VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

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Il G7 dedicato alla disabilità

di Guido Barlozzetti

 

Il G7 è un forum internazionale che riunisce i leader di sette delle principali economie avanzate del mondo: gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, la Germania, la Francia, il Regno Unito e l'Italia.

Si riunisce per affrontare questioni globali di rilevanza economica, politica e sociale tra cui la sicurezza internazionale, la crescita economica, il cambiamento climatico e i diritti umani.

Questa volta l'incontro si è tenuto ad Assisi, dal 15 al 16 di questo mese di ottobre, e per la prima volta ha previsto un incontro ministeriale dedicato esclusivamente ai temi dell'inclusione e della disabilità. Tre giorni, 2500 partecipanti, 120 volontari.

I lavori si sono svolti a porte chiuse ma il momento iniziale, quello dell'accoglienza delle delegazioni, è stato aperto al pubblico. I ministri del G7 sono saliti sul palco in pietra della basilica di Assisi per porgere il loro saluto ai presenti.

È dunque particolarmente significativa questa attenzione: "Ci ritroviamo qui – ha detto il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli - per dare un segnale forte sull'inclusione, sulla disabilità e per la valorizzazione della persona".

Le ha fatto eco la collega francese Charlotte Parmentier Lecoq: "Ritengo che il fatto di aver accentrato le disabilità in questo G7 sia una cosa importantissima, perché da un respiro più ampio a tutte le politiche sulle disabilità e permette di portare avanti il tema dell'inclusione che per noi è fondamentale. La Carta di Solfagnano ci servirà da bussola per portare avanti le nostre strategie e le nostre politiche e per me, che sono nuova nel ruolo di ministro, permetterà di creare la road map e uno stimolo per la mia azione".

La carta di Solfagnano deve il nome al Castello in cui si sono svolti i lavori – 160 delegati e sei panel di confronto con esperti da tutto il mondo. Adottata al termine dei lavori, rappresenta un documento con gli impegni dei ministri dei Paesi che partecipano al G7, ispirati dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Richiama al principio fondamentale "Niente su di noi, senza di noi", sottolineando quindi la partecipazione attiva delle persone con disabilità nei processi decisionali che li riguardano. Individua alcune priorità su cui i firmatari si impegnano ad agire e a sostenere politiche concrete e di valorizzazione della persona: l'accesso universale alle tecnologie, il diritto all'occupazione dignitosa, l'autonomia nella vita quotidiana e la promozione dello sport e della cultura, l'abbattimento di qualunque tipo di barriere.

Per il ministro Locatelli il G7 e la carta "Hanno portato avanti una bella svolta epocale, il passaggio dal mero assistenzialismo alla valorizzazione delle persone. Siamo convinti che questo reciproco scambio sia importante per rafforzare le politiche all'interno dei vari paesi".

 

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