Un filo d'argento

[Racconto di Giovanna Gra]

 

Prima parte



Madre Natura: L’aria sta cambiando, nella radura.

È talmente un fatto che se ne accorgerebbe anche una pigna.

È inverno e qua e là si sentono i soliti brontolii degli animali caduti in letargo.

Ronfano, schioccano la lingua, si girano prima da un lato poi dall’altro, sognano...

Tira vento e l’aria incomincia davvero a pizzicare.

Nemo è seduta su un ramo, avvolta in una mantellina di tessuto di polline.

Improvvisamente qualcosa le sfiora una spalla e la fa sussultare.

E’ un fiocco di neve che la scuote dal suo torpore.

"Nevica…", annuncia il Bacca, insonnolito.

 

Nemo: "Già."

 

Madre Natura: risponde Nemo, guardando il fiocco che si scioglie lentamente per terra.

 

Nemo: "Ma chissà se attacca."

 

Madre Natura: "Eccome se attaccherà, non senti il freddo?"

In effetti, la temperatura si è abbassata ulteriormente e la notte non promette nulla di buono.

 

Nemo (infastidita): "Non so se quest’aria mi piace."

 

Madre Natura: Secondo il Bacca è un’aria come un’altra, cioè, fredda e invernale.

In quel momento, uno sbattere d’ali e dei piccoli passi annunciano l’arrivo di Frank Coccino e di Jo Farfalla.

Frank non è d’accordo, secondo lui l’aria è elettrica e frizzante!

 

Nemo: "Macchè elettrica e frizzante! Fa freddo, punto."

 

Madre Natura: Jo, facendole un buffetto, le domanda se è di cattivo umore.

 

Nemo (imbronciata): "No… boh… non lo so."

 

Madre Natura: CHE COS’HA? domanda a gesti Frank al Bacca, il quale dà una scrollatina di spalle, come a dire: MA CHE NE SOOO???

Quindi, sia Jo che Frank, aprono le loro bisacce e prendono delle copertine di tessuto di polline.

Quella dell’uomo farfalla è colorata e profumata.

Si capisce lontano un miglio che ha l’abitudine di addormentarsi dentro i fiori, anche se, non si sa bene perché, tende sempre a negarlo.

Frank glielo fa notare… "Accidenti, che profumo! Ma dove sei stato?", chiede Coccino ironico.

Jo fa lo gnorri... "Profumo? Quale profumo?"

Ma anche il Bacca, da lassù, tappandosi platealmente il naso con le dita e facendo smorfie di schifo, ammette che non riesce a respirare.

"Quante storie, quante storie", ribatte Jo, seccato.

Ma Frank insiste: "Sembra di parlare con un bouquet", dice dispiegando al vento la sua copertina.

"Ah, perché tu, invece?", ribatte Jo sfottendo l’amico coccinella, "Sei talmente narciso che ti sei fatto ricamare le iniziali sul tuo plaiddino."

"E allora?", risponde seccato Frank, "Cosa c’è di male?"

"E allora sei proprio un buffone, ecco cosa sei."

Ma il Bacca interrompe la diatriba esclamando all’improvviso: l’hanno visto anche loro?

 

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Immagine di Bacca, Frank Coccino e Nemo (Per leggerne la descrizione proseguire nel link). Si vede il Bacca, al centro della scena, sospeso su di un filo di seta che guarda Frank, visto di spalle, seduto a gambe incrociate su di un filo d'erba. Sullo sfondo Nemo, in mezzo busto, dietro il filo d'erba.Particolare di Frank, visto di schiena.Particolare del Bacca. Si vede il volto del baco avvolto nel bozzolo.
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"Cosa? Cosa?", domandano in coro i due litiganti.

"C’era un filo d’argento! Proprio là, nel buio."

Un istante di silenzio e poi entrambi scuotono ali e antenne: "Naaaa, non è tempo di fili d’argento!"

"Ma sì che lo è", insiste il Bacca, "è dicembre."

Jo aguzza lo sguardo e cerca nel buio, un po’ scettico.

Bacca è sempre convinto di averlo visto e l’ha visto, dice, perché c’era!

"Ma lo sai cosa significa un filo d’argento in questa stagione?", lo aggredisce Coccino.

Bacca gli fa cenno di tacere.

Urla come una gallina spennata! Non lo sa che metà del bosco è in letargo?

E loro, lì, che son rimasti svegli, non possono strepitare come gli pare?

"D’accordo, ma certe cavolate…", lo rintuzza Frank, stringendosi nel suo plaid ricamato.

La piccola Nemo, che ha assistito in silenzio al battibecco, interviene curiosa:

 

Nemo: "Scusate, ma perché vi accapigliate tanto per questo filo?"

 

Madre Natura: Ci pensa Jo a rispondere e spiega che, se fosse vero, sarebbe l’inizio di tutta una specie di…

Alt!

Frank l’interrompe da sotto la coperta: no, no, sta già spiegando male.

"Sarebbe proprio l’inizio della fine", conclude.

"O la fine di una cosa e l’inizio di un’altra", precisa il Bacca, dall’alto.

 

Nemo (sarcastica): "Beh, complimenti ragazzi, adesso sì che mi è tutto chiaro!"

 

Madre Natura:  Jo Farfalla cerca una spiegazione minimamente plausibile, ma non è facile raccontare certe cose.

"Sono cose intime… cose del bosco.

Non è che sia tutto così semplice… magari lo fosse! Volendo lo è, in alcuni casi.

Per esempio, i fiori fioriscono, le edere si intrecciano, i ciclamini spuntano, tanto per dirne alcune", poi, rivolto a Coccino e rifilandogli una gomitata, lo esorta ad aiutarlo.

Coccino interviene.

"Oh, beh, sì... gli orsi dormono, le api si riposano, gli alberi si spogliano, le acque si ghiacciano…"

 

Nemo: "Beh, grazie tante! E questa cos’è? Una lezione sul mondo della natura?"

 

Madre Natura: No, no, è solo per dire che, nel bosco, ci sono cose che  si vedono tutti gli anni e altre che non si vedono quasi mai, ecco.

 

Nemo (delusa): "Ah, beh, se era per dire che qui un filo d’argento non si è mai visto, non c’era mica bisogno di tutta la spiega! Lo so da me che nel bosco certe cose non esistono!"

 

Madre Natura: E invece no, non è così semplice.

Certe cose esistono eccome, solo che sono… come dire… sonooooo… sonoooo… Jo ci pensa su e poi sbotta:

Segrete!

 

Nemo (stupita): "Segrete?"

 

Madre Natura: "Sì, segrete, segrete è la parola giusta", reitera il vecchio Jo.

 

Nemo: "E cosa vuol dire segrete?"

 

Madre Natura: "Ad occhio e croce", osserva il Bacca dall’alto dei suoi molti fili, "si tratta di cose che non si sanno.

Cioè, che non si devono sapere."

 

Nemo: "Però voi le sapete."

 

Madre Natura: Già, loro le sanno perché sono vecchi e stanchi e soprattutto ne hanno viste di tutti i colori!

Ma Frank si ribella.

Sì, insomma, vecchi e stanchi? l’amico parlasse per sé.

Anche il Bacca protesta e si scuote lungo il filo… vecchi e stanchi… puifff...

 

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Immagine di Nemo davanti al fuoco (Per leggerne la descrizione proseguire nel link). Si vede la bambina davanti al fuoco, seduta in terra, sulle ginocchia. Sta ravvivando il fuoco con un ramoscello. E' vestita con una tunica di color cuoio. La scena è presentata sul lato destro dell'immagine mentre sullo sfondo, oltre la linea dell'orizzonte sopra il suolo, si snoda nel cielo un filo lucente d'argento.Particolare del fuoco.Particolare di Nemo in primo piano.
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Nemo (sbuffa): "Va beh, andiamo oltre ragazzi, non potete discutere per ogni parola che dite! Allora: cosa sono questi fili d’argento, si può sapere?"

 

Madre Natura: Secondo Jo non c’è motivo di parlare dei fili d’argento, visto che non ce ne sono, all’orizzonte.

 

Nemo (stupita): "Ma se il Bacca dice di averli visti!"

 

Madre Natura: "Il Bacca, di questi tempi, crede spesso di vedere fili d’argento dove NON ci sono", chiarisce Jo.

"Il Bacca vede troppi fili in genere", bisbiglia fra sé, sardonico, Coccino.

Un silenzio imbarazzato cala fra i quattro.

Ed è proprio il Bacca a infrangerlo, scuotendosi dal proprio torpore.

Ha capito male o gli stanno dando del visionario?

 

Nemo: "Più o meno… E comunque, mi pare chiaro che non mi riteniate degna di conoscere i vostri segreti, quindi me ne andrò di là, da qualche parte."

 

Madre Natura: Ciò detto, presa la sua coperta, la piccola si avvia in cerca di un posto dove passare la notte, sempre più irritata e di pessimo umore.

Scelto il nuovo sito, decide di accendere un bel fuoco per riscaldarsi e si aggira guardinga in cerca di legnetti.

Intanto, nel bosco si litiga.

"Che figura misera e tapina", si lagna il Bacca.

Jo lo invita a smettere.

"È stato meglio così", lo rintuzza Farfalla.

"Sarà", chiosa Frank, ovviamente lui ha dato manforte, ma circa il fatto di non dire niente, non è poi così d’accordo.

E cosa potevano dire? Non sanno nemmeno se c’era davvero quel filo d’argento! Pure il Bacca, prima di parlare, poteva farci un pensiero… capperi!

Naturalmente, Bacca si risente.

Lui, quel filo, l’ha visto.

Sono loro che si ostinano a pensare che NON l’abbia visto, ma per loro sfortuna marcia era lì: etereo, luccicante, sinuoso e sospeso.

Ma a cosa serve discutere, adesso? Nemo se n’è andata e loro dovranno trovare il modo di farsi perdonare, sentenzia afflitto Coccino.

Indi propone di dormirci su.

Non c’è niente che possano fare, ormai, e uno stupido proverbio dice che la notte porta consiglio… chissà che non lo porti sul serio!

Se non porterà consigli, magari porterà altri fili.

Così, sai che bella figura faranno domattina? Conclude, maligno, il baco.

Jo e Frank si scambiano uno sguardo mesto, poi gli voltano le spalle e si avvolgono nelle loro morbidissime copertine.


... fine prima parte.

 

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