Emanuele è un topo grigio, come si conviene, ma con le zampe bianche.
Le orecchie sono rotonde, candide all'interno, sollevate sulla testa.
E tonda anche la pancia morbida.
Il paffuto Emanuele, è forse sbarcato nel Fiorfiore provenendo da un'avventura newyorkese di Jackie e Iggy (in Un gatto in città).
Ha una vita notturna molto intensa.
La sera sparisce e rientra molto tardi, a volte lievemente ubriaco, altre con l'ebbrezza della bisboccia.
Emanuele ha una spiccata filosofia di vita.
Ha abbracciato le idee dell'esistenzialismo di Merleau-Ponty il cui punto di partenza è l'abbandono del dualismo tra anima e corpo, tra coscienza e mondo.
Il corpo è infatti l'unità indistinta e naturale di questi poli: una mano che tocca è infatti al tempo stesso toccata e viceversa.
Alloggia presso il laboratorio di Jackie e dorme dentro un suo calzino.
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