Bestiario fantastico

Un filo d'argento

Animale fantastico per eccellenza, presente nelle mitologie e nell'immaginazione di molti popoli.
Nell'antico Oriente è una divinità benefica, legata all'elemento acquatico, mentre nella cultura cristiana è simbolo demoniaco.
Il termine latino draco significa sia drago che serpente e dunque la derivazione verbale dalla famiglia dei rettili.
Nell'arte occidentale, un drago incatenato, schiacciato sotto i piedi di un santo (come San Giorgio, San Michele), simboleggia la sconfitta del male.
Un drago somiglia a un grande rettile, in grado di sputare fuoco dalle fauci.
Simile a un dinosauro (e forse questa sembianza potrebbe essere stata suggerita dal ritrovamento di qualche fossile), viene spesso immaginato con le ali e con il corpo ricoperto da scaglie.
Nella mitologia cinese i tratti fisici del drago sono: testa da coccodrillo, corpo di serpente, criniera e artigli da leone, corna da cervo.
Per i cinesi, si tratta di un essere che possiede grandi poteri e saggezza, tanto che il trono dell'imperatore viene detto trono del drago.
Si dice che i draghi abbiano una vista assai aguzza.
La parola, come ricordato, viene in italiano dal latino ma ha un'origine greca (drakon) che potrebbe avere una parentela col verbo derkomai che vuol dire guardare, fissare lo sguardo.
Sicché, in diverse mitologie e narrazioni fantastiche, colui che non distoglie lo sguardo da un drago viene da questi incenerito.