Il Legato Caio - Cronache, gesta e virtù nell'antica Roma : Aruspici

Aruspici


 

 

Lari

In generale, sono Lari tutti gli dèi scelti come patroni e protettori di un luogo pubblico o privato. Tutte le divinità di cui lo Stato, le città e le case ne invocano la protezione.
Si distinguono diverse tipologie di Lari. Quelli domestici o familiari sono adorati come statuine, per lo più di terracotta, poste all'ingresso delle case. La famiglia ne ha estrema cura e le adorna con decori e ghirlande di fiori. Tuttavia, in occasione della perdita di un congiunto gli stessi Lari vengono bistrattati in quanto ritenuti responsabili di essersi fatti sorprendere dagli spiriti del male che causano la morte.
I Lari pubblici, incaricati di scacciare i nemici, sorvegliano gli edifici dello Stato. Sono anche posti agli incroci, lungo le vie, nelle piazze. A Roma i Lari hanno un tempio presso il Campo di Marte. Nella mitologia romana, Giano, Apollo, Diana, Mercurio, in quanto divinità protettrici, possono essere inclusi nel concetto dei Lari.
Il culto di queste divinità ha origine dal costume primitivo d'interrare i corpi nelle case, con l'idea di trattenere nella dimora l'anima del defunto allo scopo di onorarla come genio favorevole e propizio. Si passa dunque dal concreto al simbolico, con l'adorazione delle statuine.
Poi, l'introduzione della sepoltura lungo le grandi vie conferma il nesso con i Lari in quanto essi divengono protettori, oltre che delle case, anche delle strade.
Si tratta ovviamente delle anime dei buoni mentre gli spiriti maligni sono considerati Lemuri o Larve ovvero inquiete entità maligne che appaiono sotto forma di fantasmi, con il malvagio piacere di tormentare i vivi.

 

 

 Torna all'indice degli Aruspici