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P... come Papera!
Il termine designa un errore commesso nel dire una parola o una frase.
Si usa molto in ambiente televisivo per indicare uno strafalcione detto in diretta, nel corso di una trasmissione.
Ma il termine ha un'origine sportiva poiché ebbe come conio la disastrosa prestazione del portiere della nazionale italiana di calcio che il 17 marzo 1912 perse contro la Francia.
Accadde davanti a seimila spettatori, accalcati nello stadio di Torino, che non potevano credere ai loro occhi, alla vista di un portiere tanto goffo.
L'allenatore della squadra paragonò il povero calciatore in porta a una "papera con piedi larghi e goffi".
La papera è sì lo svarione, ma l'enfasi è posta sul fatto che essa avvenga pubblicamente.
Le papere televisive passano alla storia e divengono forma di spettacolo che suscita sempre ilarità.