Jackie contro Jackie

Prima parte



Jackie: La porta è socchiusa, i Betulli si affacciano perplessi.
"Professor Astronotus?", chiede il primo, mentre il secondo s'informa ad alta voce se sono in casa.
Mi paleso davanti a loro, trascinandomi.
Effettivamente la mia cera non è delle migliori, capisco che stentino a riconoscermi, ma gli ufficiali betullici di sua Maestà non demordono.
Mi dicono che sono venuti a prendermi.
Il tono è perentorio.
"Sì! Immaginavo che prima o poi sarebbe successo", rispondo.
Mi chiamano Sir, mi dicono che sono spiacenti ma hanno ricevuto degli ordini.
"Capisco", rispondo grattandomi la testa.
Mi domandano se ho intenzione di seguirli così... così... così conciato.
L'imbarazzo per il mio aspetto è palpabile.
"Avete degli ordini?
Beh, eseguiteli, sono pronto!", replico bruscamente.
I Betulli non se lo fanno ripetere due volte e mi invitano a salire nella pigna bi-posto.
Poco dopo siamo a corte.
La famiglia reale è al completo.
Sono tutti molto accigliati e silenziosi.
La sala della reggia è piena di gente, anzi, credo ci sia tutto il regno.
Al mio ingresso, nella penombra, sento la sala mormorare.
Mi stupisco.
"Come mai il castello è al buio?", chiedo in un sussurro a Percy Bet.
Il Betullo fa una smorfia, mi confessa che non dovrebbe rivolgermi la parola, ma tant'è.
Dice che la regina ha nella serra delle piante magiche di Natale che devono stare al buio per diventare rosse.
Ha ordinato millimetri e millimetri di velo di papavero per le feste e desidera che sia tutto in tinta.
Capisco al volo, la regina ha coltivato l'Euphorbia Pulcherrima, meglio nota come Stella di Natale.
Che strano, non ne avevo viste da queste parti.
l'Euphorbia Pulcherrima... in altri tempi mi sarei lasciato affascinare dall'evento, ma oggi... avverto un silenzio inusuale, mi guardo intorno: fissano tutti me.
Da ciò intuisco che, evidentemente, il regno si aspetta uno straccio di chiarimento.
Floriflora, infatti, arriva subito al dunque e, schiarendosi la voce, annuncia:

Floriflora: "Penso che tutti noi avremmo diritto a una vostra spiegazione, penso che ciascuno di noi si stia domandando come può essere accaduto... penso che ciascuno di noi..."

Jackie: La sua voce è interrotta da un singhiozzo.

Floriflora: "Avrebbe meritato di più... Jackie."

Jackie: Fisso per terra, vorrei scappare, fuggire via, ma non posso.
Estefy dichiara risentita di essere d'accordo con la zia.
Primity, severa, mi fa notare che si è sempre fidata di me.
Inutile dire che anche Vernon e Toty hanno lo stesso tono di rimprovero.
Tiro un lungo sospiro, non posso più tacere:
"Avete ragione! Mi sono comportato come un villano, sono fuggito come un delinquente, sparito di soppiatto come un ladro e dopo il caso dei limoni elettrici non ho risolto più nessun mistero, ma... è da tanto che covo questo gran malessere, questo senso di inutilità."

Floriflora: "E cosa costava dirlo, Jackie caro?!"

Jackie: Esplode Floriflora.

Floriflora: "Magari avete ciucciato qualche bocciolo velenoso, annusato misteriche puzze o siete stato punto da qualche insetto verrucoso!"

Jackie: "Niente di tutto ciò, maestà, credetemi!"
"E allora?", mi domandano tutti in coro.
"Sono... sono depresso.
Sì!
Depresso!"
Fanfauna, con il suo solito piglio, mi intima di gettare la maschera e aggiunge che non può credere che io ignori a tal punto il motivo del mio dolore.
Per tutte le lingue di gatto, dice, non può immaginare che un ragazzo intelligente come me...
La interrompo:
"Avete ragione Maestà, infatti... io il problema non lo ignoro affatto, ma... ho un certo pudore nel confessarvelo.
Siete stati tutti così... così gentili con me... e io vi ho ripagato in questo modo."

Floriflora: (ansiosa) "Ma quale modo?!
Spiegatevi meglio Jackie caro, per piacere!"

Jackie: "Sta bene, vi spiegherò.
Vedete, Maestà, da quando ho incontrato il Drago, cioè da quella magica visione, ho incominciato ad accusare una strana malinconia.

Ogni mattina mi alzavo con un nodo in gola sempre più grande e più difficile da mandare giù.
Poi sono arrivate le formiche e, mentre ci impegnavamo per risolvere il caso, io guardavo voi, il vostro regno... e poi loro e il loro sistema così perfetto... così organizzato.
E la mia tristezza cresceva e cresceva.
Chi sono io?
A chi appartengo?
Mi domandavo.
Dove sono le mie radici?
E se mi guardo intorno... non c'è nessuno... cosa c'entro con questo mondo?
Così ho incominciato a volare di notte, a studiare le stelle, a non rispondere più a nessuna chiamata.
Il cosmo: una solitudine che mi è congeniale.
Volevo verificare le dicerie sulla stella di Betlemme, così ho disertato ogni vostro richiamo sentendomi sempre più solo."
Primity, un tantino offesa, mi fa osservare che un tempo mi limitavo a studiare le dicerie sulle primule.
Toty mi conforta dicendomi che loro, come famiglia reale, ci sono.

"Certo che ci siete", gli rispondo, "ma, vedi, tu appartieni a questo mondo, un mondo palpabile, reale come il formichino che appartiene al formicaio operativo e sicuro.
Ma Jackie Astronotus?
Chi è Jackie Astronotus?
Voglio dire: perché sono qui?
E sarà vero che vengo da dove dico di venire?
E, soprattutto, perché io?
Perché non sono arrivati altri omini con le loro mongolfiere dai confini del Fiorfiore?
Pensate che non senta le domande che i vostri sudditi si fanno alle mie spalle?"
Un mormorio pervade la sala.

Fanfauna borbotta che la mia sequela di domande retoriche ed esistenziali sembrano preludere a un commiato, ma io riprendo con impeto:
"Non riesco più a convivere con questi sospetti, con il mio nulla.
Per questo mi sono lasciato andare.
Eccomi qua: vi presento un ragazzo inutile.
Non sono un uomo, né un insetto, né un elfo gentile, né uno gnomo verrucoso." Al termine della mia arringa non riesco a trattenere un pianto disperato, mentre i presenti, imbarazzati, bisbigliano animatamente fra loro.
Mi guardo intorno e il mio senso di estraneità aumenta.
Solo Floriflora mi fissa senza proferir parola.
Penso di averla messa in grande imbarazzo; lei, che tanto si è fidata del mio buonsenso.
Forse mi dovrà espellere dal suo regno o farmi prigioniero o, peggio, rinchiudermi a vita in un bocciolo!
E infatti, dopo qualche istante di silenzio, si alza in piedi con fare solenne.

Floriflora: "Immaginavo che, prima o poi, saremmo giunti a questo punto.
Del resto, è pur vero quello che Jackie caro asserisce: in molti si domandano che diavolo di essere egli sia!
Tuttavia, contrariamente a quanto si è spettegolato sul mio conto..."

Jackie: E qui Floriflora lancia uno sguardo sbieco e offeso a Fanfauna...

Floriflora: "La mia recente assenza dal regno non era dovuta a motivi di diletto ed eleganza, ma a una missione segreta.
Tanto segreta da conoscerla solo io!"

Jackie: Ancora una volta la sala mormora.
Fanfauna guarda perplessa la sorella: in effetti, al contrario di lei, la Reginsorella è andata in missione solo due volte.
Quindi si blocca all'improvviso e domanda alla congiunta se...

Floriflora: "Esattamente, Fauny!"

Jackie: Si scambiano una serie di sguardi allibiti, fratto, consapevoli, mentre noi cerchiamo di capire i sottintesi.

Floriflora: "Sono stata al Centro del Fiorfiore..."

Jackie: Fanfauna tasta nel vuoto in cerca di una sedia e si siede, ma l'altra non le da tregua.

Floriflora: "Sì, ho detto al Centro."

Jackie: Fanfauna esala di meraviglia.

Floriflora: "E sì, ho chiesto udienza al misterico Flowers."

Jackie: Decreta la real regina alla sorella inorridita: "Inaudito che il sangue del suo sangue sia andato a disturbare l'antica sapienza", osserva l'altra.
"Molestare colui che conosce la fiaba delle fiabe... Per cosa poi?
Per una crisi giovanile dalle origini quanto mai dubbie di un mezzo uomo, fratto, bruco?!"

Floriflora: "Oh, mia cara, quanto sei stupidina!"

Jackie: E' il momento di intervenire.
"Perdonate, ma chi sarebbe costui?", domando con una punta di preoccupazione.

Floriflora: "E' l'essere più vecchio del regno, ha radici lunghissime e una fibra secolare; è colui che sa tutto, ciò che è accaduto e ciò che accadrà."

Jackie: Fanfauna interrompe sarcastica: "Beh, sembrerebbe proprio il caso di andare a disturbare il sapiente fra i sapienti per sapere se Jackie Astronotus è in crisi prescolare o post adolescenziale", dice.

Poi, tappandosi le orecchie, grida che siamo andati a disturbare la più importante autorità del regno.

Floriflora: (decisa) "La più importante autorità del regno, sissignore, cara sorella, che ha letto e molto a lungo la storia di Jackie Astronotus fra le stelle!"

Jackie: Mi manca la saliva.
Temo (o forse spero) che la cosa si faccia solenne.
Floriflora prosegue senza freni.

Floriflora: "Ebbene, sudditi, volete veramente sapere chi è questo strano essere venuto dal cielo come un calabrone?"

Jackie: Un coro unanime di:
"Chi è? Chi è? Confessacelo, oh! Regina!", si leva dalla corte del Fiorfiore.
Floriflora sfodera una spada.
Si volta verso me.


Jackie: Tremo per un istante, ma la regina non ha l'aria cattiva.
Di punto in bianco ho l'impressione di essere a Camelot.
Lei continua a puntare la spada contro il mio naso in semi-estasi, quindi sentenzia...


Floriflora: (solenne) "Gioacchino, detto Jackie, esperto in arti botaniche, al momento meglio noto come professor Jackie Astronotus.
Il mistero sul vostro conto si è svelato.
Le foglie son cadute, il polline si è posato, i grilli hanno danzato, i mosconi costì ronzato: voi siete l'eroe di questa storia!
Eroicamente agite oppure sparite, sparite, sparite!"

Jackie: Dopo un istante di silenzio, Estefy scuote la zia, chiedendole cosa diavolo stia dicendo.

Floriflora: (ispirata) "E' così ragazzi miei, mi spiace, sono profondamente addolorata ma... il grande Flowers ha detto che, fra alcuni anni, sul nostro mondo si abbatterà una terribile minaccia e, per questo, è giunto fra noi un super eroe Gioacchin... Cioè, volevo dire, Jackie."

Jackie: Fanfauna la guarda scetticissima, anche perché un eroe che si chiama Gioacchino, in effetti...

Floriflora: "Esattamente Gioacchino!
E non andrei tanto per il sottile, tesoro, con la minaccia che incombe dietro l'angolo!"

Jackie: Fanfauna è scettica a proposito della minaccia che incombe, ma la Flo è determinata.

Floriflora: "Perplìmiti o perplèmiti quando e come meglio credi, cara sorella... ma, esiste un ma!"

Jackie: Ora tutti pendono dalle labbra di sua maestà mentre lei si volge verso me.

Floriflora: "Caro Jackie, dovete rispondere alle vostre domande, dovete scoprire chi siete e perché vi trovate qui, cioè, nel nostro mondo."

Jackie: (scoraggiato) "E' la condizione per la salvezza?"

Floriflora: (solenne) "E' la condizione per la salvezza!"

Jackie: Ho un attacco di ansia espansa e domando:
"Ammesso che io scopra chi sono, da dove vengo e dove vado... come potrei difendervi?"

Floriflora: (angosciata) "Non lo so ragazzo mio, sono preoccupata quanto voi, le favole sono sempre terribilmente complicate...
(sbuffa) eh, come le avventure, del resto."

Jackie: (in ansia) "Ma se appartengo a un mondo, come posso trovare le mie origini in un altro?"

Floriflora: (sbrigativa) "Non lo so.
Ma abbiamo poco tempo, cioè, pochi anni prima della tragedia e quindi dovete mettervi in viaggio!"

Jackie: (preoccupato) "In viaggio? E perché in viaggio?", domando con un filo di voce.
Anche Fanfauna, che è sempre più scettica, si associa alla mia richiesta, ma la Flo non vuole sentire storie.

Floriflora: "Tutti gli eroi si mettono in viaggio! Avete mai visto un eroe stare fermo?
Ergo, viaggerà anche lui!
Piuttosto faccio un decreto per espellerlo dal regno se non si muove!"

Jackie: Fanfauna esorta la sorella a non perdere la testa e le fa notare che nel corso degli anni le cose possono cambiare, le tragedie possono NON avvenire, gli eroi possono NON servire.
Concordo, ovviamente.

Floriflora: "E io vi dico che lui domani partirà!"

Jackie: Ci rintuzza Floriflora, riassettando i cuscini del trono con una certa animosità, per poi aggiungere...

Floriflora: "E io andrò con lui."

Jackie: Naturalmente, quest'ultima dichiarazione, mi riempie di ridicolo: "Da quando in qua l'eroe si porta dietro la nonna?", domanda caustica Fanfauna che mi ha letto nel pensiero.

Floriflora: (piccata) "Nonna?
Sembro una nonna?
Casomai la zia.
E comunque andrò con lui perché sono la depositaria del messaggio da dare all'eroe, ergo, sono una zia eroica."

Jackie: Fanfauna ridacchia prendendola in giro e sentenzia che, da quando sua sorella ha visto il Drago dal vivo, ha trovato un argomento per i suoi salotti!
E siccome l'argomento sta diventando un po' stantio, vaga in cerca di altre emozioni.
Un secondo di silenzio, poi...

Floriflora: (seria) "Vorrei essere lasciata sola con Jackie.
Sapete, dobbiamo salvare le sorti del mondo e abbiamo una certa fretta."

Jackie: Dopodiché l'eroica zia fa un cenno ai Betulli, la seduta è terminata e possono far sgombrare la sala.
Una volta soli, chiedo lumi a sua maestà:
"Qual è il messaggio che avete per me?"

Floriflora: "Aspettate e vedrete!"

Jackie: Quindi, la regina batte le mani e un Betullo mi consegna un piccolo arbusto, cioè l'enigma.
"Oh, sì", dico riconoscendola subito, "L'Euphorbia Pulcherrima, meglio nota come Stella di Natale!"

Floriflora: "Non esponetela troppo alla luce, altrimenti si scoloriscono le brattee!"

Jackie: Mi avverte Floriflora, ma io non l'ascolto: queste piante vengono dette brevidiurne e bisogna calibrare la luce per circa otto settimane per ottenere gli effetti voluti dalla regina.
"Cosa dovrei capire con questo messaggio?", domando a sua Maestà.

Floriflora: "Flowers mi ha fatto molte domande sul vostro conto, sui vostri ultimi studi, sulla vostra depressione, sul vostro aspetto.
Anzi, spero che non vi secchi, ma ho portato un vostro ritratto eseguito a gessetto dalla sottoscritta..."

Jackie: Sono un po' perplesso: il disegno di Floriflora è veramente orrendo.
"Sì, ehm, no, non mi scoccia... ehm, dunque, dicevamo?"

Floriflora: "Ohilà, ragazzo, attenzione: stiamo parlando di un personaggio stimatissimo nel mondo dei fiori, della sapienza allo stato erbaceo... (sbuffa) E pur tuttavia, Jackie caro, costui è sempre molto enigmatico... come dire... va interpretato.
Quindi, beccati quest'enigma e cerca di risolverlo prima possibile mentre tieni pronto lo zaino."

Jackie: Me ne torno al laboratorio molto perplesso, pensando alla pianticella: cosa mai avrà voluto dire il sapientone?
Nel cuore della notte, mentre dormo già da alcune ore, vengo svegliato da un ticchettìo vicino al mio letto.

... fine prima parte.