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Festival quinquennale, in stile greco, indetto da Nerone. Si tratta di un concorso diviso in tre parti, suddivise tra gare di musica, oratoria, poesia, ginnastica e competizioni equestri.
Al certame, svoltosi due volte nel 60 e nel 65, partecipa lo stesso Nerone.
A fine concorso scende in campo, si esibisce con la cetra e canta le sue composizioni poetiche e tragiche.
Le fonti letterarie che ci tramandano la notizia di questi giochi sono:
Svetonio, Vita dei dodici Cesari, Tacito, Gli annali ed infine Cassio Dione, Storia romana.