i fili del racconto che si distende sul perno del professore. La sceneggiatura con la firma prestigiosa di Sandro Petraglia (con lui Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e Fidel Signorile) lavora sul drama, mescolato con il coming of age e con la comedy, articola la compagnia degli studenti con un mosaico differenziato di caratteri e a motore segreto elegge l’inconfessato passato di Dante che nessuno - a parte la ex moglie - conosce, tanto meno il figlio.
Intorno, l’ambiente della scuola, con il variegato gruppo dei colleghi, il prof di latino severo e tradizionalista, quella di matematica che sta per sposarsi con il collega di educazione fisica e intanto è sensibile al fascino di Dante, la preside che è una vecchia amica e ne conosce bene il comportamento fuori dagli schemi.
La filosofia non è solo un accessorio, ogni puntata porta il titolo di un pensatore, Socrate, Roland Barthes, Kant, Platone, Aristotele, Giordano Bruno, Michel Foucault, Guy Debord, John Stuart Mill, Schopenhauer, Rousseau e Nietzsche.
Dante Balestra va ad aggiungersi a una lunga storia. Il cammino della Rai, nell’epoca del monopolio, esibisce fra i suoi indimenticabili testimonial il maestro Alberto Manzi che con Non è mai troppo tardi (1960/68) porta la scuola nella televisione. Un’esperienza importante per tutto il Paese, un simbolico sacerdote dell’unità della penisola, al punto che nel 2014 una miniserie in due puntate lo celebrerà, con Claudio Santamaria e la regia di Stefano Campiotti.
Nel 1973 Vittorio De Seta dirige Diario di un maestro, quattro puntate dal libro autobiografico di Albino Bernardini, Un anno a Pietralata. Bruno Cirino interpreta il maestro Bruno D’Angelo, volenteroso e tenace nel rapporto con i ragazzi. E il mondo della scuola entra inevitabilmente nella quotidianità de I ragazzi del muretto (Rai2, 1991/96) e in Compagni di scuola, 2001, serie 26x50’, professori e studenti nel liceo Leopardi di Roma, con Massimo Lopez e Paolo Sassanelli, regia Tiziana Aristarco e Claudio Norza.
Sul versante comedy/detection Provaci ancora Prof, sette stagioni tra il 2005/17.
Veronica Pivetti è la Prof Camilla Baudino, insegnante di Lettere, dapprima presso l'istituto tecnico Fibonacci a Roma (st. 1-4), successivamente presso l'Istituto Nelson Mandela di Torino. La scuola, la famiglia e ogni puntata un caso da risolvere.
E ancora dal 2011 al 2015, Fuoriclasse , tre stagioni con lo spin-off Fuoriclasse off. Luciana Littizzetto è la professoressa Isa Passamaglia, docente di lettere al liceo scientifico Caravaggio di Torino.
Alessandro Gassmann si aggiunge con un professore ruvido e impegnato in una missione che continua.