La lotta biologica

[Racconto di Giovanna Gra]

 



Terza e ultima parte



Madre Natura: "No, niente, nada predator nei paraggi", dice Frank scuotendo Jo per la marsina.
Quindi, rivelando il mistero, lo informa che era lui a urlare.
Lui?
E perché, di grazia?

Frank spiega che un esercito di Afidi, spaventoso e compatto, ha attaccato stamane i reparti delle rose selvatiche... perciò ha urlato!
E' un evento gravissimo, grave, grave come saccheggiare il tesoro della corona!
"Ohhh", esclamano in coro Jo, Bacca e Nemo.
Dopo un istante di silenzio attonito...


Nemo: "Olà, Bacca, mi puoi buttare giù l'anello?"

Madre Natura: In un attimo il baco fa calare, appeso a un filo, il prezioso anello di Salomone.
Con grazia, la piccola scioglie i nodi e infila al dito l'antica gioia.
Jo, pallido, s'informa di quanti siano esattamente gli invasori.
Cinque truppe cammellate di Grigi da nord, fa sapere Frank serio.

Nemo: "Grigi? Cosa sono i Grigi?"

Madre Natura: I tre spiegano alla ragazzina che dietro i cosiddetti Grigi si nascondono gli afidi delle mele.
Quindi, Coccino prosegue annunciando altre cinque truppe di fanteria di Verdi da sud.
Spiega a Nemo che in questo caso si tratta degli Afidi delle fave.
Un orribile punto di verde, fa notare il Bacca, sfilando dal suo bozzolo un serico, sinuoso e brillante filo verde smeraldo.
Jo si fa operativo e domanda se ci sono anche i neri.
Il general Coccino, annuisce.
Sì, ci sono anche i Neri e spiega alla bambina che, in questo caso, si tratta degli afidi dei carciofi.
Insomma, un attacco in grande stile.

Coccino è preoccupato e teso e non capisce come gli infestatori possano aver raggiunto i siti nascosti delle rose selvatiche.
Il vecchio Jo Farfalla lo guarda con apprensione.
Sono anni che teme questo momento e non riesce a capacitarsi che sia arrivato cosi presto!

Nemo: "Ma cosa sono gli Afidi?"

Madre Natura: I tre, seri, le spiegano che si tratta di parassiti, anzi, Emitteri per essere più precisi, che contano circa duemilatrecento specie.
Nemo è colpitissima.
Appartengono alla famiglia dei Rincoti, gente priva di scrupoli che vive sulle spalle degli altri e che, quando ti hanno succhiato tutto, se ne vanno in cerca di nuove fonti da prosciugare.
Frank, nauseato, fa una pausa e sputa per terra.
Il Bacca ne approfitta per continuare il racconto e spiega che si tratta di avventurieri senza patria né scrupoli...

Nemo: "Brrr!
Mamma mia e come ci difenderemo?"

Madre Natura: Frank spiega che è la sua gente che se la deve vedere con quella marmaglia di delinquenti, sono loro, le coccinelle, i predatori degli afidi!

Nemo: "Tu sei un predatore, Frank?"

Madre Natura: "Affermativo", chiosa Frank e, se non lo si può definire proprio un predatore, certo lui è il loro antagonista, anche se... credeva di aver nascosto quei siti di rose talmente bene, accidenti!

Nemo: (candida) "Non possono averci spiato qui nel bosco?"

Madre Natura: In teoria, le spiega FranK, possono aver fatto di tutto...
Ad ogni modo lui è pronto, anzi, è nato pronto.
Da lontano, una formazione di cinque coccinelle in volo a 'V", punta verso la radura annunciando che i Coch gialli sono a rapporto.
Con piglio militare Frank gli chiede di farsi riconoscere e domanda a quanti punti.

Nemo: (timida) "Cosa sono i punti, Jo?"

Madre Natura: Jo spiega che sono i punti che le coccinelle hanno sul guscio, quindi, le fa notare che si tratta di coccinelle gialle e non rosse come Frank e che hanno molti più punti di lui

Nemo: "E i punti a che servono?"

Madre Natura: Meno punti hai e più sei importante nell'esercito di Frank, spiega il Farfalla.
Intanto le coccinelle gialle informano Frank che i reparti aerei del nemico hanno attaccato il quadrante Nord-Ovest.
Hanno colpito centinaia di petali e gran parte dei boccioli sono a rischio!
Frank è rabbioso e si domanda perché non si riesca a respingerli.
Formiche!
Gridano in coro le coccinelle.
Raccontano che centinaia e centinaia di formiche circondano la zona dell'attacco ed è molto rischioso penetrare nell'area nemica.
Frank scuote la testa e spiega agli amici che si tratta di truppe mercenarie.
Questa proprio non ci voleva!

Nemo: (stupita) "E adesso cosa sono i mercenari?
Altri parassiti?"

Madre Natura: Non esattamente, spiega Frank.
In realtà si tratta di gente che mette le proprie armi a servizio di altri in cambio di qualcosa.

Nemo: "Beh, io non vorrei essere pagata per andare in guerra.
Mi farebbe orrore comunque la guerra!"

Madre Natura: E se la pagassero in ciliegie, non ci penserebbe su?
Le domanda provocatorio l'uomo farfalla...

Nemo: (tentenna imbarazzata) "Va beh, ma che c'entra?
I mercenari mica andranno in guerra per le ciliegie!"

Madre Natura: Ma per qualcosa di molto, molto simile, replica Jo, e le spiega che si chiama melata zuccherina.
E' una sostanza che producono solo gli afidi.
Le formiche, per esempio, ne sono pazze, anzi, drogate.
Intanto, gli echi dei combattimenti sono sempre più vicini.

Nemo: (balbetta) "Fo-fo-formiche... hai detto?"

Madre Natura: Già formiche, ribadisce Jo, e spiega che sono loro le truppe mercenarie.

Nemo: (agitata) "Oh, Frank, ma allora, tu, tu... devi perdonarmi!
E' tutta colpa mia se i siti delle rose sono stati attaccati!"

Madre Natura: I tre amici fissano la ragazzina increduli: colpa sua?
Per tutta risposta, Nemo si dispone a raccontare loro l'incontro con l'affabile Enrica.
Quindi, a racconto concluso, scoppia in un pianto dirotto, pieno di scuse e sensi di colpa.

Nemo: (piangendo) "Io sono sicuramente di una specie stupida, stupida!
Uffa, metto in pericolo le vostre vite, le cose a cui tenete di più e vi cucino dei cibi orribili e schifosi!"

Madre Natura: E anche molto appiccicosi, se è per questo, fa notare Frank fra i denti.
Ma, forse, alla parola appiccicosi gli è venuta un'idea!
Per caso Nemo ricorda ancora la ricetta della sua pasta di ciliegie?

Nemo: (piagnucolante) "Sniiif...snif... che domande, certo!"

Madre Natura: Bene!
E Allora, andranno a cucinare!
Poi, con l'anello di Salomone, la ragazza andrà a fare una visitina al nemico.

Qualche giorno dopo, le formazioni di coccinelle gialle giunte a migliaia presso la radura, si mettono in fila per fare il pieno di noci farcite di pasta di ciliegia.
Quindi, si allontanano velocemente verso il fronte.
Una formica, con un curioso anello al dito, si aggira fra le trincee dei mercenari agguerriti.

Nemo: "Ehi, tu!"

Madre Natura: Esclama la formica con l'anello al dito e con voce un po' infantile a un soldato semplice del formicaio.
Il soldato scatta sull'attenti.

Nemo: "Abbiamo ricevuto in consegna i primi pacchi della melata zuccherina che ci spetta, andate a prenderli!"

Madre Natura: Il milite non se lo fa ripetere due volte e, schioccando la lingua, si precipita ad avvisare le truppe.
Poco più tardi, presso la radura, i tre amici scorgono la ragazza che torna dalla missione.
Non vedono l'ora di sapere.

Nemo: (entusiasta con il fiatone) "Esattamente come pensavi, Frank!
Con l'anello al dito mi hanno scambiata per una di loro e si sono precipitate sulla pasta di ciliegie!"

Madre Natura: Frank, soddisfattissimo, annuncia che è giunto il momento dell'operazione REFLEX BLENDING!

Nemo: (stupita) "Operazione che?"

Madre Natura: Jo le fornisce una spiegazione para scientifica.
Si tratta delle armi segrete degli esemplari coccinelloidi, cioè niente a che vedere con i farfalloidi.
Lucidati i loro gusci per far splendere i colori, i reparti delle coccinelle vanno all'assalto.
Usano tinte forti come il giallo o il rosso perché spesso, nel bosco, sono quelli i colori delle piante nocive.
Quindi al via i REPARTI NOCIVI!

Nemo: (ridendo) "Maddai!
Ma loro non sono piante!"

Madre Natura: No, non sono piante, no, ma sono altrettanto infestanti, fa eco Jo.
L'operazione REFLEX BLENDING riguarda le armi in dotazione a ciascuna coccinella per difendere l'ambiente, i fiori e le piante che ci circondano. Insomma, le coccinelle hanno le zampette armate di sostanze tossiche e puzze orribili e con quelle possono scatenare l'inferno!
Ebbene amici, mai parole furono tanto profetiche come quelle di Jo farfalla!

Dai racconti del bosco.
Frank Coccino e la sua pattuglia speciale scesero in campo il quarto giorno della terribile guerra biologica contro gli afidi.
Era un'alba splendida che colorava gli orli dei tromboni all'insegna di un vento tiepido e zigzagante.
Le forze mercenarie, cadute nell'inganno della falsa melata zuccherina, giacevano immobili, appiccicate al suolo da una potentissima pasta di ciliegie a base di resina gommosa che avrebbe steso anche uno stegosauro. Ma che dico, perfino un T-REX!
Gli afidi, ridotti in minoranza, incominciarono a disertare, o, più prosaicamente, a filarsela all'inglese.
Il campo di battaglia era un inferno di petali rosa shocking fluttuanti e appiccicaticci.
La lotta biologica si concluse il giorno quinto, con una ritirata precipitosa degli afidi, mentre le truppe alleate riconquistavano i siti delle rose selvatiche, picchettavano i boccioli, assicuravano i gambi.
Erano arrivati i nostri, finalmente saltellanti sugli avamposti, dimostrando al mondo, ancora una volta, che quel bosco era un bosco libero e capace di lottare per la propria indipendenza!



FINE

 

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