Rutilio Namaziano

 

Famoso per la sua opera De redito suo composta intorno al 415 d.C., nel pieno della decadenza dell'Impero, cinque anni dopo il devastante sacco di Roma dei Visigoti, Rutilio è prefetto di Roma nel 414; abbandona la città per fare ritorno nelle sue terre nella Gallia meridionale, devastata dall'invasione dei Vandali.
Poiché tutte le strade consolari sono divenute pericolose per via della presenza dei Goti, Rutilio decide di viaggiare per mare e arriva, con molte soste, fino in Liguria (forse ad Albenga).
Il poemetto in versi, scritto durante questo lungo trasferimento, oltre alla cronaca di viaggio descrive una realtà di totale decadenza e di squallore, dettati dalla fine dell'ordine sociale romano.
De redito suo arriva a noi grazie a copie di manoscritti.
Viene ritrovato per la prima volta nel monastero di Bobbio nel 1493.
Famosa è l'edizione del 1501, a opera di Jacopo Sannazaro.

 

 

 

 

 Torna all'elenco delle Tracce storiche  Torna al sommario