Jackie contro Jackie


[Racconto di Giovanna Gra]

Terza e ultima parte

Jackie: Partito il vecchio mi rivolgo a Floriflora:
"Se vi ha così facilmente riconosciuta, potrebbe non essere il solo.
Forse siete in pericolo maestà."

Floriflora: (saggia) "Non credo: quell'uomo ha molta memoria ed è molto vecchio.
Feci un solo viaggio perlustrando tutto il mio regno, ma sono passati tanti anni.
Sicuramente più di quanti ne avete voi, ero una principessa allora, una futura e aristocratica promessa!"

Jackie: Mi confida con aria sognante, ma poi riprende furiosa.

Floriflora: (seccata) "Voglio vederci chiaro in questa faccenda!
Perbacco, anche se questa è una landa desolata, vorrei sapere perché non sono stata messa al corrente di ciò che accade nel mio regno!"

Jackie: (esaltato) "Giusto!
Lo voglio proprio vedere in faccia questo Principe di gomma!"
Cotton, che è rimasta sopra la mia testa ad ascoltare, mi fa capire che, questa volta, il giretto lo vuole fare anche lei.
Sono un pessimo educatore, prima dico no, poi mi intenerisco e la lascio venire con noi.
"Ma sì!
Vieni, sempre che tu riesca a volare, sta incominciando a nevicare..."
Infatti, Cotton non fa che scrollarsi di dosso i fiocchi appena caduti.
Arriviamo presso il villaggio, gli Elfi stanno sparecchiando in fretta e furia.

Floriflora (bisbiglia) "Ma poi... Proprio gli Elfi!
Un popolo così delicato e fragile come gli elfi!
Che rabbia!"

Jackie: Seguiamo di lontano le manovre del ponte levatoio del castello.
Scorgiamo delle luci che devono essere fiaccole e infine sentiamo gli urli dei soldati.
Gli uomini sembrano molto eccitati.

Floriflora: (preoccupata) "Più che una ronda, sembra che debbano andare a fare una razzia.
Dobbiamo avvertire mia sorella.
Se ci succedesse qualche guaio, a corte devono sapere come stanno le cose. So di chiedervi qualcosa di terribile ma... pensate di poter mandare Cotton in missione alla reggia?"

Jackie: Prendo tempo:
"Maestà...!!!"
Lei mi incalza.

Floriflora: (perentoria) "Jackie, potremmo non avere scampo... fra poco."

Jackie: Annuisco e mi rivolgo alla mia piccola nuvola:
"Hai sentito Cocò?
Devi essere molto in gamba, devi rammentare tutte le cose che ti ho insegnato senza farti distrarre dalle correnti."
Cotton mi guarda attenta mentre cerco di istruirla.
Mi sembra così indifesa...:
"Vai dalla regina Fanfauna e dal fido Percy e racconta loro come stanno le cose, poi aspettami a casa."
La mia nuvola mi gira intorno, la rassicuro:
"Si, d'accordo, puoi riposarti sul mio cuscino fino a che non torno... ma ora va'!"
La lascio andar via con un nodo in gola che mi fa respirare a stento.
La regina si avvicina e, guardando Cotton che fluttua nel cielo...


Floriflora: (sussurra) "State tranquillo, sono sicura che se la caverà!"

Jackie: Annuisco, ma faccio finta di guardare lontano perché i miei occhi sono pieni di lacrime.
"Per cento boschi!
Quanto ci mette questo principe dei miei stivali!
Ho una voglia di menar le mani che non riesco a stare fermo!", esclamo brusco.

Floriflora: "Jackie, cercate di mantenere il controllo... stanno arrivando!"

Jackie: La neve sta cadendo sempre più fitta, ho il cuore ridotto a un granellino, pensando alla mia piccola nuvola in balìa del cielo.
Le urla dei soldati sono a un passo!


Principe: (stessa voce di Jackie ma toni più aspri) "Avanti, perlustrate i fienili, voglio che controlliate i semi, la biada, i frutti e tutte le erbe!"

Floriflora: (sussurra) "Deve essere la voce del principe, ma che strano, è un tono che mi è assai familiare..."

Jackie: Anche io ho la stessa sensazione, lo scorgo di spalle che cavalca furioso e commento:
"Sembra molto giovane!"

Floriflora: "Si, pare anche a me... e sembra anche molto cattivo!"

Jackie: I soldati che accompagnano il regale cavaliere si divertono a far fuggire gli elfi da tutte le parti.
Faccio fatica a vedere un popolo così rispettabile, così fiero e antico, trattato a quel modo.

Floriflora: (urla) "Jackie dove andate?"

Jackie: Urla Floriflora nella confusione generale.
Qualcosa nell'aria è cambiato, è tutto stranamente surreale.
Sono confuso, tutto rimbomba nelle mie orecchie.
Vestito ancora come un beduino, sono alle spalle del principe.
Il giovane scalpita insieme al suo cavallo continuando a dare ordini e incitando gli uomini nelle loro scorribande.
Floriflora è arrivata a un passo da me e mi sta acciuffando per la giacca, per trascinarmi al riparo.
Cado in un cespuglio.
Il principe, forse attratto dalla nostra colluttazione, si volta.
Il ragazzo fissa la regina.
Vedo sua maestà impallidire e voltarsi verso di me senza riuscire a parlare...

Floriflora: (atterrita) "Ja... ja... Jackie! Quel... quel principe... siete voi!"

Jackie: "Maestà, ma cosa dite?"

Floriflora: "Ma si, guardate!"

Jackie: Esclama lei puntando il dito verso il nobile cavaliere.
Mi volto e vedo galoppare su un cavallo bianco, vestito tutto di nero... me stesso!
"Ma non è possibile!", esclamo.

Floriflora: "Forse... ma è probabile!"

Jackie: (allibito) "Probabile?
Cosa?"
Floriflora: "Che vi abbiano narrativamente modificato, come tutti i prodotti di questo regno!"

Jackie: "Cioè?
Esiste un mio gemello finto, negativo... creato in vitro?"

Floriflora: "Esattamente!"

Jackie: "E perché io?"

Floriflora: "Vedo che non rammentate tutto quel che vi disse vostra nonna a proposito delle primule, Jackie caro."

Jackie: "E cioè?"

Floriflora: "Usando le primule sapientemente, si può aprire la porta del mondo delle fate, ma utilizzandole in modo improprio si apre la porta della rovina."

Jackie: (spaventato) "Ma io sono giunto dall'uscio giusto! Ne sono certo!"

Floriflora: "Sì, ma può darsi che qualcuno abbia approfittato del vostro esperimento per introdursi vostro malgrado... come un parassita, o perché è un parassita.
Certamente questa cosa non sarà piaciuta nel mondo delle fate; ma forse non hanno potuto impedirlo..."

Jackie: (disperato) "Non posso aver inquinato proprio io il mondo delle fate!"

Floriflora: "Calmatevi Jackie!
Può darsi che qualcuno vi stia spiando da tempo... può darsi che ciò sia inevitabile come ha predetto il vecchio Flowers.
Del resto, trovatemi un travestimento migliore!"

Jackie (disperato) "Che intendete dire?"

Floriflora: "Dico che chiunque ci sia dietro a questo intrigo, sa bene come usare il potere!"

Jackie: (irritato) "Scusate, ma continuo a non capire!"

Floriflora: (paziente) "Poniamo che io debba commettere una gran cattiveria, per esempio inquinare una cosa.
E poniamo che io non voglia o non debba essere scoperta.
Come potrei mimetizzarmi?"

Jackie: (affranto) "Come?"

Floriflora: "Somigliando alla persona più insospettabile del mondo, ovvero: Jackie Astronotus, il nostro eroe!
Non capisc..."

Jackie: A questo punto la regina viene interrotta da un poderoso fendente che si abbatte sul nostro cespuglio.
Sono i soldati del principe, ci hanno scoperti e ci accusano di spiarli.
Stringo a me la regina e, in preda a una furia esasperata, corro verso il bosco trascinandomela dietro.
Per la cronaca: i soldati sembrano ancora più eccitati, ora che hanno stanato la preda.

Floriflora: (annaspando) "Jackie, Jackie non ce la faccio più, non ho l'età, né i chili, né altro per correre ancora!"

Principe: (in lontananza) "Prendeteli!... Prendeteli!... Prendeteli!!!"
Jackie: Non so come, riusciamo ad arrivare alla nostra base.
Spingo la regina sullo Stravacante e, con un coltellino, trancio di netto la scotta che ci lega alle zavorre, mentre lei urla ai soldati...

Floriflora: (sarcastica) "Siamo spiacenti, volevamo passare la notte di Natale con voi, ma a dire la verità non ci siete molto simpatici!"

Jackie: I soldati vogliono agganciarci con degli arpioni, cerco di tenerli lontani con tutto quel che posso.
Finalmente, poco dopo, siamo liberi e veleggiamo verso casa.

Floriflora (affettuosa) "State tranquillo Jackie caro, non è colpa vostra!"

Jackie (avvilito) "Questo è quello che pensate voi, ma provate a raccontare questa vicenda a corte...!"

Floriflora: (paziente) "Una delle strategie preferite della natura è il camuffamento, Jackie.
Se ci fosse qui vostro fratello Freddie, vi direbbe che gli insetti sono dei veri illusionisti, in questo senso."

Jackie: (agitato) "Sì!
Ma i vostri sudditi...", dico tendendo al meglio le vele del mio Stravacante.

Floriflora: "Se ci fossero qui i miei sudditi parlerebbero degli Imenotteri oppure dei Fasmidi, famiglia di insetti che si è specializzata nel camuffarsi da pianta.
O dei Cossyphus, i coleotteri che si travestono da semi.
Sapessi quante volte abbiamo dovuto misurarci con i camuffamenti di costoro!"

Jackie: (amaro) "Ergo, non riusciremo a batterlo."
Cala su di noi un silenzio strano.
Stiamo tornando a casa, ma con il cuore pesante.
Sono convinto che Floriflora rimugini sulle mie stesse domande.
Cosa succederà nei prossimi giorni?
Quanto ci metterà il falso principe ad invadere tutto il regno?
E quali sono i suoi piani?
Chi sono i suoi alleati?
E su quante forze potrà contare?
La regina ha la faccia stanca e preoccupata, la guardo con affetto e sento di volerle molto bene.
So che questo viaggio le è costato molto e so che lo ha fatto anche per me.
Non ha mai smesso di nevicare.
Penso a Cotton e l'angoscia sale: sarà giunta a destinazione?
Temo il momento in cui metterò piede alla reggia.

Finalmente arriviamo.
E' la notte di Natale... abbiamo fatto presto: il ritorno è stato più veloce dell'andata, grazie alle correnti favorevoli.
Atterriamo sulla torre del castello.
Nel palazzo è un via vai sfrenato di Betulli indaffarati: annunciano a gran voce che è arrivata la regina.

Io vengo prelevato di peso e immerso in una tinozza d'acqua bollente.
Lavato da dei vigorosissimi Betulli, vestito, profumato.
Cerco di parlare con qualcuno:
"Scusate, nessuno ha notizie della mia nuvola?"
Mi rispondono diligentemente che non sanno nulla.
Questa omertà non mi sembra di buon auspicio.
Finalmente scendo nella sala del trono.
Tutto è finemente addobbato con millimetri e millimetri di stoffa di papavero. Non tutte le euphorbiae sono rosse al punto giusto, ma presentano interessanti sfumature... diciamo che possono essere paragonate a una bella variazione di toni di uno stesso suono.

La tavola è riccamente imbandita: finalmente mangerò qualcosa di autentico. Vi dirò: per la prima volta mi sento a casa.
Saluto tutti con profonda emozione, ma ho lo sguardo un po' vacuo.
Tuona la mezzanotte.
Mi avvicino alle Reginsorelle per chiedere della mia Cotton.

Floriflora: (sussurra) "Buon Natale Jackie caro!
Forse Cercate qualcuno?"

Jackie: Da dietro una tenda appare la mia nuvoletta con un bel fiocco rosso in testa.
"Oh, maestà, mi avete fatto il più grande regalo del mondo!", esclamo saltellando come un perfetto Nuvolapapà.
Fanfauna, notando la mia danza, mi chiede divertita se la depressione è passata.

Jackie: "Beh, sì, la depressione sì... almeno per ora."
Estefy è contenta di sentirmelo dire.
"Sì, infatti... ma i guai, temo che debbano ancora arrivare", aggiungo e, naturalmente, ammutolisco tutti avvicinandosi preoccupati.

Floriflora (esclama)" Ma noi opporremo una strenua resistenza!
Ora, si proceda con il brindisi, di grazia."

Jackie: (sussurra) "Quale resistenza maestà?"

Floriflora: "Noi abbiamo Jackie, Jackie Astronotus: quello VERO!"

Jackie: "Ah", dico schernendomi, "E... pensate che questo basti?"

Floriflora: "Tenete a mente questa massima, nipoti adorati, Jackie caro.
Non c'è niente, e sottolineo niente, di più sovversivo della verità!"



FINE

 

 
 

 

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