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Gelsi rossi


[Racconto di Paola Manoni]

Prima parte


Jackie (racconta): E' l'ultima luna d'autunno e tra pochi giorni avverrà il tradizionale cambio di stagione.
Qui, dove la flora e la fauna sono sovrane, l'avvicendarsi dei cicli della natura vuole dire cambio di governo.
Toty, l'autunno, cede lo scettro a Vernon, l'inverno.
Già si coglie per le strade un'aria di attesa e si vocifera che alla festa del solstizio la regina Floriflora avrà un caldo abito di un nuovo tessuto filato! Bah! Confesso che le questioni di moda non le ho mai capite (ma non lo dirò mai alla regina!).
Mi hanno appena recapitato un plico postale:
"Per il prof. Jackie Astronotus", e io mi accingo ad aprirlo.
Adoro ricevere posta!
Soprattutto quando trattasi di speciali missive, come... una torta!
Il biglietto di accompagnamento, mi dice poco:
"Un dolce pensiero per lo scienziato over the top!", firmato: Un'ammiratrice timida che vuole restare nell'anonimato.
La torta è succulenta e il biglietto beh... misterioso ma veramente innocuo.
Dopo una rapida ricognizione tra gli utensili che, alla rinfusa, giacciono sul mio tavolo da lavoro, trovo un coltello e taglio senza indugio una prima fetta.
Uhmmmm! Squisita!
Trattasi di pastafrolla con ricotta ricoperta da una distesa di gelsi rossi caramellati!
Son frutti che conosco per motivi botanici ma non ho mai assaporato prima d'ora!
Non crescono nel mio paese, a Green River!

Il dolce sembra proprio simile alle torte che faceva la nonna e che Freddie e io rubavamo quando erano messe a raffreddare sul davanzale della finestra.
Una seconda fetta, un'altra ancora e... l'ho quasi finita!
Burp! Ho mangiato troppo! Mi sento come assonnato, un po' stordito... Mi par di sentire rumori strani, qualcosa che mi ronza nella testa.
Ho la sensazione di girare in tondo su me stesso, come una trottola.
Sento un freddo improvviso e la voce...
"Aiuto! Jackie! Aiuto!"
Percepisco l'immagine di un individuo.
Ne sento la presenza.
Ripete l'appello disperato e, quando la voce si spegne lentamente, sento uno strano rumore. All'inizio è basso e poi, sempre più forte:
"skreek, Skreek, SKREEEEKKKK!!!"
Mi desto all'improvviso per via di quest'urlo acuto.
Ho dormito? Era un sogno?
Ma non ho per niente sonno... sono solo intorpidito!
E' una sensazione simile a quando mi feci ipnotizzare per comprendere empiricamente l'esperienza psichica dal dentro...
autoipnosi involontaria, allora?
Bah! Questi pensieri sono troppo assurdi!
Un buon bicchiere d'acqua e bicarbonato mi farà tornare in sesto.
Eppure, devo trovare una spiegazione razionale al fenomeno.
Che la torta contenga per caso qualche allucinogeno?
Sarà il caso di analizzare tutti gli ingredienti.
Meno male che almeno le briciole sono rimaste.
Altrimenti, niente campione da prelevare!
Qualche giorno dopo l'accaduto, le provette mi danno il responso.
Le sostanze analizzate non sono allucinogene!
Rilevo: burro, uova, farina, ecc. ecc. di ottima qualità e senza altre sostanze aggiunte!
La torta era indubbiamente genuina e, dunque... devo trovare un'altra spiegazione...
A un certo punto bussano alla porta e io vado ad aprire.
E' l'adorabile Estefy.
"Piccolo bocciolo estivo! Qual buon vento ti porta fin qui?", le dico senza nascondere il mio entusiasmo nel vederla.

Estefy: "Vento di questioni di Stato! La zia, Floriflora, ti chiede di salire alla reggia: ha delle cose urgenti da trattare con te!"

Jackie: "Ogni suo desiderio, è un ordine... andiamo subito!", e mi infilo un pastrano un po' sdrucito.
Speriamo che la regina non si accorga della stoffa lisa.
Il problema è che ho mandato a lavare sia l'una che l'altra marsina... le coccinelle della lavanderia sono veramente molto lente e chissà quando me le riconsegneranno!
Estefy è venuta a prendermi con una delle ghiande navetta, a disposizione dei residenti della reggia. Quando usciamo dal laboratorio troviamo il Betullo-autista a cavallo della mia nuvola, Cotton, e la navetta completamente abbandonata.
Mentre Estefy sta per fare una lavata di testa al soldato negligente (non si lasciano i convogli regali incustoditi!), colgo il momento propizio per sfatare la sfuriata:
"Buona idea! Andiamo al galoppo della nube e lasciamo la guardia sulla sua ghianda!"
Cotton sfiora i merli della torre più alta della reggia e noi saltiamo giù dalla nuvola.
Scendiamo per gli scivoli reali (divertente alternativa alle scale!) che ci conducono direttamente nella sala del ricevimento.
Qui c'è già Floriflora ad attenderci.

(con tono enfatico) "Mia regina!", mi inchino profondamente al suo cospetto, cercando di coprire una toppa sulla manica destra del mio pastrano, "in cosa posso servirvi?
Ho sentito dire che indosserete un abito fatto con una lana particolar...", non finisco la frase che incalza Fanfauna (non l'avevo vista!), inveendo contro le idiozie della moda.
Le reginsorelle si battibeccano subito.
Floriflora non ritiene quisquiliose le preoccupazioni sulla moda...
Ma Fanfauna insiste su qualcosa che non afferro bene... allude a un blocco del ciclo annuale come questione molto più seria della moda stagionale.
"Supreme reginsorelle, potrei comprendere il motivo della vostra chiamata?", domando a entrambe, nel tentativo di uscire dall'impasse che ho, mio malgrado, cagionato.
Le due sovrane non hanno il tempo di rispondere che, ecco arrivare Toty, con una piroetta sulla sua foglia-skate.
Poi frena, facendo arricciare la guida rossa della grande sala.
Domanda se sia stato trovato Vernon, l'inverno... non vuole governare l'autunno più del tempo necessario perché ha i suoi impegni: i campionati di pattinaggio su ghiaccio, le gare di slalom e lo snowboard!!!!
Fanfauna va su tutte le furie... Toty non capisce che se manca Vernon non ci sarà nemmeno un fiocco di neve!
La regina continua a borbottare contro il nipote... dice che la sua stagione non è andata affatto bene e accusa Toty della vendemmia contro voglia, della tintura delle foglie degli alberi di un rosso troppo pallido... e poi delle piogge fin troppo scarse tant'è che gli animali degli stagni hanno avuto parecchi disagi.
Prima che monti la polemica, interviene bonaria Floriflora, nel tentativo di sedare gli animi e spiega di avermi convocato per risolvere il dilemma:
Vernon è effettivamente sparito... a pochi giorni dal passaggio di stagione!
Si teme un rapimento!
Cerco di calmare Floriflora e decidiamo di organizzare delle indagini.
Mi avvarrò dell'aiuto di Iggy, di Percy Bet e di Estefy.
Cerchiamo per giorni e giorni.
Iniziamo con un sopralluogo a casa di Vernon.
La casa è in perfetto ordine e i Betulli, che sono di guardia presso il suo appartamento, non hanno visto né sentito nulla di sospetto.
Nessuna traccia e nessun indizio.
Poi intervistiamo tutti gli amici, le ultime persone che lo hanno visto, ma con discrezione, perché abbiamo il problema di non far dilagare la notizia della scomparsa dell'inverno!
Si rischia, altrimenti, di scatenare fenomeni di panico collettivo!
Purtroppo, quel che riusciamo a raccogliere è del tutto insufficiente: non ci aiuta a capire.
Insomma, il mistero è veramente molto fitto!
L'unico dato certo, come afferma Iggy, è la data della scomparsa....
Faccio mente locale: nove giorni fa... in coincidenza con l'arrivo della torta!
Così racconto per filo e per segno la vicenda della mia pappata e della strana indigestione.
Iggy, Estefy e Percy Bet mi ascoltano con molto interesse.
Iggy interrompe la mia storia per domandarmi se da piccolo io abbia contratto la varicella.
Sinceramente non lo so ma il gatto dà molta importanza a questa informazione sicché tento di recuperarla frugando nel mio registratore... nel nastro dei dati anagrafici e di anamnesi...
Appuriamo che tra le mie malattie esantematiche NON c'è stata la varicella.

Il gatto deglutisce più volte prima di parlare.
Poi solennemente mi domanda se la torta fosse di gelsi rossi... e io rispondo affermativamente.
Iggy si fa scuro in volto e sentenzia: "Coloro che non hanno avuto il virus della varicella e mangiano gelsi rossi... da adulti possono presentare fenomeni di ESP!"
Riamango esterrefatto.

Estefy: "Mi fate capire qualcosa anche a me?", la ragazza si sente tagliata fuori dalla conversazione...

Jackie (racconta): Iggy ripete: "Chi mangia una grande quantità di gelso rosso, se non ha avuto la varicella, può avere il sesto senso aperto a percezioni straordinarie extrasensoriali... e può captare pensieri e situazioni a distanza come fare altre cose surreali!!!"

Estefy: "In altre parole, Iggy sospetta che Jackie abbia captato un messaggio di Vernon!!!"

Jackie: "Ragazzi! Dobbiamo prima appurare il nesso di causa ed effetto tra i gelsi e tutto il resto... Eppoi, si fa presto a parlare di indizi.
Ma sapete cos'è un indizio??? E' un segno, un sintomo, una traccia per mezzo della quale è possibile ricostruire un fatto!!!! Non scambiamo i fatti con le allucinazioni!"
Il gatto mi guarda con circospezione e rimarca che quando la propria razionalità non fornisce alcun tipo di spiegazione, allora è molto meglio valutare se quella altrui possa essere più appropriata...

Estefy: "Inoltre, se la realtà non ci aiuta a capire, perché non seguire la fantasia? E' questo il motto del nostro paese!!!"

Jackie: "Oddio, mi fate sentire come un razionalista stupido!
(con tono dispiaciuto) Io che ho scommesso tutto sul mondo della meraviglia... Non ho mica detto di NO! Volevo solo dire che il messaggio di aiuto non contiene altre informazioni... a meno che...", e mentre parlo mi viene un'idea, "...a meno che il grido skreek che ricordo di aver sentito non sia... di un uccello!"
Iggy sostiene che un penetrante e rauco skreek sia il verso della ghiandaia portinaia del Bosco Fitto... la quale racconta sempre i fatti di tutti... ma per fortuna avvisa anche quando vede avvicinarsi i cacciatori.
Siamo tutti concordi nell'andare a cercare gli indizi richiesti nel Bosco Fitto.
La mattina seguente, zaino in spalla, siamo pronti per la missione.
Porto con me 80 metri di corda, un coltello, una lanterna a petrolio, del petrolio, dei fiammiferi, il registratore, un transistor, le batterie di ricambio, una bobina di fil di ferro, una bandana, carta e penna, una borraccia e delle gallette super-energetiche (ricetta degli elfi).
Ho sempre la sensazione di dimenticare qualcosa quando parto per una spedizione... speriamo che anche stavolta... tutto vada per il meglio!


... fine prima parte.

 

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